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La mia dolce bananottera gialla Nana continua a nuotare nelle librerie, presso le associazioni culturali, nelle piazze e nelle scuole…
La sua ultima nuotata è stata a Mazara del Vallo, splendida città di mare dalla storia millenaria e multietnica, fascinosa e multiculturale…
Alla lavagna dell’Istituto comprensivo “D. Ajello” di Mazara del Vallo, le parole macedonia inventate dai bambini…
Personaggi fantastici…
La Libreria Lettera 22 di Mazara del Vallo… — presso Mazara del Vallo.
Segnalibri bananottera in libreria… sullo sfondo le parole di Pennac. — presso Mazara del Vallo.
Libreria + autrice…
Per chi ancora non conoscesse il mio libro, eccolo!
La mia dolce bananottera gialla, Nana, sta nuotando nei cuori di tante persone… qualcuna di loro scrive anche delle recensioni!
http://www.lavocedellisola.it/2015/10/11/maria-luisa-riccioli-e-la-sua-bella-fiaba-la-bananottera/
Ringrazio davvero Salvo Zappulla per la sua generosa disponibilità: oltre a scrivere, Zappulla è l’anima del concorso letterario Pentelite e dell’omonima rivista-antologia; recensisce libri su Notabilis e vari periodici on line, legge e fiuta talenti con disinteresse e passione.
Ecco le altre recensioni finora uscite su LA BANANOTTERA…
Per me e Nana è una grande gioia essere citate dal blog Mammechefatica…
Ecco il post: http://www.mammechefatica.it/2015/09/04/banana-o-balenottera/#comment-774
Ringrazio ancora il blog… e vi posto altre due recensioni che mi sono molto care:
Ringrazio l’amica blogger e scrittrice Rosalia Messina per questa recensione-intervista su Libreriamo…
E qui trovate la recensione della blogger e poetessa Costanza Lindi…
https://clindi.wordpress.com/2015/07/02/la-bananottera-di-maria-lucia-riccioli/
http://www.dioramaonline.org/dblog/articolo.asp?articolo=1500
Ringrazio l’amica giornalista e scrittrice Lucia Corsale per questa nuova bellissima recensione della mia fiaba per bambini LA BANANOTTERA…
Ringrazio anche Massimo Maugeri che nella nuova rubrica del suo litblog LETTERATITUDINE intitolata GIOVANISSIMA LETTERATURA ha dedicato un post proprio alla mia dolce bananottera gialla Nana:
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/23/la-bananottera-di-maria-lucia-riccioli/
Ed è freschissima la segnalazione su L’ESTROVERSO…
La mia dolce bananottera gialla Nana ha nuotato in lungo e in largo per tutto il 2015… e anche durante l’anno che verrà continuerà a incontrare grandi e piccini!
L’11 maggio è stata pubblicata per i tipi di VerbaVolant edizioni la mia fiaba “La bananottera” (con illustrazioni di Monica Saladino), presentata in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino il 17 maggio presso il Bookstock Village al Laboratorio Scienza e Saperi, con lettura animata e laboratorio per i bambini.
La fiaba è stata poi presentata a Palermo presso la Libreria Un mare di libri, a Siracusa presso la Casa del Libro Rosario Mascali il 30 maggio, alla fiera “Una marina di libri” di Palermo il 5 e 6 giugno (presentazione e laboratorio), il 14 giugno a Ragusa (A tutto volume) con un laboratorio, il 20 giugno presso la Libreria dei Ragazzi di Siracusa con una labomerenda.
Dal 31 luglio al 2 agosto 2015 “La bananottera” è stata ospite della fiera letteraria “Gufi e melone” di Joppolo Giancaxio (AG), patrocinata dal Comune e dalla Biblioteca comunale.
Il 28 agosto, presso la spiaggetta del Castello Maniace ( che fa parte dell’area marina protetta del Plemmirio di Siracusa), la mia fiaba è stata ospite di “C’era un mare da favola…”.
Il 13 settembre ho tenuto una lettura de “La bananottera” in Piazza Leonardo da Vinci a Siracusa nell’ambito della manifestazione “Il risveglio di Siracusa” organizzata da “Archimede in movimento”.
Il 18, 19 e 20 settembre ho preso parte al Catania Book Festival presso il Cortile Platamone.
Il 3 ottobre, con “La bananottera”, sono stata ospite della manifestazione “Il mare al museo” presso il Museo del mare di Siracusa, mentre a Palermo la fiaba è stata protagonista di un laboratorio presso “È Bio”.
