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Maria Lucia Riccioli

~ La Bellezza salverà il mondo (F. Dostoevskij).

Maria Lucia Riccioli

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Munuzzagghi e ratteddi… a Floridia!

19 venerdì Ago 2022

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Alfonso Lapira, Algra Editore, Alina Catrinoiu, Carlo Muratori, Cetty Bruno, Chiesa del Giardinello, Ciccio Urso, Floridia, Liliana Calabrese, Maria Burgio, Maria Rita Pennisi, Mariannina Coffa, Munuzzagghi e ratteddi, Museo Etnografico "Nunzio Bruno", Orazio Caruso, Peppe Di Mauro, Poeti e scrittori del Val di Noto a confronto, Serena Spada, Xiridia FolkFest

Xiridia Folk Fest floridia 22

MUNUZZAGGHI E RATTEDDI è il mio quinto libro, il secondo in dialetto siciliano dopo QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU (entrambi sono editi da Algra Editore e prefati da Sebastiano Burgaretta).

Sono onorata e felice di poter presentare il mio volume di liriche sparse, cunti e traduzioni poetiche a Floridia, ospite di questo festival organizzato dall’amico Carlo Muratori insieme alle care Cetty Bruno e Maria Burgio, tutti impegnati nella valorizzazione delle tradizioni materiali (pensiamo al museo dedicato a Nunzio Bruno, padre di Cetty e instancabile “cercatore” di oggetti legati alla civiltà agropastorale degli Iblei) e immateriali (musica e dialetto siciliano in primis).

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Ri-trovarsi per ri-congiungersi
I miei nonni paterni e materni venivano da Floridia
Sarà per questo che da sempre ho nutrito per questa cittadina uno strano fascino ancestrale Quasi un’attrazione magnetica
La musica e l’amore per le tradizioni popolari hanno fatto il resto
L’incontro con Serena Spada, assessora alla cultura determinata e illuminata, mi ha condotto a bussare alla mitica porta del Museo etnografico Nunzio Bruno, in cerca di spunti e collaborazioni
L’instancabile Cetty Bruno mi ha dedicato uno dei suoi sorrisi più loquaci e sinceri
Il più era fatto
Ora bisognava scovare quel luogo, quell’angolo di Cjuriddia custode e amorevole scrigno di antiche memorie
Di quel passato che non è peso e inutile gravame piuttosto è faro per un Futuro di Umanità militante
Sul sagrato della mirabile chiesetta del Giardinello ho ri-trovato quei segni
Le pareti di quella cappella sono ancora intrise dei respiri e delle fervide preghiere delle antiche genti di queste nobili contrade rurali
Ho immaginato qui ri-nascere e ri-fiorire musica e parole
Insieme a voi, a quelli che amano la terra e questa terra, le nostre parole e la nostra Musica
Insieme all’arte di Alina Catrinoiu che ha disegnato il manifesto
E i nonni, dall’alto del cielo floridiano, ne gioiranno.

Queste le parole di Carlo Muratori… che non solo ha ideato il festival ma concerterà.

Ringrazio sia lui che Cetty Bruno, oltre che Maria Burgio e Alina Catrinoiu – quante belle energie femminili in ballo!

Gli eventi del festival sono compresi tra quelli che comprendono la rete museale degli Iblei:

https://www.museofloridia.it/index.html
https://www.algraeditore.it/poesia/munuzzagghi-e-ratteddi-poesie-sparse-in-vernacolo-siciliano/

«… un registro poetico che spazia agevolmente tra squarci di lirismo sostenuto e tono giocoso che sconfina a volte nella sentenziosità e nell’ironia… sostenuto sottilmente ma fermamente dal filo incoercibile della luce». (Dalla Prefazione di Sebastiano Burgaretta)

Ecco una delle liriche, dove tento di esprimere cosa sia per me la poesia…

Chi è puisia? Chi è pueta?


Può ammicchiri ’a puisia? ’A puisia mori?
Se nasci ’nta la menti e dintra o’ cori
’a puisia diventa biddizza eterna:
né tempu né morti chiù la guverna.
Nun mori né ammicchisci lu pueta:
è ’curriduri c’arriva a’ so’ meta.
’A parola è ’u so’ ciatu p’ ’a gloria
e lu versu è ’a palma d’ ’a vittoria.

TRADUZIONE:
Cos’è la poesia? Chi è il poeta?


Può invecchiare la poesia? La poesia muore?
Se nasce nella mente e dentro il cuore
la poesia diventa bellezza eterna:
né tempo né morte più la governa.
Non muore né invecchia il poeta:
è un corridore che arriva alla sua meta.
La parola è il suo fiato per la gloria
e il verso è la palma della vittoria.

Una poesia cui tengo molto, recitata davanti allo splendido busto di Mariannina Coffa nella sua Noto.

La ascolterete domani a Floridia, ore 19.30, Chiesa del Giardinello, allo Xiridia FolkFest (grazie infinite ancora a Ciccio Urso, Liliana Calabrese Urso e a tutti i poeti e scrittori del Val Di Noto (Poeti e scrittori del Val di Noto a confronto), Carlo Muratori che ha ideato il progetto, Maria Burgio e Cetty Bruno (Museo Etnografico “Nunzio Bruno”), Alina Catrinoiu (grafica ed editora, Le Fate). Seguirà, dopo la presentazione del mio libro “Munuzzagghi e ratteddi”, edito da Algra editore (Alfio Grasso, Rossella Grasso, Alessandra Motta, Orazio Caruso, Maria Rita Pennisi, grazie infinite), il concerto dell’ottimo Alfonso Lapira (non perdetelo, il suo amore per la canzone folk e per la ricerca storica sulle nostre origini è grande e sincero).

La Chiesa del Giardinello…
Carlo Muratori, Cetty Bruno ed io

L’assessora Serena Spada…

Egidio Ortisi…
Carlo Muratori e Cetty Bruno
Carlo Muratori
Io e Cetty Bruno… una conversazione su poesia, letteratura, musica e sicilianitas…
Maria Burgio legge “Munuzzagghi e ratteddi”…
Narrare e dire, versi lirici, traduzioni poetiche, rime sparse – Rerum vulgarium fragmenta.
Alfonso Lapira e il suo quartetto nell’atmosfera incantata del giardinello…
https://www.lagazzettasiracusana.it/floridia-tre-giornate-dedicate-alla-cultura-popolare-con-la-manifestazione-xiridia-folk-fest-carlo-muratori-direttore-artistico/?fbclid=IwAR3rVCD11C4y008IfXruBEoLWUIJtcIitNOfGT8-Esq9B3fPRiHqXPe0MdM
“Xiridia folk fest”: buona la prima, pubblico appassionato
Il successo di Xiridia folk fest ha superato ogni più rosea aspettativa. Un pubblico numeroso e appassionato si è fatto coinvolgere dalla musica etnica che ha risuonato in un luogo magico. E le emozioni, sul sagrato della chiesa del Giardinello di Floridia, per tre sere, si sono fatte forti e autentiche. La presentazione della raccolta di poesie in vernacolo, “Munuzzagghi e ratteddi” di Maria Lucia Riccioli e tre spettacoli musicali – di Alfonso Lapira, Carlo Muratori e Peppe Di Mauro – hanno animato un angolo di grande fascino e importanza storico-culturale che finalmente è tornato a vivere. Regalando a residenti e turisti un evento unico, che si è snodato anche nel museo “Nunzio Bruno”, dove Peppe Di Mauro ha tenuto un laboratorio di tamburello. Tutto merito di Carlo Muratori, ideatore e direttore artistico di Xiridia folk fest, di Cetty Bruno, direttrice del museo “Nunzio Bruno, nonché coordinatrice della Rete Museale degli Iblei, curatrice dell’evento, e di Serena Spada, assessore comunale alla Cultura e Turismo che ha creduto nel progetto.
E Carlo Muratori non nasconde il suo entusiasmo ma anche la sua riconoscenza: «Un immenso senso di gratitudine verso tutti quelli che hanno collaborato a questa prima edizione di Xiridia folk fest: a Serena Spada, per essersi fidata dei miei “vaneggiamenti”, a Cetty Bruno che, con la sua forza di volontà, la sua simpatia e il suo staff, ha sostenuto la realizzazione di questi concerti. A tutte le donne del pubblico che, con i loro tacchi, hanno sfidato pericolose cadute per arrivare alla chiesetta del Giardinello. Nulla ha fermato un pubblico numeroso che, festante, ha accolto i nostri concerti. E un grazie a tutti i musicisti e i tecnici. Ciò ci dice che Floridia è molto più avanti di quanto noi immaginiamo. La gente ha voglia, desiderio di cultura, di proposte serie. E noi speriamo di essere all’altezza delle sue aspettative».
Spiega Cetty Bruno, direttrice del museo “Nunzio Bruno”: «Fra i principali obiettivi dell’Ecomuseo degli Iblei, c’è la sensibilizzazione delle comunità sull’importanza che riveste la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico e demo-etnoantropologico del comprensorio ibleo ai fini di una crescita sociale culturale e di uno sviluppo economico sostenibile. Questi sono i parametri che mi hanno fatto accettare la proposta-sfida del maestro Carlo Muratori. Inoltre, come museo “Nunzio Bruno”, ci impegneremo affinché questo Festival possa continuare a crescere nel tempo e ampliato, nella bellissima piazza del Carmine, dove potranno essere svolti eventi collaterali».
Conclude Serena Spada, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Floridia: «La rassegna Xiridia folk fest è un progetto entusiasmante, magico e ambizioso e lungimirante perché intende valorizzare luoghi diversi. Tre serate emozionanti, intime, vive, in un sito, il parco della Chiesa del Giardinello, che per la prima volta ha ospitato un evento artistico-culturale e che, probabilmente, nei prossimi mesi vedremo ampliato, fruibile, migliorato. Devo ringraziare gli organizzatori del festival, il direttore artistico e il museo “Nunzio Bruno” ed auspico che possa diventare un appuntamento fisso per la musica popolare nel panorama siciliano».
Nella foto, Carlo Muratori 

Munuzzagghi e ratteddi… alla Biblioteca comunale!

18 mercoledì Mag 2022

Posted by mlriccioli in Eventi culturali, Letteratura, Musica

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Lascio sedimentare le emozioni e le riflessioni di questo pomeriggio…

https://fb.watch/da4eX41zKk/ (qui il link al video in cui leggo la mia traduzione siciliana di un sonetto celeberrimo di Dante: grazie a Marilina Figura, anche per le foto!)

https://www.facebook.com/events/1074980623053678/?ref=newsfeed

Se nasci ’nta la menti e dintra o’ cori / ’a puisia diventa biddizza eterna: / né tempu né morti chiù la guverna.

