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Maria Lucia Riccioli

~ La Bellezza salverà il mondo (F. Dostoevskij).

Maria Lucia Riccioli

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Stabat Mater: la Pasqua del coro polifonico De Cicco

22 giovedì Mar 2018

Posted by mlriccioli in Eventi culturali, Letteratura, Musica

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A. Bauer, ACIT, ARS Cori, Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, Bibi Bruschi, Carlentini, Carmelo Fede, Christian Schuchardt, Comune di Siracusa, concerti, Corale “Tetracordus”, Coro Giovanile “10 in condotta”, coro polifonico, coro polifonico “Giuseppe De Cicco”, Coro polifonico De Cicco, Cunegonda De Cicco, don Aurelio Roberto Russo, Donna de Paradiso, Enza Salamone, Francesco Laurana, Galleria d'arte contemporanea, Giovanna Marino, I bambini del ghetto, Jacopone da Todi, La Civetta di Minerva, Lucia Franzò, Maria Carmela De Cicco, Maria Laura Mizzi, Mario Zito, M° Cunegonda De Cicco, M° Maria Carmela De Cicco, O Magnum Mysterium, Osteria da Pilluccio, PAC, Pachino, Palazzolo Acreide, Parrocchia SS. Salvatore, Paternò, Piccolo hotel casa mia, polifonia, Rosalba Panvini, Rosticceria Dolci sapori di Sicilia, Santa Barbara, Santa Caterina d'Alessandria, Santa Lucia, Siracusa, Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Siracusa, Trattoria pizzeria Mille Sapori, Würzburg, We wish you a Merry Christmas

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http://www.acitsiracusa.it/?p=5103

INVITO ALLA MANIFESTAZIONE

17 MARZO 2018 ENZA SALAMONE

Cari soci ed amici, Vi comunico che giorno 26 marzo 2018 alle ore 11,00 presso il salone Paolo Borsellino di palazzo Vermexio, il sindaco Giancarlo Garozzo riceverà in visita ufficiale il sindaco di Würzburg Christian Schuchardt accompagnato dal sindaco onorario Dr. A. Bauer ed alcuni consiglieri e rappresentanti della città a vario titolo, che sigleranno un patto di amicizia tra le due città e che in futuro potrebbe trasformarsi in un gemellaggio. In occasione dell’evento sono previsti i seguenti incontri ufficiali:

giorno 26 marzo ore 20 cena presso la pizzeria Ai Millesapori di Viale Scala Greca nr. 187.

giorno 27 marzo alle ore 10 visita del museo archeologico Paolo Orsi.

Alle ore 19,30 dopo la s. messa, presso la Chiesa SS. Salvatore sita in Via Necropoli Grotticelle nr. 60, concerto di Pasqua patrocinato dal Comune di Siracusa, in onore della delegazione comunale di Würzburg, a cura del Coro Polifonico Giuseppe de Cicco, diretto dal M° Maria Carmela De Cicco e con la M° Cunegonda De Cicco all’organo e l’attrice Bibi Bruschi

Con l’occasione mi pregio di ringraziare i Nostri soci, che hanno collaborato a vario titolo e coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto:

Comune di Siracusa

Piccolo hotel casa mia.

Osteria da Pilluccio

Rosticceria Dolci sapori di Sicilia.

La trattoria pizzeria Mille Sapori.

Il coro Polifonico Giuseppe De Cicco.

Il M° Maria Carmela.

Il M° Cunegonda De Cicco.

L’attrice Bibi Bruschi.

Parrocchia SS. Salvatore

IL PRESIDENTE

Avv. Giuseppe Moscatt

http://letteritaliana.weebly.com/donna-de-paradiso.html

Jacopone da Todi


«Donna de Paradiso»
(Laude, 70)

È il più celebre testo di Jacopone, uno dei primi esempi (se non il primo in assoluto) di “lauda drammatica” in quanto propone un dialogo tra più personaggi sulla crocifissione di Cristo, al centro della quale vi è il dolore di Maria per il martirio del proprio figlio (gli altri interlocutori sono Gesù stesso, la folla degli ebrei e un fedele che descrive le fasi del supplizio, probabilmente l’apostolo Giovanni). Il mistero dell’incarnazione di Cristo è espresso attraverso la pena tutta umana della madre per le sofferenze a Lui inflitte, per cui il racconto della Passione diventa un dramma concreto e naturalissimo accentuato dal movimento drammatico delle voci che si susseguono. Jacopone ha affrontato il tema del dolore della Vergine per la morte di Cristo anche nell’inno latino “Stabat Mater”, a lui generalmente attribuito.

