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Dal blog COME LA LUNA DI GIORNO di Giusy Càfari Panìco…
Salviamo il Museo della Poesia – Radunata a Firenze il 14 settembre con la marcia silenziosa dei poeti
sono ormai cinque anni che collaboro come direttrice artistica al Piccolo Museo della Poesia di Piacenza, da quando Massimo Silvotti, un “folle” geniale, mi ha dato questo incarico e mi ha offerto di unirmi a lui e ad altri amici in questa impresa obsoleta di offrire poesia a una città, Piacenza, sempre molto restia a nuove avventure culturali e con pochissima tradizione riguardo la poesia.
Ma la sfida è stata vinta, almeno per quanto riguarda l’apprezzamento delle persone, dei poeti che da tutte le parti d’Italia hanno varcato le porte del Museo.
Uno in particolare, Guido Oldani, è Presidente del Comitato Scientifico del Museo
Massimo Silvotti ha acquistato con suoi fondi antichi manoscritti autografi, riviste e documenti per migliaia e migliaia di euro. Ungaretti, Montale, Leopardi… antichi volumi a disposizione di tutti.
Ma anche tante presentazioni, tanti contatti con i maggiori festival letterari di tutta Italia, con tutti i maggiori poeti italiani, da Gianpiero Neri, decano dei poeti a Tiziano Rossi, da Gabriella Sica a Paolo Valesio, a tantissimi altri, che a non nominarli mi sento già in colpa. E poi le tante trasferte al MUDEC di Milano, a Venezia, a Roma, a Firenze, persino all’estero nell’est europa.
Grazie ai concorsi letterari di Porsche ai quali ho partecipato anni fa superando le selezioni catanesi e palermitane e arrivando in finale, ho conosciuto persone che come me amano la scrittura, ho avuto modo di scrivere in location bellissime… e alcuni dei miei racconti sono usciti nelle antologie VOLO RAPIDO e TIRO RAPIDO.
Un caro saluto a Mauro Gentile, Silvia Regazzo, Rosa Solimeno e a tutti i compagni d’avventura a Catania, Palermo, Milano, Ravello, Arezzo…
Pesco a caso qualche articolo…
http://www.porsche.com/italy/aboutporsche/pressreleases/pit/?pool=italy&id=a7c2f937-f4ec-4a9c-a4bb-dc7fcc598937 (dal sito di Porsche Italia)
Molto care mi sono queste partecipazioni a sfide letterarie… come dimenticare le eliminatorie ad Ognina, a Catania, affacciati su un mare meraviglioso, o a Palermo al Kursaal Kalhesa? O le finali di Ravello, di Milano – ah le sortite alla Galleria o alla Scala! – al Corriere della Sera nella sede storica di Viale Solferino?
Io, Antonio Scurati (premio Strega 2019) e Roselina Salemi a Ravello…
Io in blu a sinistra e Giusy Càfari Panìco a destra in bianco…
Poi, anni dopo, ho avuto il piacere di rivedere Giusy in tv e poi nella mia Siracusa fresca di matrimonio con il marito, l’attore Corrado Calda – che, ma le coincidenze non esistono, porta il nome di un Santo piacentino che è diventato il patrono di Noto, splendida città del siracusano dove è ambientato il mio romanzo FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA con una poetessa e patriota come protagonista, Mariannina Coffa.
28 settembre sabato pomeriggio. L’ultima volta. L’ultima volta nella sede storica del Museo che dovremo abbandonare per motivi economici. Un congedo carico di pathos per noi, di tanti sentimenti contrastanti, ma spero che sarete in tanti a farci compagnia nel salutare un luogo aggraziato e gentile che ha ospitato tante iniziative garbate, colte, interessanti e dove si trovano libri eccezionali da collezione. Per l’ultima volta…
Articolo della Nazione sulla suggestiva marcia a Firenze, in difesa del Piccolo Museo della Poesia di Piacenza. Il coraggio di
Massimo Silvotti, Giusy Càfari Panìco e Sabrina de Canio ha trovato sostegno e partecipazione da parte delle istituzioni fiorentine, dalla stampa e dai poeti. Collegamento telefonico con Guido Oldani, padre del Realismo Terminale e presidentedel comitato scientifico del Piccolo Museo. Giornata storica. Il piccolo museo è l’unico esistente in Europa e per farlo sopravvivere, l’appello accorato di Massimo Silvotti, disposto a cederlo a chiunque ne garantisca la sopravvivenza.
Che dire grazie Giusy, tranquilla anche questa battaglia la stravinciamo. Massimo Silvotti
Rispondi
Vorrei davvero che questa battaglia pacifica fosse vinta.
Abbiamo bisogno di poesia più che mai in questo mondo impoetico, in questo tempo avaro di bellezza.
Ti abbraccio.
Rispondi
Risposte
Ti aspetto qui cara Maria Lucia, con la tua sensibilità, la tu bellezza, la tua anima bella!! Per festeggiare insieme e rivederci dopo la sosta nella tua meravigliosa Siracusa!
Un appello cui rispondere prontamente, nel nome di padre Dante e della poesia.
Ecco come i destini di Giusy e il mio si sono incrociati…