Nell’ambito di “Siracusa che legge” ecco la prima presentazione siracusana del mio quinto libro, il secondo in dialetto siciliano… MUNUZZAGGHI E RATTEDDI, di Algra editore.

Sono emozionata perché tornare a leggere in pubblico, tornare a parlare di libri tutti insieme, tornare a vivere la cultura in presenza è bellissimo!

Vi aspettiamo numerosi!

Ringrazio il prefatore Sebastiano Burgaretta, i curatori di collana Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso, Alfio Grasso e tutta casa Algra, Gaetano Blundo per la splendida immagine di copertina.

Ripropongo le parole di Concetta La Leggia su LA CIVETTA DI MINERVA…

“Munuzzagghi e ratteddi” (Algra Editore). Il nuovo omaggio di Maria Lucia Riccioli alla ‘lingua’ siciliana

Alla Libreria Diana… il libro è comunque presente anche alla Libreria Gabò, presso la Casa del Libro Rosario Mascali e la NeaPolis di Siracusa.

Approfitto per ricordare che il mio primo libro in dialetto è stato QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU, sempre per i tipi di Algra Editore…

Oggi pomeriggio gradevolissima presentazione del libro “Munuzzagghi e ratteddi – Poesie sparse in vernacolo siciliano” alla presenza dell’autrice Maria Lucia Riccioli e di un pubblico particolarmente interessato.

«… un registro poetico che spazia agevolmente tra squarci di lirismo sostenuto e tono giocoso che sconfina a volte nella sentenziosità e nell’ironia… sostenuto sottilmente ma fermamente dal filo incoercibile della luce». (Dalla Prefazione di Sebastiano Burgaretta).

Io e i miei libri… MUNUZZAGGHI E RATTEDDI e QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU…
Pubblico attento e interessato… che bella conversazione!

Carmela Spedale, amica e collega…

Amiche e colleghe…

Le mie creature di carta per IL MAGGIO DEI LIBRI!

04 mercoledì Mag 2022

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FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA è il mio primo romanzo storico e il mio primo libro in assoluto: la vicenda umana e poetica della poetessa e patriota netina Mariannina Coffa mi accompagna da anni e… non è ancora finita qui (non vi anticipo nulla ma stay tuned!); QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU è il mio secondo libro, il primo in dialetto siciliano: una raccolta di cunti che mi legano alla mia terra e ai miei nonni materni; LA BANANOTTERA è il mio terzo libro, il primo per bambini: una fiaba tenera su una balenottera color giallo banana, una bananottera appunto (frutto dei giochi di parole con mia sorella); CHI HA RUBATO LA MIA MAMMA? è il mio quarto libro, il secondo per bambini, e narra della gelosia della piccola Milena nei confronti del fratellino Filippo, il “rubamamma” appunto!

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Ed ecco la mia quinta creatura di carta… MUNIZZAGGHI E RATTEDDI, una raccolta di liriche e cunti in dialetto siciliano (dove sperimento le possibilità letterarie dello strumento linguistico “dialetto”: ci troverete anche Dante e Leopardi, per dire).

Qualche foto sparsa dei miei libri in libreria… qui c’è anche NOI SIAMO DESDEMONA, una raccolta antologica con un mio racconto scritto a quattro mani con Mavie Parisi (antologia curata da Maria Rita Pennisi).

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Munuzzagghi e ratteddi… su LA CIVETTA DI MINERVA e LETTERATITUDINE NEWS!

17 giovedì Mar 2022

Posted by mlriccioli in Uncategorized

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“Munuzzagghi e ratteddi” (Algra Editore). Il nuovo omaggio di Maria Lucia Riccioli alla ‘lingua’ siciliana

“Munuzzagghi e ratteddi” (Algra Editore). Il nuovo omaggio di Maria Lucia Riccioli alla ‘lingua’ siciliana

Concetta La Leggia Marzo 17, 2022

Maria Lucia Riccioli, professoressa di Lettere presso il liceo “O. M. Corbino” di Siracusa ed eccellente collaboratrice de La Civetta di Minerva, è feconda autrice: suoi il romanzo storico Ferita all’ala un’allodola (Premio “Portopalo – Più a Sud di Tunisi”, finalista al Caos Festival, segnalato al Premio “Alessio Di Giovanni”, racconto incentrato sulla figura e l’opera della poetessa e patriota netina Mariannina Coffa, oggetto anche di un saggio di imminente pubblicazione), la raccolta di cunti siciliani Quannu u Signuri passava p’ o munnu (Algra Editore), i libri per bambini La bananottera e Chi ha rubato la mia mamma? (VerbaVolant edizioni). In questi giorni è in libreria la sua nuova raccolta “Munuzzagghi e ratteddi” (Algra Editore), poesie sparse in vernacolo siciliano. Già l’immagine del libro rievoca ricordi lontani, di casa, famiglia, comunione, tradizioni nostrane.

Abbiamo chiesto a Maria Lucia di parlarci di questo suo ultimo lavoro.

Perché il titolo “Munuzzagghi e ratteddi”?

I munuzzagghi sono le cose minute, le briciole, e danno testimonianza del testo che è, appunto, una raccolta di frammenti poetici. I ratteddi sono i lavori, spesso compiuti a margine o come secondari, rispetto all’impegno principale. Il titolo dell’opera consente da subito di capire che si tratta di poesie di vari temi, generi e forme. Nati a margine della prima raccolta di cunti, hanno trovato spazio in questa nuova pubblicazione.

Tutto il libro sceglie la lingua siciliana. Perché?

Alcune di queste poesie, traduzioni dall’Italiano al Siciliano, sono state valorizzate proprio attraverso la scelta del nostro dialetto e la sua musicalità in versi endecasillabi in rima baciata; quasi tutte le altre invece vengono concepite nella mia stessa mente in siciliano; infine ci sono i cunti che vengono trasmessi di generazione in generazione proprio in siciliano e così vanno scritti altrimenti la pregnanza linguistica ne risulterebbe fortemente intaccata e il senso, la musicalità, la bellezza sarebbero di certo ridimensionati. Insomma le sfaccettature del nostro siciliano e i significati non si possono rendere con una traduzione in italiano sic et sempliciter. Ecco perché il testo a fronte di ogni poesia e cuntu è semplice trasposizione in italiano dei testi siciliani, traduzione di servizio per chi non conosce il dialetto, mentre quello delle traduzioni letterarie è un necessario riadattamento a un codice differente. I versi che mi nascono dentro trovano la loro vita proprio in siciliano e una trasposizione letterale in italiano non renderebbe minimamente giustizia alla nostra lingua dialettale.

 Il tuo legame con la tradizione della nostra lingua siciliana è fortissimo. Alcune poesie ricordano i tuoi cari, chi ti ha lasciato in dote “proverbi, detti e storie, l’amore e il rispetto per il passato”. Tutte le poesie sono in rima e la maggior parte in endecasillabi. Uno sforzo non indifferente. Quanto hanno inciso i tuoi familiari sul tuo amore per il siciliano e sulla tua formazione?

Io sono nata bilingue. Mia madre mi insegnava la stessa parola in italiano e siciliano. Mia zia Maria Blundo è una poetessa siciliana dialettale. Madre e zia mi raccontavano sin da bambina detti e cunti in dialetto. Molto hanno inciso le radici familiari, i miei cugini emigrati. Ma anche la mia passione per il teatro: ho recitato Martoglio, riscritto testi teatrali. E poi c’è lo studio. Non ho mai perso il legame con la nostra lingua, anzi. Lo coltivo perché lo ritengo una radice portante per tutti i siciliani. Esistono espressioni siciliane così pregnanti che perderebbero il significato tradotte in italiano. Ecco perché la traduzione dei testi e delle poesie di Dante e Leopardi non è letterale ma una “ri-creazione”, al contrario di quella letterale degli altri testi.

 A quali testi siciliani ti sei ispirata e perché?

Martoglio, Buttitta e molti altri ma mi piace anche leggere la poesia contemporanea siciliana: sia testi totalmente siciliani o rivisti come avviene con la lingua di Camilleri. La nostra lingua siciliana è dotata di una musicalità e di una pregnanza lessicale che la rende unica e splendida sempre.

 Diverse poesie sono un legame con la nostra religione cristiana: quanto ha inciso nella tua  formazione?

Già il primo libro di cunti nasceva con forte base morale e religiosa. Di certo il retroterra familiare, la devozione e l’attaccamento religioso alle tradizioni siciliane confluiscono nella mia formazione. Ad esempio mi è venuto spontaneo dedicare versi a santa Lucia ma dapprima ho riletto la sua storia in latino e greco e solo allora ho realizzato il poemetto alla nostra Patrona che è anche omaggio al mondo contadino e alla devozione popolare che, con le sue storie e racconti, con la sua semplicità ma insieme con la sua saggezza, ci ha trasmesso un bagaglio di conoscenza ed un patrimonio non indifferente.

 Maria Lucia, in alcune poesie c’è una forte critica sociale: la gelosia, la caduta dei valori sociali, il disinteresse politico.

È l’impegno sociale che viene dalla tradizione e dal dialetto: la voce popolare che si leva contro soprusi ed ingiustizie. La voce corale del popolo che, usando la lingua dialettale siciliana e la sua pregnanza espressiva, denuncia ciò che non va.

Alcune poesie come “Cos’è la poesia? Chi è il poeta?” ricordano la funzione di guida che ad esse è attribuita nei secoli. Cos’è oggi per te la poesia?

Oggi abbiamo tanti scrittori e scriventi ma non autori nel significato di “auctoritas” dunque il poeta vate, guida per la società, non è attuale ed in linea con quanto succede nel mondo. Ma la poesia non ha perso la sua funzione: smuove le coscienze, dà voce ai sentimenti del cuore umano. Anche nei momenti di maggiore difficoltà l’uomo cerca l’arte che acquisisce ancor più valore in una società disumanizzata. La poesia è resistenza culturale e politica a tutto ciò che c’è di invasivo perché essa è Umanità e rimette al centro l’uomo e i suoi valori. Ma è anche memoria: salva un mondo che scompare come la nostra società contadina, ormai dimenticata e superata dalla frenesia quotidiana. l siciliano è il codice che la recupera, un modo di salvare un mondo che scompare, un ricordo, una voce, un bisogno, un grido che non si può sopprimere.