► PERCORSO: La poesia religiosa

 

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«Donna de Paradiso,
lo tuo figliolo è preso
Iesù Cristo beato.Accurre, donna e vide
che la gente l’allide;
credo che lo s’occide,
tanto l’ò flagellato».«Come essere porria,
che non fece follia,
Cristo, la spene mia,
om l’avesse pigliato?».«Madonna, ello è traduto,
Iuda sì ll’à venduto;
trenta denar’ n’à auto,
fatto n’à gran mercato».

«Soccurri, Madalena,
ionta m’è adosso piena!
Cristo figlio se mena,
como è annunzïato».

«Soccurre, donna, adiuta,
cà ’l tuo figlio se sputa
e la gente lo muta;
òlo dato a Pilato».

«O Pilato, non fare
el figlio meo tormentare,
ch’eo te pòzzo mustrare
como a ttorto è accusato».

«Crucifige, crucifige!
Omo che se fa rege,
secondo la nostra lege
contradice al senato».

«Prego che mm’entennate,
nel meo dolor pensate!
Forsa mo vo mutate
de que avete pensato».

«Traiàn for li latruni,
che sian soi compagnuni;
de spine s’encoroni,
ché rege ss’è clamato!».

«O figlio, figlio, figlio,
figlio, amoroso giglio!
Figlio, chi dà consiglio
al cor me’ angustïato?

Figlio occhi iocundi,
figlio, co’ non respundi?
Figlio, perché t’ascundi
al petto o’ si lattato?».

«Madonna, ecco la croce,
che la gente l’aduce,
ove la vera luce
déi essere levato».

«O croce, e que farai?
El figlio meo torrai?
E que ci aponerai,
che no n’à en sé peccato?».

«Soccurri, plena de doglia,
cà ’l tuo figliol se spoglia;
la gente par che voglia
che sia martirizzato».

«Se i tollit’el vestire,
lassatelme vedere,
com’en crudel firire
tutto l’ò ensanguenato».

«Donna, la man li è presa,
ennella croc’è stesa;
con un bollon l’ò fesa,
tanto lo ’n cci ò ficcato.

L’altra mano se prende,
ennella croce se stende
e lo dolor s’accende,
ch’è plu multiplicato.

Donna, li pè se prènno
e clavellanse al lenno;
onne iontur’aprenno,
tutto l’ò sdenodato».

«Et eo comenzo el corrotto;
figlio, lo meo deporto,
figlio, chi me tt’à morto,
figlio meo dilicato?

Meglio aviriano fatto
ch’el cor m’avesser tratto,
ch’ennella croce è tratto,
stace descilïato!».

«O mamma, o’ n’èi venuta?
Mortal me dà’ feruta,
cà ’l tuo plagner me stuta,
ch’el veio sì afferato».

«Figlio, ch’eo m’aio anvito,
figlio, pat’e mmarito!
Figlio, chi tt’à firito?
Figlio, chi tt’à spogliato?».

«Mamma, perché te lagni?
Voglio che tu remagni,
che serve mei compagni,
ch’êl mondo aio aquistato».

«Figlio, questo non dire!
Voglio teco morire,
non me voglio partire
fin che mo ’n m’esc’ el fiato.

C’una aiàn sepultura,
figlio de mamma scura,
trovarse en afrantura
mat’e figlio affocato!».

«Mamma col core afflitto,
entro ’n le man’ te metto
de Ioanni, meo eletto;
sia to figlio appellato.

Ioanni, èsto mea mate:
tollila en caritate,
àginne pietate,
cà ’l core si à furato».