Il 25 ottobre “La bananottera” è stata tra i libri VerbaVolant in mostra al Book b@ng di Messina ed è stata presentata a Palermo presso La Città del Sole, il 31 ottobre è stata presentata a Ragusa presso “Le Fate” e il 15 novembre, dopo vari incontri nelle scuole siracusane, è stata ospite di “Archimede in movimento” a Siracusa. La fiaba è stata protagonista di un laboratorio presso la Fiera della piccola e media editoria di Roma “Più Libri Più Liberi” che si è svolta nel Palazzo delle Esposizioni dell’Eur dal 4 all’8 dicembre; il 13 dicembre ha trovato spazio presso la piccola fiera tenuta a Siracusa in occasione di Santa Lucia. Presso Palazzo Asmundo a Palermo dal 18 al 20 dicembre è stata ospite di “Jingle Books”. Dal 20 al 21 febbraio la fiaba è stata ospitata a Modena per Bukids, la sezione per bambini e ragazzi di Buk Modena, mentre il 25, presso l’Associazione culturale Alimede, è stata protagonista di una labomerenda.
A marzo è stata ospite di “Bellissima”, fiera dell’editoria indipendente, presso il Palazzo del ghiaccio di Milano, mentre il 3 aprile sarà protagonista di una lettura presso “Archimede in movimento”, IV edizione.
E naturalmente grazie a Casa Facile che nel numero di agosto 2015 ha ospitato me e Nana!
E su Vanity Fair del 2 settembre scorso!
Qualche stralcio…
Primo sbuffo
Sulla terra ora si direbbe “C’era una volta” e la storia sarebbe divisa in capitoli.
In fondo al mare però è diverso: le storie sono divise in sbuffi e ogni creatura
le inizia a modo suo.
La piovra gigante comincia così: – Quando i miei tentacoli erano piccini…
Il corallo, attaccato alla scogliera, parla poco e ogni parola è tonda come
una bolla di sapone che dal fondo viene a galla. Lui invece dice: – Quando
ero un bastoncino rosa…
Poi arriva il delfino Fino, con il dorso lucido grazie alle carezze della schiuma di mare, e inizia:
– Quando la mia mamma mi portava nella pancia, anche la mamma di Nana la portava nella sua…
Proprio così: Delfia, la mamma di Fino e Lena, la mamma di Nana, aspettavano
i rispettivi cuccioli nello stesso periodo.
La differenza era che Delfia era una delfina che saltava nell’acqua come le acrobate del circo, mentre Lena era una balena, l’animale più grande dell’oceano.
Secondo sbuffo
Il piccolo delfino Fino e la sua mamma Delfia a volte danzavano sulle onde
per farsi applaudire dai marinai, ma non si avvicinavano mai troppo alle
navi. Sapevano che l’uomo è un animale capriccioso che un giorno ti prende
in simpatia e l’altro ti fa finire in una scatoletta, come capita ai tonni e
alle aringhe.
Ai pesciolini più piccoli tremavano le branchie solo al sentirlo nominare.
– L’uomo? Fuori dalle pinne!
Lena, la mamma di Nana, invece non aveva paura degli uomini e si divertiva
a seguire le navi da pesca e i transatlantici zeppi di turisti.
– Non hai paura delle baleniere che possono acchiapparti? – le chiedevano
in tanti.
Gli umani infatti catturano le grandi balene per farne grasso, olio e cibo.
La grande balena però rideva come solo le balene sanno fare.
– L’uomo capace di acchiapparmi deve ancora nascere! Mi fanno ridere i
loro rampini: sembrano ami per pescare lucci e trote. Per un cetaceo come
me ci vuole altro! Io sono la regina del mare e di fronte a me l’uomo è solo
una formichina che naviga in un guscio di noce!
La mamma di Nana nuotava lenta e maestosa, sembrava proprio una regina
nel suo palazzo. E la spuma dietro di lei ricordava uno strascico d’argento.
Terzo sbuffo
Un bel giorno Lena incontrò Fanone, un immenso re elegante e gentile, e
lo sposò in una notte di luna piena.
La grande palla dorata splendeva nel buio come neppure il sole aveva mai
fatto nelle giornate serene, e la grossa balena ne rimase incantata.
Forse fu quella luce luminosa la causa di tutto e qualche mese dopo nacque
Nana, che già da neonata era robusta e forte, ma con una caratteristica
molto speciale.
Va infatti detto che il giorno della sua nascita l’intero oceano rimase a bocca
aperta per lo stupore a guardarla.
– Ma l’avete vista? – gridarono i coralli, quasi staccandosi dal fondo.
– Ma l’avete vista? – esclamarono i tonni con le pinne paralizzate.
Anche mamma delfina e il piccolo Fino smisero di saltare e rimasero imbambolati.
– Ma l’avete vista? – proferirono infine.
Certo, Nana era una balenottera bellissima, questo sì.
Solo che… era tutta gialla.
Gialla.
(Riproduzione riservata)
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