 Tra tante poesie una, Haiku, assomiglia alle scelte ungarettiane e quasimodiane ermetiche.

Qual è il significato di questo specifico testo?

La poesia in forma di haiku presenta uno schema 5-7-5. Da quando sono state fatte le prime traduzioni di haiku in Occidente a questo genere poetico si sono ispirati autori come Ungaretti e Quasimodo. Nonostante il buio e la morte c’è sempre una rinascita; questo il senso di quella poesia. Ma l’obiettivo è altro: trasportare la poesia ermetica, giapponese e contemporanea nel siciliano: i dialetti non sono comicità e battuta facile. Il dialetto è lingua con cui produrre poesia contemporanea.

 Del libro ci hanno colpito diversi cunti. Come li hai raccolti e dove?

I cunti vengono anch’essi dalla tradizione orale trasmessa da mia madre e mia zia ma non ho trovato fonti scritte. Recuperare il dialetto non è semplice, così come le biografie e le opere delle minoranze finora neglette: proprio per questo è nato il progetto “La Sicilia delle donne” (con la partecipazione quest’anno della Calabria) con l’obiettivo di valorizzare le donne dimenticate dalla storia. Il filo conduttore di questa edizione è “Donne di carta”: scrittrici, saggiste e poetesse dimenticate. Per il C.S.T.B ho curato la scheda di Tecla Navarra Masi, docente, saggista e critica letteraria pachinese che ha scritto dei riflessi della rivoluzione francese nel dialetto e nella etteratura siciliana. Uscirà il 28 marzo un video su di lei e poi una guida per i tipi de “Il palindromo” di Palermo, dove si raccoglieranno le schede su queste donne per creare percorsi culturali e turistici alternativi e inclusivi. Donne oscurate dalla storia che vanno riscoperte, geni al femminile declinati in tutte le espressioni. Un modo per valorizzare figure che altrimenti ricadrebbero nell’oblio. Una rete di donne moderne che riscoprono il passato. Ecco che il recupero del dialetto non è passatismo ma anche progettazione di nuove modalità, creazione di percorsi culturali per tutti, strumento di conoscenza e cultura.

 Passato e presente, lingua e sapere, storia ed attualità passano insomma anche dalla lingua

siciliana e questo per noi… vantu fu.

Ringrazio Concetta La Leggia e tutta la redazione de LA CIVETTA DI MINERVA, Marina De Michele in primis in qualità di direttora… per questa splendida intervista!

Sono redattrice culturale per questo periodico d’inchiesta che si occupa di informazione anche “scomoda” riguardante il territorio siracusano.

Vedersi recensiti dal proprio giornale non ha prezzo e rispondere alle perspicaci domande di Concetta è stata una vera e propria gioia…

Trovate il libro nelle librerie Diana, Gabò, Mascali e NeaPolis di Siracusa oltre che sul sito di Algra editore e on line!

Munuzzagghi e ratteddi. Poesie sparse in vernacolo siciliano

Qui gli altri libri Algra “firmati” da me – il mio primo libro in dialetto, QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU, insieme a volumi antologici che comprendono i miei racconti…

https://www.algraeditore.it/?s=Riccioli&post_type=product

Ed ecco la recensione di Simona Lo Iacono su Letteratitudine news (ringrazio sia lei che Massimo Maugeri, padrone di casa di Letteratitudine).

https://letteratitudinenews.wordpress.com/2022/07/31/munuzzagghi-e-ratteddi-di-maria-lucia-riccioli/

MUNUZZAGGHI E RATTEDDI di Maria Lucia Riccioli

luglio 31, 2022letteratitudinenews

Munuzzagghi e ratteddi. Poesie sparse in vernacolo siciliano. Con testo a fronte. Ediz. bilingue - Maria Lucia Riccioli - copertina“Munuzzagghi e ratteddi. Poesie sparse in vernacolo siciliano” di Maria Lucia Riccioli (Algra)

* * *

Se nasci ’nta la menti e dintra o’ cori / ’a puisia diventa biddizza eterna: / né tempu né morti chiù la guverna.

di Simona Lo Iacono

Cosa sia la poesia è difficile dirlo, perché essa non affonda la sua bellezza solo nelle parole ma nel mistero. E’ un modo di posare lo sguardo sulla vita, di trasfigurarla, di renderla cruda, vera, eterna.
Dunque, la poesia è una strada di accesso al segreto animo delle cose, alla loro capacità (tutta al rovescio) di dire ciò che non viene detto, e di rendere visibile ciò che è in ombra.
Non si tratta di comunicazione, ma di rivelazione.
E’ poeta colui che con le parole sa scavarsi questo andito, questo ingresso doloroso e parco, temibile più della realtà.
Così è per la poesia di Maria Lucia Riccioli che, con la sua ultima silloge in vernacolo – edita da Algra editore – “Munuzzagghi e ratteddi” (ossia cose mescolate, ripescate, scartate), riesce a consegnare al lettore un canto colmo di assonanze, di accessi dimenticati al trascendente, di commoventi colloqui con l’invisibile.
E tutto ciò viene fatto attraverso l’uso sapientissimo del dialetto, una lingua che rievoca abitudini antiche con la musica, con l’identità perduta, con la memoria. Una lingua che inventa e commemora, che illanguidisce e diverte, che sa eternare l’esperienza umana, conferendole il senso di una storia esemplare, pensierosa, significativa.
Come quando disserta sull’amore mettendone in evidenza le risalite, le stimmate, le mancanze:

“Amuri è ’n ventu ca scunsenti ’u cori
quannu è leggeru ti fa ricialari
quannu è agitatu ti senti ca mori
ma se nun ciuscia nun si pò campari.
È ’n ventu ca t’ampurugghia ’i pinzeri
e dopu nun si’ cchiù ’u stissu ’i raieri”

O come quando si addentra nello spaesamento di chi lascia, e si fa emigrante, straniero, perennemente inadatto a vivere la distanza:

 “’Na valliggia ’i cattuni e ’na spiranza…
Pattemmu e suffremu p’ ’a luntananza!
Lingua divessa, paisi stranieru,
pàssunu l’anni e nun ni pari veru!
Quantu sangu e quantu peni amari
n’ha custatu irannìnni a travagghiari
a’ ’Merica, in Australia, a tutt’ ’i banni!
Chistu propria è ’u duluri cchiù granni:
lassari ’a propria patria pi campari,
e mòriri c’ ’a pena pi tunnari” .

Ma il dialetto per Maria Lucia è anche “fabula”, si presta alle musicali e stupefatte concordanze della rima, ricostruisce le storie non per dovere di cronaca ma per il gusto di trarre da esse una sapienza trascendente, un monito morale, un impellente richiesta di umanità e di sobrietà.
Come nella poesia in cui un malato chiede a un amico che sta per partire per la Terra Santa un pezzo della Croce di Cristo, e l’amico, non trovandolo, gli porta in dono un frammento di una barca abbandonata (che però, miracolosamente, guarisce il moribondo dalla sua malattia).
Qui il salto è vertiginoso, dal segno (un frammento di legno), all’affidamento, dal tangibile all’imperscrutabile, dalla terra al cielo.
Ci sono, poi, le versioni in dialetto di poesie come “L’infinito” di Giacomo Leopardi e come “Tanto gentile e tanto onesta pare” di Dante Alighieri, che sembrano vivere di luce propria e riformularsi con leggerezza e felicità.
E, infine, non mancano le riflessioni in tema di pandemia, le divertite incursioni politiche (“Destra e sinistra”), la tenerezza dell’Avvento e la riflessione sul Natale (“Ma che Natale?”) dove  la venuta di Dio sconfina oltre i tempi impietosi che viviamo, e continua ostinatamente a riproporsi nei defilati, nei piccoli, nei perduti.
Maria Lucia sa giocare con i neologismi, con gli incastri perfetti di suoni e lampi, la sua poesia ha una dimensione ludica ma al tempo stesso fa riflettere, ci fa toccare il cuore vivo della esperienza umana. Un covo di spine e fiori intrecciati, dove la spina trafigge e il fiore risana, senza che l’una e l’altra siano districabili.
Maria Lucia ne canta infatti la convivenza (di spine e fiori) con dolore, ma anche con amore.
Per definire i suoi versi non è possibile leggere solo le parole, bisogna pronunciarle, arrotolarle tra i denti, ritmarle come sopra un carretto dalle ruote cigolanti e malmesse, che s’inarca sulle buche e restituisce la consapevolezza che la vita non è solo viaggio, ma  pellegrinaggio.
D’altra parte, come dice lei:

Puisia è focu, è faidda,
aria di mari, luci di stidda
Puisia è petra
Quannu scava cu li paroli
stizzi di lu cori
Chiana ’n celu e scinni finu ’n funnu
pi truvari ’u sensu di lu munnu.

* * *

«… un registro poetico che spazia agevolmente tra squarci di lirismo sostenuto e tono giocoso che sconfina a volte nella sentenziosità e nell’ironia… sostenuto sottilmente ma fermamente dal filo incoercibile della luce». (Dalla Prefazione di Sebastiano Burgaretta)
Con testo a fronte.

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maria-lucia-riccioliMaria Lucia Riccioli, nata nella città di Archimede, Santa Lucia ed Elio Vittorini, legge, insegna (e cerca di imparare, sempre), canta da quando ha memoria (ultimamente, nel coro polifonico europeo “Giuseppe De Cicco”), scrive di cultura per “La Civetta di Minerva”. È stata semifinalista al II Campionato nazionale della lingua italiana condotto da Luciano Rispoli (TMC). Vincitrice di concorsi, tra cui quello per le migliori recensioni dei romanzi di Agatha Christie de “Il Corriere della sera”, Roma Noir, le sfide letterarie di Porsche Italia e di Rai Radio 1, con il suo racconto Dossier Pinocchio, vincitore di “Carabinieri in giallo 4”, ha aperto l’omonima antologia edita ne I Gialli Mondadori, serie oro. Ha pubblicato il romanzo storico Ferita all’ala un’allodola (Premio “Portopalo – Più a Sud di Tunisi”, finalista al Kaos Festival, segnalato al Premio “Alessio Di Giovanni”), la raccolta di cunti siciliani Quannu ’u Signuri passava p’ ’o munnu (Algra Editore) e i libri per bambini La bananottera e Chi ha rubato la mia mamma? (VerbaVolant edizioni).

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Munuzzagghi e ratteddi… il mio nuovo libro per Algra Editore!