«Figlio, l’alma t’è ’scita,
figlio de la smarrita,
figlio de la sparita,
figlio attossecato!

Figlio bianco e vermiglio,
figlio senza simiglio,
figlio, e a ccui m’apiglio?
Figlio, pur m’ài lassato!

Figlio bianco e biondo,
figlio volto iocondo,
figlio, perché t’à el mondo,
figlio, cusì sprezzato?

Figlio dolc’e placente,
figlio de la dolente,
figlio àte la gente
mala mente trattato.

Ioanni, figlio novello,
morto s’è ’l tuo fratello.
Ora sento ’l coltello
che fo profitizzato.

Che moga figlio e mate
d’una morte afferrate,
trovarse abraccecate
mat’e figlio impiccato!».

Fedele: «Donna del cielo, tuo figlio, Gesù Cristo beato, è catturato.

Accorri, donna e vedi che la gente lo colpisce; credo che lo stiano uccidendo, tanto lo hanno flagellato.»

Maria: «E come potrebbe essere che abbiano catturato Cristo, la mia speranza, visto che non ha commesso peccato?»

Fedele: «Madonna, egli è stato tradito; Giuda l’ha venduto, avendone in cambio trenta denari; ne ha tratto un gran guadagno».

Maria: «Aiutami, Maddalena, mi è arrivata addosso la pena! Mio figlio Cristo è portato via, come è stato annunciato».

Fedele: «Soccorrilo, donna, aiutalo, poiché sputano addosso a tuo figlio e la gente lo sta portando via; lo hanno consegnato a Pilato».

Maria: «O Pilato, non fare torturare mio figlio, poiché io ti posso dimostrare che è accusato a torto».

Folla: «Crocifiggilo, crocifiggilo! Un uomo che si proclama re, secondo la nostra legge, contravviene ai decreti del senato».

Maria: «Vi prego di ascoltarmi, pensate al mio dolore! Forse ora cambiate idea rispetto a ciò che avete pensato».

Folla: «Tiriamo fuori [liberiamo] i ladroni, che siano suoi compagni di pena; lo si incoroni di spine, visto che si è proclamato re!».

Maria: «O figlio, figlio, figlio, figlio, giglio amoroso! Figlio, chi dà conforto al mio cuore angosciato?

Figlio dagli occhi che danno gioia, figlio, perché non mi rispondi? Figlio, perché ti nascondi dal petto dove sei stato allattato?».

Fedele: «Madonna, ecco la croce che è portata dalla folla, ove Cristo (la vera luce) dovrà essere sollevato».

Maria: «Croce, cosa farai? Prenderai mio figlio? E di cosa lo accuserai, visto che non ha commesso alcun peccato?».

Fedele: «Soccorrilo, o tu che sei piena di dolore, poiché il tuo figliolo è spogliato; sembra che la folla voglia che sia martirizzato».

Maria: «Se gli togliete i vestiti, lasciatemi vedere come lo hanno tutto insanguinato, infliggendogli crudeli ferite».

Fedele: «Donna, gli hanno preso una mano e l’hanno stesa su un braccio della croce; l’hanno spaccata con un chiodo, tanto gliel’hanno conficcato.

Gli prendono l’altra mano e la stendono sull’altro braccio della croce, e il dolore brucia, ancora più accresciuto.

Donna, gli prendono i piedi e li inchiodano al legno; aprendogli ogni giuntura, lo hanno tutto slogato».

Maria: «E io inizio il lamento funebre; figlio, mia gioia, figlio, chi ti ha ucciso [togliendoti a me], figlio mio delicato?

Avrebbero fatto meglio a strapparmi il cuore, visto che è posto anch’esso in croce e sta lì straziato!».

Cristo: «Mamma, dove sei venuta? Mi infliggi una ferita mortale, poiché il tuo pianto, che vedo così angosciato, mi uccide».

Maria: «Figlio, io ne ho ben ragione, figlio, padre e marito! Figlio, chi ti ha ferito? Figlio, chi ti ha spogliato?».

Cristo: «Mamma, perché ti lamenti? Voglio che tu rimanga qui, che assisti i miei compagni che ho acquistato nel mondo».

Maria: «Figlio, non dire questo! Voglio morire con te, non voglio andarmene finché mi esce ancora voce.

Possiamo noi avere un’unica sepoltura, figlio di mamma infelice, trovandoci nella stessa sofferenza, madre e figlio ucciso!».

Cristo: «Mamma col cuore afflitto, ti affido nelle mani di Giovanni, il mio discepolo prediletto; sia tuo figlio acquisito.

Giovanni, ecco mia madre: prendila con affetto, abbine pietà, poiché ha il cuore così trafitto».

Maria: «Figlio, l’anima ti è uscita dal corpo, figlio della smarrita, figlio della disperata, figlio avvelenato [ucciso]!

Figlio bianco e rosso, figlio senza pari, figlio, a chi mi rivolgo? Mi hai davvero abbandonata!

Figlio bianco e biondo, figlio dal volto gioioso, figlio, perché il mondo ti ha così disprezzato?

Figlio dolce e bello, figlio di una donna addolorata, figlio, la gente ti ha trattato in malo modo.

Giovanni, figlio acquisito, tuo fratello è morto. Ora sento il coltello [la pena del martirio] che fu profetizzato.

Che la madre muoia insieme al figlio, afferrati dalla stessa morte, trovandosi abbracciati, madre e figlio entrambi crocifissi!»

Interpretazione complessiva

  • Il testo ha la forma metrica di una ballata di versi settenari, con una ripresa di tre versi (rima YYX) e 33 strofe di quattro versi ciascuna (rima AAAX). Sono presenti rime siciliane ai vv. 1-2 (Paradiso / preso), vv. 28-29 (crucifige / rege), vv. 37-38 (compagnuni / encoroni), vv. 48-49 (croce / aduce), vv. 60-61 (vestire /  vedere), vv. 104-105 (afflitto / metto). Una rima imperfetta è ai vv. 76-77, corrotto / deporto.
  • La passione di Cristo è rappresentata nella sua crudezza e nella sua umanità, poiché Gesù è mostrato come un uomo che soffre e il cui corpo è flagellato e sottoposto a crudeli ferite. Altrettanto umana la figura della Madonna, il cui dolore è quello di una madre che soffre a vedere il figlio torturato senza colpa (all’inizio Maria tenta inutilmente di convincere la folla e Pilato dell’innocenza del figlio). Nelle prime strofe la sua voce si alterna a quella di un fedele (forse S. Giovanni, cui Cristo affida la madre alla fine del testo) che descrive i momenti più strazianti del martirio e invita Maria a soccorrere il figlio; interviene poi la voce della folla che incita alla crocifissione, secondo lo stereotipo medievale del popolo ebreo deicida, quindi animato dal desiderio di martirio verso Cristo.
  • Il testo si compone di 33 quartine (esclusa la ripresa) che corrispondono agli anni di Cristo quando venne crocifisso, mentre la descrizione del suo corpo inchiodato alla croce si concentra nei vv. 64-75, dunque nelle tre strofe centrali del componimento, con una perfetta simmetria e la simbologia religiosa del numero tre.
  • La prima parte della lauda contiene soprattutto la descrizione della Via crucis con le urla della folla all’indirizzo di Gesù e gli oltraggi al suo corpo, mentre nella seconda parte (dopo che Cristo è stato inchiodato alla croce) ha grande spazio il dolore di Maria, che si abbandona a un “corrotto” (lamento funebre) commovente e straziante: la Vergine si rivolge direttamente al figlio, sottolinea la sua innocenza e il fatto che sia martirizzato senza colpa, ne fa l’elogio con una serie di epiteti esornativi (l’anafora “figlio” è ripetuta per quattro quartine consecutive, vv. 112-127, poi Maria lo chiama “bianco e vermiglio”, “bianco e biondo”, “volto iocondo”). Il suo dolore è quello tutto umano di una donna che vede il figlio morire e vorrebbe essere uccisa insieme a lui, mente alla fine resta piangente ai piedi della croce.