02 mercoledì Mar 2022

Posted by mlriccioli in Eventi culturali, Letteratura

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Alessandra Motta, Alfio Grasso, Algra Editore, cunti, dialetto siciliano, Maria Lucia Riccioli, Maria Rita Pennisi, Munzzagghi e ratteddi, Orazio Caruso, Poesia, poesie, Quannu 'u Signuri passava p' 'o munnu, Rossella Grasso, Sicilia

Se nasci ’nta la menti e dintra o’ cori / ’a puisia diventa biddizza eterna: / né tempu né morti chiù la guverna.

Come preannunciato qualche mese fa, ecco il mio nuovo libro uscito per i tipi di Algra Editore…

Ci tengo a ringraziare Alfio Grasso per il coraggio di pubblicare poesia e per giunta in dialetto in questi tempi difficili. Grazie a lui per averci creduto di nuovo e a tutta casa Algra (Alessandra Motta e Rossella Grasso <3) per l’impegno, la cura, la vicinanza. Grazie anche ai miei curatori di collana Orazio Caruso e Maria Rita Pennisi, che in “Fiori blu” hanno mostrato tutto il loro amore per la cultura.

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La lista dei ringraziamenti sarebbe infinita e la trovate alla fine del libro (avrò dimenticato qualcuno, lo so).

Vi informo che intanto potrete trovarlo nelle librerie Gabò, Mascali, Diana e Mondadori di viale Teocrito a Siracusa ed è disponibile anche sul sito dell’editore, dove potrete trovare come sempre anche “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” e le tre antologie dove sono presenti alcuni dei miei racconti.

https://www.algraeditore.it/?s=riccioli&post_type=product
Munuzzagghi e ratteddi. Poesie sparse in vernacolo siciliano

Maria Lucia Riccioli, nata nella città di Archimede, Santa Lucia ed Elio Vittorini, legge, insegna (e cerca di imparare, sempre), canta da quando ha memoria (ultimamente, nel coro polifonico europeo “Giuseppe De Cicco”), scrive di cultura per “La Civetta di Minerva”. È stata semifinalista al II Campionato nazionale della lingua italiana condotto da Luciano Rispoli (TMC). Vincitrice di concorsi, tra cui quello per le migliori recensioni dei romanzi di Agatha Christie de “Il Corriere della sera”, Roma Noir, le sfide letterarie di Porsche Italia e di Rai Radio 1, con il suo racconto Dossier Pinocchio, vincitore di “Carabinieri in giallo 4”, ha aperto l’omonima antologia edita ne I Gialli Mondadori, serie oro. Ha pubblicato il romanzo storico Ferita all’ala un’allodola (Premio “Portopalo – Più a Sud di Tunisi”, finalista al Kaos Festival, segnalato al Premio “Alessio Di Giovanni”), la raccolta di cunti siciliani Quannu ’u Signuri passava p’ ’o munnu (Algra Editore) e i libri per bambini La bananottera e Chi ha rubato la mia mamma? (VerbaVolant edizioni).

“Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”… video e altro!/ 6

18 giovedì Feb 2021

Posted by mlriccioli in Eventi culturali, Letteratura, Musica

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Alessio Grillo, Alfredo Polizzano, Algra Editore, CSTB, cunti, cunto, dialetto siciliano, Fiori blu, Libreria Fenice, Maria Bella, Maria Francesca Di Natale, Maria Lucia Riccioli, Maria Rita Pennisi, Martina Filantropi, Orazio Caruso, Poesia, puisia, Quannu 'u Signuri passava p' 'o munnu, Sebastiano Burgaretta, Valerio Massaro

https://www.repubblica.it/vaticano/2018/01/07/news/papa_francesco_ai_genitori_il_dialetto_e_la_lingua_intima_delle_coppie_usatelo_-185992613/

“Io voglio dirvi una cosa soltanto, che tocca a voi: la trasmissione della fede soltanto può farsi in dialetto, la lingua intima delle coppie. Nel dialetto della famiglia, nel dialetto di papà e mamma, di nonno e nonna”.

papa Francesco

Scartabellando nella posta elettronica… ecco che bei ritrovamenti capita di fare!

Chiudo questa rassegna di video ritrovati con L’ABBURU RI FICU, un cuntu cui sono molto legata. Vi ringrazio per aver seguito la serie e mi auguro di incontrarvi presto di presenza per nuove letture poetiche.

Vi dedico uno dei cunti in dialetto siciliano tratti dalla mia raccolta, uscita per i tipi di Algra Editore, nella collana “Fiori blu”, “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” (prefazione di Sebastiano Burgaretta, illustrazioni di Francesca Di Natale e Alessio Grillo, curatori di collana Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso, video courtesy Martina Filantropi).

Nel video mi accompagna la chitarra del maestro Valerio Massaro.

20160320_175707

Ringrazio di cuore Alfredo Polizzano della Libreria Fenice di Catania, che ospita e promuove il mio e gli altri libri di Algra Editore…

Potrebbe essere un'immagine raffigurante Alfredo Polizzano, barba e libro

Alfredo Polizzano
Bellissimo testo!
https://www.facebook.com/alfredo.polizzano/videos/10160345905618943?comment_id=10160345956483943&notif_id=1613493209800885&notif_t=mentions_comment&ref=notif (QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU libro della settimana!)
Nessuna descrizione della foto disponibile.

Ecco il cammino di QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU..

Il 2 luglio 2014 è stata pubblicata la raccolta di “cunti” in dialetto siciliano “Quannu ‘u Signuri piassava p’ ’o munnu”, con prefazione di Sebastiano Burgaretta, immagini di Alessio Grillo e Maria Francesca Di Natale, per i tipi di Algra Editore (collana “Fiori blu”, diretta da Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso), oggetto di un reading presso l’aula consiliare del comune di Solarino il 28 luglio 2014 nell’ambito della mostra “È… vento d’arte” e in occasione del tour della stessa mostra il 5 settembre 2014 l’autrice ha tenuto un nuovo reading presso il Parco culturale “Lucia Migliaccio” di Floridia (SR).

Il 24 settembre 2014 il libro è stato presentato ufficialmente presso la Feltrinelli di Catania dai relatori Sebastiano Burgaretta, poeta ed etnologo, che ne ha curato anche la prefazione, e Orazio Caruso, docente, scrittore, organizzatore culturale, curatore insieme a Maria Rita Pennisi della collana “Fiori Blu” di Algra editore.

Il 27 settembre, presso il MOON di Siracusa, insieme ai poeti e performer Patti Trimble – che ha presentato il lavoro realizzato con Ramzi Harrabi –, Chris Iemulo, Mounir Ben Younes, il libro è stato protagonista del reading “100 Thousand Poets for Change”.

Il 26 ottobre “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato presentato presso il Centro studi di tradizioni popolari “Turiddu Bella” di Siracusa da Maria Bella e Sebastiano Burgaretta (letture curate dall’autrice insieme a Dominella Santoro), mentre il 12 novembre è stato presentato dalla stessa autrice presso la biblioteca del Liceo Corbino-Gargallo di Siracusa.

Il 27 dicembre presso la Casa del Libro Rosario Mascali di Marilia Di Giovanni l’autrice ha presentato “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” insieme ad Alfio Grasso. Il volume è stato presentato nuovamente ad Aci Bonaccorsi (CT) presso la Cantina Bonaccorsi insieme al frontman degli Archinuè il 4 gennaio 2015, in occasione delle serate del ciclo delle Domeniche in Cantina, insieme agli Archinuè e al pittore Ezio Fichera.

Il 17 gennaio l’autrice ha presentato il libro assieme a Maria Rita Pennisi presso la Sala Scacchiera del Resort San Biagio ad Acireale, ospite della FIDAPA di Acireale e di BPW Italy, esibendosi anche come cantante eseguendo tre pezzi in dialetto siciliano accompagnata dalla presidente dell’associazione, Vera Pulvirenti.

Il 20 gennaio l’autrice è stata intervistata da Paola Parisi presso gli studi di Auchan – Porte di Catania per il programma “Buoni o cattivi”, trasmesso da Antenna One.

Il 2 marzo, in occasione della manifestazione “Volontariato in… scena” organizzata dalla Rete del volontariato di Catania e dall’Assessorato al Welfare e condotta dall’attrice Egle Doria, l’autrice è stata ospite dell’associazione Tiresia interpretando due cunti da “Quannu ‘u Signuri passava p’’o munnu” presso il Teatro Stabile di Catania – Teatro Verga.

Il 31 marzo il libro è stato ospite degli studi di ZERONOVE TVin occasione della registrazione della settima puntata del format BUC, una trasmissione sui libri condotta dalla scrittrice Simona Lo Iacono.

Il 9 aprile alle 21.30 e l’11 aprile alle 15.30 è andata in onda l’intervista realizzata da Paola Parisi su “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” per TeleOne e Trs (canale 19 del digitale terrestre). Presentatori Giovanni Nicastro e Luca Seminara.

Il 25 aprile “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato presentato al Siracusa Book Festival, il 10 giugno alla Galleria Roma di Siracusa per la rassegna “Cibo & Arte”, il 13 giugno e il 13 luglio al Caffè letterario fridericiano a Rosolini.

Il 17 luglio l’autrice è stata ospite de “I venerdì dell’anima” della Casa del Libro Rosario Mascali e ha letto i suoi cunti in dialetto accompagnata dal maestro Valerio Massaro alla chitarra.

Il 30 agosto, presso Palazzo Barbagallo a Nicolosi (CT), l’autrice è stata tra gli autori della Notte bianca di Algra editore, evento condotto da Antonella Guglielmino e patrocinato dal Comune di Nicolosi.

Il 18, 19 e 20 settembre l’autrice ha preso parte al Catania Book Festival presso il Cortile Platamone.

Il 19 marzo l’autrice è stata protagonista insieme a Donatella Motta di un recital poetico-musicale presso l’AFAM (Associazione Amici della Musica di Floridia), ospite della FIDAPA di Floridia (SR); durante la serata ha declamato alcuni passi del volume di cunti.

Il 20 marzo, in occasione dell’inaugurazione della mostra “’A via dulurusa”, l’autrice ha letto alcuni brani dalla sua raccolta di cunti “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”.

Il 24 aprile “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato ospite di “Save the Beauty”, manifestazione a carattere nazionale, presso il Cortile Verga a Siracusa , in occasione della serata “Sapori letterari”.

Il 3 e il 5 maggio l’autrice – anche in veste di performer – è stata ospite a Floridia in occasione dei festeggiamenti per l’Ascensione (al “Chianu ‘i Masciu Vartulu” e presso il Museo etnografico dedicato a Nunzio Bruno).