STABAT MATER

Il testo[modifica | modifica wikitesto]

Stabat Mater dolorósa

iuxta crucem lacrimósa,

dum pendébat Fílius.

Cuius ánimam geméntem,

contristátam et doléntem

pertransívit gládius.

O quam tristis et afflícta

fuit illa benedícta

Mater Unigéniti!

Quae moerébat et dolébat,

Pia Mater dum videbat

nati poenas íncliti.

Quis est homo, qui non fleret,

Matrem Christi si vidéret

in tanto supplício?

Quis non posset contristári,

Christi Matrem contemplári

doléntem cum Filio?

Pro peccátis suae gentis

vidit Jesum in torméntis

et flagéllis subditum.

Vidit suum dulcem natum

moriéntem desolátum,

dum emísit spíritum.

Eia, mater, fons amóris,

me sentíre vim dolóris

fac, ut tecum lúgeam.

Fac, ut árdeat cor meum

in amándo Christum Deum,

ut sibi compláceam.

Sancta Mater, istud agas,

crucifíxi fige plagas

cordi meo válide.

Tui Nati vulneráti,

tam dignáti pro me pati,

poenas mecum dívide.

Fac me vere tecum flere,

Crucifíxo condolére

donec ego víxero.

Iuxta crucem tecum stare,

Te libenter sociáre

in planctu desídero.

Virgo vírginum praeclára,

mihi iam non sis amára,

fac me tecum plángere.

Fac, ut portem Christi mortem,

passiónis fac consortem

et plagas recólere.

Fac me plagis vulnerári,

cruce hac inebriári

et cruore Fílii.

Inflammatus et accensus,

per te, Virgo, sim defénsus

in die iudícii.

Fac me cruce custodíri

morte Christi praemuníri,

confovéri grátia.

Quando corpus moriétur,

fac, ut ánimae donétur

paradísi glória.

Amen.

La Madre addolorata stava

in lacrime presso la Croce

mentre pendeva il Figlio.

E il suo animo gemente,

contristato e dolente

era trafitto da una spada.

Oh, quanto triste e afflitta

fu la benedetta

Madre dell’Unigenito!

Come si rattristava, si doleva

la Pia Madre vedendo

le pene del celebre Figlio!

Chi non piangerebbe

al vedere la Madre di Cristo

in tanto supplizio?

Chi non si rattristerebbe

al contemplare la pia Madre

dolente accanto al Figlio?

A causa dei peccati del suo popolo

Ella vide Gesù nei tormenti,

sottoposto ai flagelli.

Vide il suo dolce Figlio

che moriva abbandonato

mentre esalava lo spirito.

Oh, Madre, fonte d’amore,

fammi provare lo stesso dolore

perché possa piangere con te.

Fa’ che il mio cuore arda

nell’amare Cristo Dio

per fare cosa a lui gradita.

Santa Madre, fai questo:

imprimi le piaghe del tuo Figlio crocifisso

fortemente nel mio cuore.

Del tuo figlio ferito

che si è degnato di patire per me,

dividi con me le pene.

Fammi piangere intensamente con te,

condividendo il dolore del Crocifisso,

finché io vivrò.

Accanto alla Croce desidero stare con te,

in tua compagnia,

nel compianto.

O Vergine gloriosa fra le vergini

non essere aspra con me,

fammi piangere con te.

Fa’ che io porti la morte di Cristo,

fammi avere parte alla sua passione

e fammi ricordare delle sue piaghe.

Fa’ che sia ferito delle sue ferite,

che mi inebri della Croce

e del sangue del tuo Figlio.

Che io non sia bruciato dalle fiamme,

che io sia, o Vergine, da te difeso

nel giorno del giudizio.

Fa’ che io sia protetto dalla Croce,

che io sia fortificato dalla morte di Cristo,

consolato dalla grazia.

E quando il mio corpo morirà

fa’ che all’anima sia data

la gloria del Paradiso.

Amen.

Ecco dell’altro materiale relativo alla stagione trascorsa…

Chiuse in bellezza le festività natalizie, riprendono per il 2018 gli impegni del coro polifonico Giuseppe De Cicco…

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

http://www.acitsiracusa.it/?p=5041

Ecco il messaggio dell’associazione italo-tedesca di Siracusa:

Giorno 27 gennaio 2018 alle ore 19,45 presso la Chiesa del Santissimo Salvatore, sita in Via Necropoli Grotticelle, celebriamo la giornata della memoria. Il Coro Polifonico “De Cicco”, diretto dal M° Maria Carmela De Cicco e con la M° Cunegonda De Cicco all’organo. Seguirà programma dettagliato.

Vi attendiamo puntuali e numerosi.

                                                      IL PRESIDENTE

Avv. Giuseppe Moscatt

Maria Lucia Riccioli dal febbraio 2016 fa parte del Coro polifonico europeo “Giuseppe De Cicco”, col quale si è esibita il 5 marzo in occasione dello spettacolo per la presentazione del libro di Simona Lo Iacono “Le streghe di Lenzavacche”, candidato al Premio Strega 2016. Nel novembre 2016 ha partecipato al corso di formazione organizzato dallo stesso coro e che ha visto come docente il maestro Pier Paolo Scattolin e il maestro Angela Troilo; nell’ambito dello stesso corso ha seguito le lezioni tenute dal maestro Giovanni Acciai nel gennaio 2017. Con il coro ha partecipato alla IX Settimana della Musica di Paternò (CT); nell’ambito dell’iniziativa “1000 voci per ricominciare” ha cantato presso la Chiesa Madre di Pachino (SR) e il 22 dicembre è stata alla Chiesa del SS.mo Salvatore a Noto (SR).

   In occasione del ventennale del coro “G. De Cicco” ha cantato la “Petite Messe Solennelle” insieme al coro e ai giovani solisti del conservatorio di Stato di Reggio Calabria “Francesco Cilea”, con la partecipazione straordinaria del tenore Salvatore D’Agata e del basso Alessandro Vargetto, presso la Chiesa Madre di Carlentini (SR), il Teatro Don Bosco di Ragusa (nell’ambito della rassegna musicale dell’associazione “Melodica”) e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia di Siracusa.

   Il 27 dicembre ha partecipato al raduno natalizio “O Nata Lux” di alcune corali della provincia di Siracusa presso la Chiesa Madre di Rosolini (SR).

   Ha concertato a Siracusa il 6 presso la Basilica Santuario “Madonna delle Lacrime” e il 13 è stata in Cattedrale a chiusura dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia nell’ambito della rassegna “I colori del sacro”. Il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, è stata con il coro presso la parrocchia del SS.mo Salvatore di Siracusa per eseguire la Dachau-Messe di padre Gregor Schwake; nella stessa chiesa si è esibita in occasione del concerto pasquale “Per crucem ad lucem” dell’11 aprile 2017. Il 30 maggio, in concomitanza con le #invasionidigitali ad Agira (SR) si è esibita insieme al coro “De Cicco” in gemellaggio con il coro diretto dal maestro Filippo Pistone Nascone, mentre il 24 giugno ha concertato insieme al coro sul sagrato della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa. Il 9 settembre con il coro si è esibita presso l’ex convento del Ritiro in Ortigia (SR), ospite del festival “Musica sotto le stelle” organizzato dall’associazione musicale e culturale “Vittorio Guardo”, concertando anche nelle sale del museo dedicato a Leonardo da Vinci e Archimede. Il 20 ottobre è intervenuta con il coro presso il Parco delle Suore di Gesù Redentore di Siracusa per un evento dell’Associazione Dueppiù – Per la città che vorrei di Sergio Pillitteri, mentre il 21 ottobre, presso l’Aula magna dell’Istituto tecnico Alessandro Rizza di Siracusa, insieme allo psicologo e scrittore Giuseppe Lissandrello, al chitarrista Gianluca Astuti, al pianista Graziano Grancagnolo e al soprano Donatella Aloschi, è stata la moderatrice, oltre ad esibirsi con il coro, dell’incontro sulla figura di Baha’u’llah a duecento anni dalla nascita, organizzato da Savitri Jamsran. Il 2 dicembre, in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Barbara, ha cantato nella Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Paternò (CT), mentre si è esibita a Carlentini (SR) il 16 e il 23 dicembre e il 22 dicembre a Palazzolo Acreide (SR) presso la Galleria d’arte contemporanea; la stagione natalizia del coro è continuata giorno 29 dicembre con il concerto presso la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Siracusa e si è chiusa il 5 gennaio con il concerto presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa insieme alla Corale Tetracordus e alla Corale 10 in condotta, con il concerto presso la Parrocchia di San Giuseppe operaio a Priolo Gargallo (SR) e giorno 7 con l’ormai tradizionale concerto presso l’Hospice dell’Ospedale Rizza di Siracusa.