Il 9 ottobre l’autrice ha letto uno dei suoi cunti in occasione del Convegno regionale del MASCI Sicilia presso il Santuario di Maria Santissima Scala del Paradiso a Noto (SR).

   Il 30 ottobre, presso l’Hotel Caesar Palace di Giardini Naxos (ME) il suo libro di cunti siciliani “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” ha ricevuto un riconoscimento come finalista con segnalazione d’onore della sezione libri editi di poesia nell’ambito del Premio “Poesia, Prosa e Arti figurative” e premio teatrale “Angelo Musco” – Il Convivio 2016.

   Il 18 novembre ha registrato la quinta puntata della trasmissione di Telecittà (ch 654) “Libri in città”, dedicata ai libri e agli autori siracusani e non, condotta da Claudia De Luca e dal professor Luigi Amato.

   L’autrice è stata coinvolta nelle iniziative della Biblioteca comunale di Siracusa relative al Maggio dei Libri 2020: il 4 giugno, in diretta su Facebook, ha parlato con la giornalista e scrittrice Lucia Corsale dei suoi cunti in dialetto siciliano – moderatori Dario Scarfì dell’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Siracusa e Salvatore Pizzo della Biblioteca comunale – e ha letto in anteprima un brano dalla nuova raccolta in uscita per i tipi di Algra Editore, “Munuzzagghi e ratteddi”.

   “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato segnalato come libro della settimana dalla Libreria Fenice in occasione della riproposizione di alcuni video dedicati.

Copertina Riccioli

Vi ripropongo l’intervista di Infinity agency (grazie a Marla Lombardo e Garjan Atwood)

e poi vi posto dell’altro materiale…

20160320_191233

QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU è il mio libro di cunti in dialetto siciliano, uscito nel 2014 e protagonista di tanti incontri…

Ecco la prefazione, dono dell’amico poeta, etnologo e saggista Sebastiano Burgaretta:

Aria fresca, che pure sa d’antico e che d’antico serba la fragranza, è quella che si respira e si gusta leggendo questi racconti in versi di Maria Lucia Riccioli, la quale in essi si rivela narratrice, anzi poetica raccontatrice, d’antico stampo popolare, quasi una specie di contastorie in proprio, aggiornata cioè al tempo d’oggi e quindi libera nel piegare il ricco patrimonio lessicale siciliano all’esigenza della comunicazione che la vita attuale impone (Sebastiano Burgaretta).

https://luisellapacco.wordpress.com/2014/08/28/quannu-u-signuri-passava-p-o-munnu-di-maria-lucia-riccioli/ (la splendida recensione di Luisella Pacco)

http://www.cataniapubblica.tv/buc-quannu-u-signuri-passava-po-munnu/ (la puntata di BUC in cui sono stata intervistata sul libro)

http://www.nuovosud.it/24242-cultura-siracusa/quannu-%E2%80%98u-signuri-passava-p%E2%80%99%E2%80%99o-munnu-presentato-siracusa-il-libro-di-maria (la recensione di Anna Di Carlo su NuovoSud)

https://cstbcentro.wordpress.com/2014/10/28/quannu-u-signuri-passava-p-u-munnu/ (io e il CSTB, Centro Studi di Tradizioni Popolari Turiddu Bella)

http://www.lacivettapress.it/online/index.php?option=com_content&view=article&id=258:libro-in-dialetto-della-poetessa-riccioli-storie-in-endecasillabi-a-rima-baciata&catid=17:cultura&Itemid=121 (La Civetta di Minerva)

http://www.reteregione.it/si-cunta-sarraccunta/ (su Reteregione, scritto da Lucia Corsale)

 Il booktrailer…

“Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”… video e altro!/ 5

15 lunedì Feb 2021

Posted by mlriccioli in Eventi culturali, Letteratura, Musica

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Alessio Grillo, Alfredo Polizzano, Algra Editore, CSTB, cunti, cunto, dialetto siciliano, Fiori blu, Libreria Fenice, Maria Bella, Maria Francesca Di Natale, Maria Lucia Riccioli, Maria Rita Pennisi, Martina Filantropi, Orazio Caruso, Poesia, puisia, Quannu 'u Signuri passava p' 'o munnu, Sebastiano Burgaretta, Valerio Massaro

https://www.repubblica.it/vaticano/2018/01/07/news/papa_francesco_ai_genitori_il_dialetto_e_la_lingua_intima_delle_coppie_usatelo_-185992613/

“Io voglio dirvi una cosa soltanto, che tocca a voi: la trasmissione della fede soltanto può farsi in dialetto, la lingua intima delle coppie. Nel dialetto della famiglia, nel dialetto di papà e mamma, di nonno e nonna”.

papa Francesco

Scartabellando nella posta elettronica… ecco che bei ritrovamenti capita di fare!

Vi dedico uno dei cunti in dialetto siciliano tratti dalla mia raccolta, uscita per i tipi di Algra Editore, nella collana “Fiori blu”, “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” (prefazione di Sebastiano Burgaretta, illustrazioni di Francesca Di Natale e Alessio Grillo, curatori di collana Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso, video courtesy Martina Filantropi).

Nel video mi accompagna la chitarra del maestro Valerio Massaro.

20160320_175707

Ringrazio di cuore Alfredo Polizzano della Libreria Fenice di Catania, che ospita e promuove il mio e gli altri libri di Algra Editore…

Potrebbe essere un'immagine raffigurante Alfredo Polizzano, barba e libro

Alfredo Polizzano
Bellissimo testo!
https://www.facebook.com/alfredo.polizzano/videos/10160345905618943?comment_id=10160345956483943&notif_id=1613493209800885&notif_t=mentions_comment&ref=notif (QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU libro della settimana!)
Nessuna descrizione della foto disponibile.

Ecco il cammino di QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU..

Il 2 luglio 2014 è stata pubblicata la raccolta di “cunti” in dialetto siciliano “Quannu ‘u Signuri piassava p’ ’o munnu”, con prefazione di Sebastiano Burgaretta, immagini di Alessio Grillo e Maria Francesca Di Natale, per i tipi di Algra Editore (collana “Fiori blu”, diretta da Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso), oggetto di un reading presso l’aula consiliare del comune di Solarino il 28 luglio 2014 nell’ambito della mostra “È… vento d’arte” e in occasione del tour della stessa mostra il 5 settembre 2014 l’autrice ha tenuto un nuovo reading presso il Parco culturale “Lucia Migliaccio” di Floridia (SR).

Il 24 settembre 2014 il libro è stato presentato ufficialmente presso la Feltrinelli di Catania dai relatori Sebastiano Burgaretta, poeta ed etnologo, che ne ha curato anche la prefazione, e Orazio Caruso, docente, scrittore, organizzatore culturale, curatore insieme a Maria Rita Pennisi della collana “Fiori Blu” di Algra editore.

Il 27 settembre, presso il MOON di Siracusa, insieme ai poeti e performer Patti Trimble – che ha presentato il lavoro realizzato con Ramzi Harrabi –, Chris Iemulo, Mounir Ben Younes, il libro è stato protagonista del reading “100 Thousand Poets for Change”.

Il 26 ottobre “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato presentato presso il Centro studi di tradizioni popolari “Turiddu Bella” di Siracusa da Maria Bella e Sebastiano Burgaretta (letture curate dall’autrice insieme a Dominella Santoro), mentre il 12 novembre è stato presentato dalla stessa autrice presso la biblioteca del Liceo Corbino-Gargallo di Siracusa.

Il 27 dicembre presso la Casa del Libro Rosario Mascali di Marilia Di Giovanni l’autrice ha presentato “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” insieme ad Alfio Grasso. Il volume è stato presentato nuovamente ad Aci Bonaccorsi (CT) presso la Cantina Bonaccorsi insieme al frontman degli Archinuè il 4 gennaio 2015, in occasione delle serate del ciclo delle Domeniche in Cantina, insieme agli Archinuè e al pittore Ezio Fichera.

Il 17 gennaio l’autrice ha presentato il libro assieme a Maria Rita Pennisi presso la Sala Scacchiera del Resort San Biagio ad Acireale, ospite della FIDAPA di Acireale e di BPW Italy, esibendosi anche come cantante eseguendo tre pezzi in dialetto siciliano accompagnata dalla presidente dell’associazione, Vera Pulvirenti.

Il 20 gennaio l’autrice è stata intervistata da Paola Parisi presso gli studi di Auchan – Porte di Catania per il programma “Buoni o cattivi”, trasmesso da Antenna One.

Il 2 marzo, in occasione della manifestazione “Volontariato in… scena” organizzata dalla Rete del volontariato di Catania e dall’Assessorato al Welfare e condotta dall’attrice Egle Doria, l’autrice è stata ospite dell’associazione Tiresia interpretando due cunti da “Quannu ‘u Signuri passava p’’o munnu” presso il Teatro Stabile di Catania – Teatro Verga.

Il 31 marzo il libro è stato ospite degli studi di ZERONOVE TVin occasione della registrazione della settima puntata del format BUC, una trasmissione sui libri condotta dalla scrittrice Simona Lo Iacono.

Il 9 aprile alle 21.30 e l’11 aprile alle 15.30 è andata in onda l’intervista realizzata da Paola Parisi su “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” per TeleOne e Trs (canale 19 del digitale terrestre). Presentatori Giovanni Nicastro e Luca Seminara.

Il 25 aprile “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato presentato al Siracusa Book Festival, il 10 giugno alla Galleria Roma di Siracusa per la rassegna “Cibo & Arte”, il 13 giugno e il 13 luglio al Caffè letterario fridericiano a Rosolini.

Il 17 luglio l’autrice è stata ospite de “I venerdì dell’anima” della Casa del Libro Rosario Mascali e ha letto i suoi cunti in dialetto accompagnata dal maestro Valerio Massaro alla chitarra.

Il 30 agosto, presso Palazzo Barbagallo a Nicolosi (CT), l’autrice è stata tra gli autori della Notte bianca di Algra editore, evento condotto da Antonella Guglielmino e patrocinato dal Comune di Nicolosi.

Il 18, 19 e 20 settembre l’autrice ha preso parte al Catania Book Festival presso il Cortile Platamone.

Il 19 marzo l’autrice è stata protagonista insieme a Donatella Motta di un recital poetico-musicale presso l’AFAM (Associazione Amici della Musica di Floridia), ospite della FIDAPA di Floridia (SR); durante la serata ha declamato alcuni passi del volume di cunti.

Il 20 marzo, in occasione dell’inaugurazione della mostra “’A via dulurusa”, l’autrice ha letto alcuni brani dalla sua raccolta di cunti “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”.