Il 27 gennaio 2018 è stata celebrata la Giornata della Memoria presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di Siracusa per l’associazione italo-tedesca.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Inizia il 2018 del coro polifonico De Cicco

25 giovedì Gen 2018

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ACIT, ARS Cori, Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, Carlentini, concerti, Corale “Tetracordus”, Coro Giovanile “10 in condotta”, coro polifonico, coro polifonico “Giuseppe De Cicco”, Coro polifonico De Cicco, Cunegonda De Cicco, don Aurelio Roberto Russo, Francesco Laurana, Galleria d'arte contemporanea, Giovanna Marino, I bambini del ghetto, La Civetta di Minerva, Lucia Franzò, Maria Carmela De Cicco, Maria Laura Mizzi, Mario Zito, O Magnum Mysterium, PAC, Pachino, Palazzolo Acreide, Paternò, polifonia, Rosalba Panvini, Santa Barbara, Santa Caterina d'Alessandria, Santa Lucia, Siracusa, Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Siracusa, We wish you a Merry Christmas

Chiuse in bellezza le festività natalizie, riprendono per il 2018 gli impegni del coro polifonico Giuseppe De Cicco…

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

http://www.acitsiracusa.it/?p=5041

Ecco il messaggio dell’associazione italo-tedesca di Siracusa:

Giorno 27 gennaio 2018 alle ore 19,45 presso la Chiesa del Santissimo Salvatore, sita in Via Necropoli Grotticelle, celebriamo la giornata della memoria. Il Coro Polifonico “De Cicco”, diretto dal M° Maria Carmela De Cicco e con la M° Cunegonda De Cicco all’organo. Seguirà programma dettagliato.

Vi attendiamo puntuali e numerosi.

                                                      IL PRESIDENTE

Avv. Giuseppe Moscatt

Maria Lucia Riccioli dal febbraio 2016 fa parte del Coro polifonico europeo “Giuseppe De Cicco”, col quale si è esibita il 5 marzo in occasione dello spettacolo per la presentazione del libro di Simona Lo Iacono “Le streghe di Lenzavacche”, candidato al Premio Strega 2016. Nel novembre 2016 ha partecipato al corso di formazione organizzato dallo stesso coro e che ha visto come docente il maestro Pier Paolo Scattolin e il maestro Angela Troilo; nell’ambito dello stesso corso ha seguito le lezioni tenute dal maestro Giovanni Acciai nel gennaio 2017. Con il coro ha partecipato alla IX Settimana della Musica di Paternò (CT); nell’ambito dell’iniziativa “1000 voci per ricominciare” ha cantato presso la Chiesa Madre di Pachino (SR) e il 22 dicembre è stata alla Chiesa del SS.mo Salvatore a Noto (SR).

   In occasione del ventennale del coro “G. De Cicco” ha cantato la “Petite Messe Solennelle” insieme al coro e ai giovani solisti del conservatorio di Stato di Reggio Calabria “Francesco Cilea”, con la partecipazione straordinaria del tenore Salvatore D’Agata e del basso Alessandro Vargetto, presso la Chiesa Madre di Carlentini (SR), il Teatro Don Bosco di Ragusa (nell’ambito della rassegna musicale dell’associazione “Melodica”) e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia di Siracusa.

   Il 27 dicembre ha partecipato al raduno natalizio “O Nata Lux” di alcune corali della provincia di Siracusa presso la Chiesa Madre di Rosolini (SR).