Il 24 aprile “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato ospite di “Save the Beauty”, manifestazione a carattere nazionale, presso il Cortile Verga a Siracusa , in occasione della serata “Sapori letterari”.

Il 3 e il 5 maggio l’autrice – anche in veste di performer – è stata ospite a Floridia in occasione dei festeggiamenti per l’Ascensione (al “Chianu ‘i Masciu Vartulu” e presso il Museo etnografico dedicato a Nunzio Bruno).

Il 9 ottobre l’autrice ha letto uno dei suoi cunti in occasione del Convegno regionale del MASCI Sicilia presso il Santuario di Maria Santissima Scala del Paradiso a Noto (SR).

   Il 30 ottobre, presso l’Hotel Caesar Palace di Giardini Naxos (ME) il suo libro di cunti siciliani “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” ha ricevuto un riconoscimento come finalista con segnalazione d’onore della sezione libri editi di poesia nell’ambito del Premio “Poesia, Prosa e Arti figurative” e premio teatrale “Angelo Musco” – Il Convivio 2016.

   Il 18 novembre ha registrato la quinta puntata della trasmissione di Telecittà (ch 654) “Libri in città”, dedicata ai libri e agli autori siracusani e non, condotta da Claudia De Luca e dal professor Luigi Amato.

   L’autrice è stata coinvolta nelle iniziative della Biblioteca comunale di Siracusa relative al Maggio dei Libri 2020: il 4 giugno, in diretta su Facebook, ha parlato con la giornalista e scrittrice Lucia Corsale dei suoi cunti in dialetto siciliano – moderatori Dario Scarfì dell’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Siracusa e Salvatore Pizzo della Biblioteca comunale – e ha letto in anteprima un brano dalla nuova raccolta in uscita per i tipi di Algra Editore, “Munuzzagghi e ratteddi”.

   “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato segnalato come libro della settimana dalla Libreria Fenice in occasione della riproposizione di alcuni video dedicati.

Copertina Riccioli

Vi ripropongo l’intervista di Infinity agency (grazie a Marla Lombardo e Garjan Atwood)

e poi vi posto dell’altro materiale…

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QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU è il mio libro di cunti in dialetto siciliano, uscito nel 2014 e protagonista di tanti incontri…

Ecco la prefazione, dono dell’amico poeta, etnologo e saggista Sebastiano Burgaretta:

Aria fresca, che pure sa d’antico e che d’antico serba la fragranza, è quella che si respira e si gusta leggendo questi racconti in versi di Maria Lucia Riccioli, la quale in essi si rivela narratrice, anzi poetica raccontatrice, d’antico stampo popolare, quasi una specie di contastorie in proprio, aggiornata cioè al tempo d’oggi e quindi libera nel piegare il ricco patrimonio lessicale siciliano all’esigenza della comunicazione che la vita attuale impone (Sebastiano Burgaretta).

https://luisellapacco.wordpress.com/2014/08/28/quannu-u-signuri-passava-p-o-munnu-di-maria-lucia-riccioli/ (la splendida recensione di Luisella Pacco)

http://www.cataniapubblica.tv/buc-quannu-u-signuri-passava-po-munnu/ (la puntata di BUC in cui sono stata intervistata sul libro)

http://www.nuovosud.it/24242-cultura-siracusa/quannu-%E2%80%98u-signuri-passava-p%E2%80%99%E2%80%99o-munnu-presentato-siracusa-il-libro-di-maria (la recensione di Anna Di Carlo su NuovoSud)

https://cstbcentro.wordpress.com/2014/10/28/quannu-u-signuri-passava-p-u-munnu/ (io e il CSTB, Centro Studi di Tradizioni Popolari Turiddu Bella)

http://www.lacivettapress.it/online/index.php?option=com_content&view=article&id=258:libro-in-dialetto-della-poetessa-riccioli-storie-in-endecasillabi-a-rima-baciata&catid=17:cultura&Itemid=121 (La Civetta di Minerva)

http://www.reteregione.it/si-cunta-sarraccunta/ (su Reteregione, scritto da Lucia Corsale)

 Il booktrailer…

“Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”… video e altro!/ 4

14 domenica Feb 2021

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Alessio Grillo, Algra Editore, CSTB, cunti, cunto, dialetto siciliano, Fiori blu, Maria Bella, Maria Francesca Di Natale, Maria Lucia Riccioli, Maria Rita Pennisi, Martina Filantropi, Orazio Caruso, Poesia, puisia, Quannu 'u Signuri passava p' 'o munnu, Sebastiano Burgaretta, Valerio Massaro

https://www.repubblica.it/vaticano/2018/01/07/news/papa_francesco_ai_genitori_il_dialetto_e_la_lingua_intima_delle_coppie_usatelo_-185992613/

“Io voglio dirvi una cosa soltanto, che tocca a voi: la trasmissione della fede soltanto può farsi in dialetto, la lingua intima delle coppie. Nel dialetto della famiglia, nel dialetto di papà e mamma, di nonno e nonna”.

papa Francesco

Scartabellando nella posta elettronica… ecco che bei ritrovamenti capita di fare!

Vi dedico uno dei cunti in dialetto siciliano tratti dalla mia raccolta, uscita per i tipi di Algra Editore, nella collana “Fiori blu”, “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” (prefazione di Sebastiano Burgaretta, illustrazioni di Francesca Di Natale e Alessio Grillo, curatori di collana Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso, video courtesy Martina Filantropi).

Nel video mi accompagna la chitarra del maestro Valerio Massaro.

20160320_175707

Il 2 luglio 2014 è stata pubblicata la raccolta di “cunti” in dialetto siciliano “Quannu ‘u Signuri piassava p’ ’o munnu”, con prefazione di Sebastiano Burgaretta, immagini di Alessio Grillo e Maria Francesca Di Natale, per i tipi di Algra Editore (collana “Fiori blu”, diretta da Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso), oggetto di un reading presso l’aula consiliare del comune di Solarino il 28 luglio 2014 nell’ambito della mostra “È… vento d’arte” e in occasione del tour della stessa mostra il 5 settembre 2014 l’autrice ha tenuto un nuovo reading presso il Parco culturale “Lucia Migliaccio” di Floridia (SR).

Il 24 settembre 2014 il libro è stato presentato ufficialmente presso la Feltrinelli di Catania dai relatori Sebastiano Burgaretta, poeta ed etnologo, che ne ha curato anche la prefazione, e Orazio Caruso, docente, scrittore, organizzatore culturale, curatore insieme a Maria Rita Pennisi della collana “Fiori Blu” di Algra editore.

Il 27 settembre, presso il MOON di Siracusa, insieme ai poeti e performer Patti Trimble – che ha presentato il lavoro realizzato con Ramzi Harrabi –, Chris Iemulo, Mounir Ben Younes, il libro è stato protagonista del reading “100 Thousand Poets for Change”.

Il 26 ottobre “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato presentato presso il Centro studi di tradizioni popolari “Turiddu Bella” di Siracusa da Maria Bella e Sebastiano Burgaretta (letture curate dall’autrice insieme a Dominella Santoro), mentre il 12 novembre è stato presentato dalla stessa autrice presso la biblioteca del Liceo Corbino-Gargallo di Siracusa.

Il 27 dicembre presso la Casa del Libro Rosario Mascali di Marilia Di Giovanni l’autrice ha presentato “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” insieme ad Alfio Grasso. Il volume è stato presentato nuovamente ad Aci Bonaccorsi (CT) presso la Cantina Bonaccorsi insieme al frontman degli Archinuè il 4 gennaio 2015, in occasione delle serate del ciclo delle Domeniche in Cantina, insieme agli Archinuè e al pittore Ezio Fichera.

Il 17 gennaio l’autrice ha presentato il libro assieme a Maria Rita Pennisi presso la Sala Scacchiera del Resort San Biagio ad Acireale, ospite della FIDAPA di Acireale e di BPW Italy, esibendosi anche come cantante eseguendo tre pezzi in dialetto siciliano accompagnata dalla presidente dell’associazione, Vera Pulvirenti.

Il 20 gennaio l’autrice è stata intervistata da Paola Parisi presso gli studi di Auchan – Porte di Catania per il programma “Buoni o cattivi”, trasmesso da Antenna One.

Il 2 marzo, in occasione della manifestazione “Volontariato in… scena” organizzata dalla Rete del volontariato di Catania e dall’Assessorato al Welfare e condotta dall’attrice Egle Doria, l’autrice è stata ospite dell’associazione Tiresia interpretando due cunti da “Quannu ‘u Signuri passava p’’o munnu” presso il Teatro Stabile di Catania – Teatro Verga.

Il 31 marzo il libro è stato ospite degli studi di ZERONOVE TVin occasione della registrazione della settima puntata del format BUC, una trasmissione sui libri condotta dalla scrittrice Simona Lo Iacono.

Il 9 aprile alle 21.30 e l’11 aprile alle 15.30 è andata in onda l’intervista realizzata da Paola Parisi su “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” per TeleOne e Trs (canale 19 del digitale terrestre). Presentatori Giovanni Nicastro e Luca Seminara.

Il 25 aprile “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato presentato al Siracusa Book Festival, il 10 giugno alla Galleria Roma di Siracusa per la rassegna “Cibo & Arte”, il 13 giugno e il 13 luglio al Caffè letterario fridericiano a Rosolini.

Il 17 luglio l’autrice è stata ospite de “I venerdì dell’anima” della Casa del Libro Rosario Mascali e ha letto i suoi cunti in dialetto accompagnata dal maestro Valerio Massaro alla chitarra.

Il 30 agosto, presso Palazzo Barbagallo a Nicolosi (CT), l’autrice è stata tra gli autori della Notte bianca di Algra editore, evento condotto da Antonella Guglielmino e patrocinato dal Comune di Nicolosi.

Il 18, 19 e 20 settembre l’autrice ha preso parte al Catania Book Festival presso il Cortile Platamone.

Il 19 marzo l’autrice è stata protagonista insieme a Donatella Motta di un recital poetico-musicale presso l’AFAM (Associazione Amici della Musica di Floridia), ospite della FIDAPA di Floridia (SR); durante la serata ha declamato alcuni passi del volume di cunti.

Il 20 marzo, in occasione dell’inaugurazione della mostra “’A via dulurusa”, l’autrice ha letto alcuni brani dalla sua raccolta di cunti “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”.

Il 24 aprile “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato ospite di “Save the Beauty”, manifestazione a carattere nazionale, presso il Cortile Verga a Siracusa , in occasione della serata “Sapori letterari”.

Il 3 e il 5 maggio l’autrice – anche in veste di performer – è stata ospite a Floridia in occasione dei festeggiamenti per l’Ascensione (al “Chianu ‘i Masciu Vartulu” e presso il Museo etnografico dedicato a Nunzio Bruno).

Il 9 ottobre l’autrice ha letto uno dei suoi cunti in occasione del Convegno regionale del MASCI Sicilia presso il Santuario di Maria Santissima Scala del Paradiso a Noto (SR).

   Il 30 ottobre, presso l’Hotel Caesar Palace di Giardini Naxos (ME) il suo libro di cunti siciliani “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” ha ricevuto un riconoscimento come finalista con segnalazione d’onore della sezione libri editi di poesia nell’ambito del Premio “Poesia, Prosa e Arti figurative” e premio teatrale “Angelo Musco” – Il Convivio 2016.

   Il 18 novembre ha registrato la quinta puntata della trasmissione di Telecittà (ch 654) “Libri in città”, dedicata ai libri e agli autori siracusani e non, condotta da Claudia De Luca e dal professor Luigi Amato.

   L’autrice è stata coinvolta nelle iniziative della Biblioteca comunale di Siracusa relative al Maggio dei Libri 2020: il 4 giugno, in diretta su Facebook, ha parlato con la giornalista e scrittrice Lucia Corsale dei suoi cunti in dialetto siciliano – moderatori Dario Scarfì dell’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Siracusa e Salvatore Pizzo della Biblioteca comunale – e ha letto in anteprima un brano dalla nuova raccolta in uscita per i tipi di Algra Editore, “Munuzzagghi e ratteddi”.

Copertina Riccioli

Vi ripropongo l’intervista di Infinity agency (grazie a Marla Lombardo e Garjan Atwood)

e poi vi posto dell’altro materiale…

20160320_191233

QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU è il mio libro di cunti in dialetto siciliano, uscito nel 2014 e protagonista di tanti incontri…

Ecco la prefazione, dono dell’amico poeta, etnologo e saggista Sebastiano Burgaretta:

Aria fresca, che pure sa d’antico e che d’antico serba la fragranza, è quella che si respira e si gusta leggendo questi racconti in versi di Maria Lucia Riccioli, la quale in essi si rivela narratrice, anzi poetica raccontatrice, d’antico stampo popolare, quasi una specie di contastorie in proprio, aggiornata cioè al tempo d’oggi e quindi libera nel piegare il ricco patrimonio lessicale siciliano all’esigenza della comunicazione che la vita attuale impone (Sebastiano Burgaretta).

https://luisellapacco.wordpress.com/2014/08/28/quannu-u-signuri-passava-p-o-munnu-di-maria-lucia-riccioli/ (la splendida recensione di Luisella Pacco)

http://www.cataniapubblica.tv/buc-quannu-u-signuri-passava-po-munnu/ (la puntata di BUC in cui sono stata intervistata sul libro)

http://www.nuovosud.it/24242-cultura-siracusa/quannu-%E2%80%98u-signuri-passava-p%E2%80%99%E2%80%99o-munnu-presentato-siracusa-il-libro-di-maria (la recensione di Anna Di Carlo su NuovoSud)

https://cstbcentro.wordpress.com/2014/10/28/quannu-u-signuri-passava-p-u-munnu/ (io e il CSTB, Centro Studi di Tradizioni Popolari Turiddu Bella)

http://www.lacivettapress.it/online/index.php?option=com_content&view=article&id=258:libro-in-dialetto-della-poetessa-riccioli-storie-in-endecasillabi-a-rima-baciata&catid=17:cultura&Itemid=121 (La Civetta di Minerva)

http://www.reteregione.it/si-cunta-sarraccunta/ (su Reteregione, scritto da Lucia Corsale)

 Il booktrailer…

“Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”… video e altro!/ 3

12 venerdì Feb 2021

Posted by mlriccioli in Eventi culturali, Letteratura, Musica

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Alessio Grillo, Algra Editore, CSTB, cunti, cunto, dialetto siciliano, Fiori blu, Luisella Pacco, Maria Bella, Maria Francesca Di Natale, Maria Lucia Riccioli, Maria Rita Pennisi, Martina Filantropi, Orazio Caruso, Poesia, puisia, Quannu 'u Signuri passava p' 'o munnu, Sebastiano Burgaretta, Valerio Massaro

https://www.repubblica.it/vaticano/2018/01/07/news/papa_francesco_ai_genitori_il_dialetto_e_la_lingua_intima_delle_coppie_usatelo_-185992613/

“Io voglio dirvi una cosa soltanto, che tocca a voi: la trasmissione della fede soltanto può farsi in dialetto, la lingua intima delle coppie. Nel dialetto della famiglia, nel dialetto di papà e mamma, di nonno e nonna”.

papa Francesco

Scartabellando nella posta elettronica… ecco che bei ritrovamenti capita di fare!

Questo cunto parla di un santo a me molto caro…

Vi dedico uno dei cunti in dialetto siciliano tratti dalla mia raccolta, uscita per i tipi di Algra Editore, nella collana “Fiori blu”, “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” (prefazione di Sebastiano Burgaretta, illustrazioni di Francesca Di Natale e Alessio Grillo, curatori di collana Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso, video courtesy Martina Filantropi).

Nel video mi accompagna la chitarra del maestro Valerio Massaro.

Ringrazio di cuore Luisella Pacco per questa recensione stupenda, che ripropongo:

https://luisellapacco.wordpress.com/2014/08/28/quannu-u-signuri-passava-p-o-munnu-di-maria-lucia-riccioli/

20160320_175707

Il 2 luglio 2014 è stata pubblicata la raccolta di “cunti” in dialetto siciliano “Quannu ‘u Signuri piassava p’ ’o munnu”, con prefazione di Sebastiano Burgaretta, immagini di Alessio Grillo e Maria Francesca Di Natale, per i tipi di Algra Editore (collana “Fiori blu”, diretta da Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso), oggetto di un reading presso l’aula consiliare del comune di Solarino il 28 luglio 2014 nell’ambito della mostra “È… vento d’arte” e in occasione del tour della stessa mostra il 5 settembre 2014 l’autrice ha tenuto un nuovo reading presso il Parco culturale “Lucia Migliaccio” di Floridia (SR).

Il 24 settembre 2014 il libro è stato presentato ufficialmente presso la Feltrinelli di Catania dai relatori Sebastiano Burgaretta, poeta ed etnologo, che ne ha curato anche la prefazione, e Orazio Caruso, docente, scrittore, organizzatore culturale, curatore insieme a Maria Rita Pennisi della collana “Fiori Blu” di Algra editore.

Il 27 settembre, presso il MOON di Siracusa, insieme ai poeti e performer Patti Trimble – che ha presentato il lavoro realizzato con Ramzi Harrabi –, Chris Iemulo, Mounir Ben Younes, il libro è stato protagonista del reading “100 Thousand Poets for Change”.

Il 26 ottobre “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato presentato presso il Centro studi di tradizioni popolari “Turiddu Bella” di Siracusa da Maria Bella e Sebastiano Burgaretta (letture curate dall’autrice insieme a Dominella Santoro), mentre il 12 novembre è stato presentato dalla stessa autrice presso la biblioteca del Liceo Corbino-Gargallo di Siracusa.

Il 27 dicembre presso la Casa del Libro Rosario Mascali di Marilia Di Giovanni l’autrice ha presentato “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” insieme ad Alfio Grasso. Il volume è stato presentato nuovamente ad Aci Bonaccorsi (CT) presso la Cantina Bonaccorsi insieme al frontman degli Archinuè il 4 gennaio 2015, in occasione delle serate del ciclo delle Domeniche in Cantina, insieme agli Archinuè e al pittore Ezio Fichera.

Il 17 gennaio l’autrice ha presentato il libro assieme a Maria Rita Pennisi presso la Sala Scacchiera del Resort San Biagio ad Acireale, ospite della FIDAPA di Acireale e di BPW Italy, esibendosi anche come cantante eseguendo tre pezzi in dialetto siciliano accompagnata dalla presidente dell’associazione, Vera Pulvirenti.

Il 20 gennaio l’autrice è stata intervistata da Paola Parisi presso gli studi di Auchan – Porte di Catania per il programma “Buoni o cattivi”, trasmesso da Antenna One.

Il 2 marzo, in occasione della manifestazione “Volontariato in… scena” organizzata dalla Rete del volontariato di Catania e dall’Assessorato al Welfare e condotta dall’attrice Egle Doria, l’autrice è stata ospite dell’associazione Tiresia interpretando due cunti da “Quannu ‘u Signuri passava p’’o munnu” presso il Teatro Stabile di Catania – Teatro Verga.

Il 31 marzo il libro è stato ospite degli studi di ZERONOVE TVin occasione della registrazione della settima puntata del format BUC, una trasmissione sui libri condotta dalla scrittrice Simona Lo Iacono.

Il 9 aprile alle 21.30 e l’11 aprile alle 15.30 è andata in onda l’intervista realizzata da Paola Parisi su “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” per TeleOne e Trs (canale 19 del digitale terrestre). Presentatori Giovanni Nicastro e Luca Seminara.

Il 25 aprile “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato presentato al Siracusa Book Festival, il 10 giugno alla Galleria Roma di Siracusa per la rassegna “Cibo & Arte”, il 13 giugno e il 13 luglio al Caffè letterario fridericiano a Rosolini.

Il 17 luglio l’autrice è stata ospite de “I venerdì dell’anima” della Casa del Libro Rosario Mascali e ha letto i suoi cunti in dialetto accompagnata dal maestro Valerio Massaro alla chitarra.

Il 30 agosto, presso Palazzo Barbagallo a Nicolosi (CT), l’autrice è stata tra gli autori della Notte bianca di Algra editore, evento condotto da Antonella Guglielmino e patrocinato dal Comune di Nicolosi.

Il 18, 19 e 20 settembre l’autrice ha preso parte al Catania Book Festival presso il Cortile Platamone.

Il 19 marzo l’autrice è stata protagonista insieme a Donatella Motta di un recital poetico-musicale presso l’AFAM (Associazione Amici della Musica di Floridia), ospite della FIDAPA di Floridia (SR); durante la serata ha declamato alcuni passi del volume di cunti.

Il 20 marzo, in occasione dell’inaugurazione della mostra “’A via dulurusa”, l’autrice ha letto alcuni brani dalla sua raccolta di cunti “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”.

Il 24 aprile “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” è stato ospite di “Save the Beauty”, manifestazione a carattere nazionale, presso il Cortile Verga a Siracusa , in occasione della serata “Sapori letterari”.

Il 3 e il 5 maggio l’autrice – anche in veste di performer – è stata ospite a Floridia in occasione dei festeggiamenti per l’Ascensione (al “Chianu ‘i Masciu Vartulu” e presso il Museo etnografico dedicato a Nunzio Bruno).

Il 9 ottobre l’autrice ha letto uno dei suoi cunti in occasione del Convegno regionale del MASCI Sicilia presso il Santuario di Maria Santissima Scala del Paradiso a Noto (SR).

   Il 30 ottobre, presso l’Hotel Caesar Palace di Giardini Naxos (ME) il suo libro di cunti siciliani “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” ha ricevuto un riconoscimento come finalista con segnalazione d’onore della sezione libri editi di poesia nell’ambito del Premio “Poesia, Prosa e Arti figurative” e premio teatrale “Angelo Musco” – Il Convivio 2016.

   Il 18 novembre ha registrato la quinta puntata della trasmissione di Telecittà (ch 654) “Libri in città”, dedicata ai libri e agli autori siracusani e non, condotta da Claudia De Luca e dal professor Luigi Amato.

   L’autrice è stata coinvolta nelle iniziative della Biblioteca comunale di Siracusa relative al Maggio dei Libri 2020: il 4 giugno, in diretta su Facebook, ha parlato con la giornalista e scrittrice Lucia Corsale dei suoi cunti in dialetto siciliano – moderatori Dario Scarfì dell’Assessorato alle politiche culturali del Comune di Siracusa e Salvatore Pizzo della Biblioteca comunale – e ha letto in anteprima un brano dalla nuova raccolta in uscita per i tipi di Algra Editore, “Munuzzagghi e ratteddi”.

Copertina Riccioli

Vi ripropongo l’intervista di Infinity agency (grazie a Marla Lombardo e Garjan Atwood)

e poi vi posto dell’altro materiale…

20160320_191233

QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU è il mio libro di cunti in dialetto siciliano, uscito nel 2014 e protagonista di tanti incontri…

Ecco la prefazione, dono dell’amico poeta, etnologo e saggista Sebastiano Burgaretta:

Aria fresca, che pure sa d’antico e che d’antico serba la fragranza, è quella che si respira e si gusta leggendo questi racconti in versi di Maria Lucia Riccioli, la quale in essi si rivela narratrice, anzi poetica raccontatrice, d’antico stampo popolare, quasi una specie di contastorie in proprio, aggiornata cioè al tempo d’oggi e quindi libera nel piegare il ricco patrimonio lessicale siciliano all’esigenza della comunicazione che la vita attuale impone (Sebastiano Burgaretta).

http://www.cataniapubblica.tv/buc-quannu-u-signuri-passava-po-munnu/ (la puntata di BUC in cui sono stata intervistata sul libro)

http://www.nuovosud.it/24242-cultura-siracusa/quannu-%E2%80%98u-signuri-passava-p%E2%80%99%E2%80%99o-munnu-presentato-siracusa-il-libro-di-maria (la recensione di Anna Di Carlo su NuovoSud)

https://cstbcentro.wordpress.com/2014/10/28/quannu-u-signuri-passava-p-u-munnu/ (io e il CSTB, Centro Studi di Tradizioni Popolari Turiddu Bella)

http://www.lacivettapress.it/online/index.php?option=com_content&view=article&id=258:libro-in-dialetto-della-poetessa-riccioli-storie-in-endecasillabi-a-rima-baciata&catid=17:cultura&Itemid=121 (La Civetta di Minerva)

http://www.reteregione.it/si-cunta-sarraccunta/ (su Reteregione, scritto da Lucia Corsale)

 Il booktrailer…

“Chi ha rubato la mia mamma?” su Letteratitudine!

15 venerdì Gen 2021

Posted by mlriccioli in scuola

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Algra Editore, Chi ha rubato la mia mamma?, Ferita all'ala un'allodola, Giovanissima letteratura, Il Corriere della sera, La bananottera, Laura Addari, Letteratitudine, Letteratitudine 3, Letteratitudine chiama scuola, Maria Lucia Riccioli, Maria Rita Pennisi, Mariannina Coffa, Massimo Maugeri, Monica Saladino, Paolo Di Stefano, Quannu 'u Signuri passava p' 'o munnu, VerbaVolant edizioni

http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2021/01/12/chi-ha-rubato-la-mia-mamma/

Ringrazio di cuore Massimo Maugeri per aver ospitato il mio nuovo libro per bambini sul suo litblog LETTERATITUDINE…

In questo nuovo post della rubrica “Giovanissima Letteratura” abbiamo chiesto alla scrittrice siracusana Maria Lucia Riccioli di raccontarci qualcosa sul suo nuovo libro per bambini intitolato “Chi ha rubato la mia mamma?” (Verbavolant edizioni – illustrazioni di Laura Addari)…

http://letteratitudine.blog.kataweb.it/index.php?s=Maria+Lucia+Riccioli

Potrete trovare qui tutti i miei interventi e articoli sul blog letterario: LETTERATITUDINE ha seguito la pubblicazione del mio romanzo storico “Ferita all’ala un’allodola” innescando un bellissimo dibattito sulle donne del Risorgimento…

   

http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2011/03/14/unita-italia-e-le-donne-nel-risorgimento-italiano/

Non solo: LETTERATITUDINE ha anche salutato l’uscita di “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu” (Algra Editore), la mia raccolta di cunti in dialetto siciliano: https://letteratitudinenews.wordpress.com/2014/10/23/quannu-u-signuri-passava-p-o-munnu-di-maria-lucia-riccioli-la-prefazione-del-libro/

Anche “La bananottera”, illustrata da Monica Saladino, ha trovato accoglienza nella rubrica GIOVANISSIMA LETTERATURA:

http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/23/la-bananottera-di-maria-lucia-riccioli/

LETTERATITUDINE CHIAMA SCUOLA è il forum dedicato alla scuola dal litblog LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri.
Su LA REPUBBLICA di venerdì 7 dicembre 2012, si parlava del blog LETTERATITUDINE come uno dei 13 litblog più influenti della rete…
E il 4 dicembre si parlava su IL CORRIERE DELLA SERA della riapertura del forum sulla scuola.
Ecco il link al forum, anche se qui ho ricopiato, grazie a Massimo Maugeri, l’articolo di Paolo Di Stefano, che ho avuto la gioia di conoscere il 15 dicembre 2004 in occasione del ritorno a Siracusa delle reliquie di Santa Lucia – evento che il giornalista-scrittore ha rievocato nel romanzo NEL CUORE CHE TI CERCA.

http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/09/28/letteratitudine-chiama-scuola/

IL PICCOLO FRATELLO
Fiducia nella cultura anche senza cinguettii
In questo periodo di difficoltà ci sono sacche di resistenza nell’editoria
–
di Paolo Di Stefano
–

C’è da essere sinceramente grati al Manifesto, che domenica, mentre illustrava in prima pagina (sotto il malinconico titolo «A.A.A. il Manifesto vendesi») le complesse vicende societarie che porteranno alla cessione della gloriosa testata comunista, offriva al lettore un menu culturale di grande qualità, con lo storico inserto di recensioni librarie Alias presente come sempre: quelle recensioni che un giornale in crisi di solito decide di far saltare per prime non appena si intravede la malaparata. Invece, Alias era lì, come se nulla fosse, e faceva un effetto incoraggiante constatare come neanche in questa drammatica fase da fine del Titanic sia venuta meno la fiducia nei libri, nella cultura, nella letteratura, nell’intelligenza del lettore. Senza volerne enfatizzare il significato, quelle otto pagine sembravano una sorta di ultima irridente sfida allo stato impietoso delle cose. Che si potesse leggere anche come una sfida era la composizione stessa delle pagine a dichiararlo: il servizio d’apertura sulla poetessa Amelia Rosselli («quest’autrice ossessivamente e faticosamente attenta alla cura testuale e tipografica dei suoi libri, eppure spesso insoddisfatta», secondo Cecilia Bello Minciacchi) e, al centro, due intere pagine su un altro poeta, Giorgio Caproni, con una sua inchiesta del ‘46 sulle borgate romane, che precedeva gli interventi di Pasolini.Ci sono piccole sacche di resistenza incoraggianti. Non tutto per avere fascino deve cinguettare, non tutto per avere dignità deve collocarsi tra i top ten di vendita, non tutto è supermercato o ipermercato. C’è un mensile, come Lo straniero di Goffredo Fofi, che festeggia i suoi centocinquanta numeri con una semimonografia sui soldati italiani oggi: è una rivista, realizzata con mezzi minimi, che frequenta le periferie del mondo, della società, della cultura. Poco visibile ma di grande interesse è la rivista Gli asini, di solito dedicata al mondo della scuola, il cui ultimo numero riflette intorno alla nascita e al parto. Torna nel bel sito di Massimo Maugeri letteratitudine.it il forum permanente sulla scuola. C’è una piccola editoria che si presenta, piena di novità e di fervore, alla Fiera romana «Più libri più liberi», prevista nei prossimi giorni. Ci sono editori che nascono ex novo sfidando l’ostilità della crisi: l’Orma è uno di questi e a giudicare dai primi titoli, in particolare dalle Notizie dal migliore dei mondi del giornalista tedesco d’inchiesta Günter Wallraff, promette bene.C’è una libreria, Il Ponte sulla Dora, che grazie alla tenacia di un libraio fuori dal comune come Rocco Pinto viene inaugurata in Borgo Aurora, nella periferia torinese (ne parlava sabato Giuseppe Culicchia sulla Stampa), in barba alle catene che tengono saldamente in pugno il monopolio del mercato. Se vi sembra poco, in un momento in cui il buon senso consiglierebbe di aspettare che passi la nottata…
–

Paolo Di Stefano
Pagina 49
(04 dicembre 2012) – Corriere della Sera
–

Postato mercoledì, 5 dicembre 2012 alle 4:01 pm da Fiducia nella cultura anche senza cinguettii – di Paolo Di Stefano – Corriere della Sera

Massimo Maugeri, blogger e scrittore, è autore, tra l’altro, di diverse pubblicazioni in cui oltre a fare la storia di LETTERATITUDINE approfondisce il ruolo di Internet nel dibattito e nella produzione letteraria.

Ricordiamo almeno LETTERATITUDINE 3, in cui è presente una mia lettera a Mariannina Coffa…

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