   Ha concertato a Siracusa il 6 presso la Basilica Santuario “Madonna delle Lacrime” e il 13 è stata in Cattedrale a chiusura dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia nell’ambito della rassegna “I colori del sacro”. Il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, è stata con il coro presso la parrocchia del SS.mo Salvatore di Siracusa per eseguire la Dachau-Messe di padre Gregor Schwake; nella stessa chiesa si è esibita in occasione del concerto pasquale “Per crucem ad lucem” dell’11 aprile 2017. Il 30 maggio, in concomitanza con le #invasionidigitali ad Agira (SR) si è esibita insieme al coro “De Cicco” in gemellaggio con il coro diretto dal maestro Filippo Pistone Nascone, mentre il 24 giugno ha concertato insieme al coro sul sagrato della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa. Il 9 settembre con il coro si è esibita presso l’ex convento del Ritiro in Ortigia (SR), ospite del festival “Musica sotto le stelle” organizzato dall’associazione musicale e culturale “Vittorio Guardo”, concertando anche nelle sale del museo dedicato a Leonardo da Vinci e Archimede. Il 20 ottobre è intervenuta con il coro presso il Parco delle Suore di Gesù Redentore di Siracusa per un evento dell’Associazione Dueppiù – Per la città che vorrei di Sergio Pillitteri, mentre il 21 ottobre, presso l’Aula magna dell’Istituto tecnico Alessandro Rizza di Siracusa, insieme allo psicologo e scrittore Giuseppe Lissandrello, al chitarrista Gianluca Astuti, al pianista Graziano Grancagnolo e al soprano Donatella Aloschi, è stata la moderatrice, oltre ad esibirsi con il coro, dell’incontro sulla figura di Baha’u’llah a duecento anni dalla nascita, organizzato da Savitri Jamsran. Il 2 dicembre, in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Barbara, ha cantato nella Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Paternò (CT), mentre si è esibita a Carlentini (SR) il 16 e il 23 dicembre e il 22 dicembre a Palazzolo Acreide (SR) presso la Galleria d’arte contemporanea; la stagione natalizia del coro è continuata giorno 29 dicembre con il concerto presso la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Siracusa e si è chiusa il 5 gennaio con il concerto presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa insieme alla Corale Tetracordus e alla Corale 10 in condotta, con il concerto presso la Parrocchia di San Giuseppe operaio a Priolo Gargallo (SR) e giorno 7 con l’ormai tradizionale concerto presso l’Hospice dell’Ospedale Rizza di Siracusa.

Il 27 gennaio 2018 è prevista la celebrazione della Giornata della Memoria presso la Chiesa del Santissimo Salvatore di Siracusa per l’associazione italo-tedesca.

 

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Le Feste del coro polifonico De Cicco

27 mercoledì Dic 2017

Posted by mlriccioli in Eventi culturali, Letteratura, Musica

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ARS Cori, Basilica Santuario Madonna delle Lacrime, Carlentini, concerti, Corale “Tetracordus”, Coro Giovanile “10 in condotta”, coro polifonico, coro polifonico “Giuseppe De Cicco”, Coro polifonico De Cicco, Cunegonda De Cicco, don Aurelio Roberto Russo, Francesco Laurana, Galleria d'arte contemporanea, La Civetta di Minerva, Lucia Franzò, Maria Carmela De Cicco, Maria Laura Mizzi, Mario Zito, O Magnum Mysterium, PAC, Pachino, Palazzolo Acreide, Paternò, polifonia, Rosalba Panvini, Santa Barbara, Santa Caterina d'Alessandria, Santa Lucia, Siracusa, Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Siracusa, We wish you a Merry Christmas

Chiuse in bellezza le festività natalizie…

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Grazie a Padre Marco Politini e alla comunità di San Giuseppe Operaio per l’ospitalità!

Ecco la locandina del concerto di giorno 5…

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https://www.siracusa2000.com/index.php/2017/12/26/epifania-concerto-del-coro-polifonico-de-cicco-5-gennaio-centro-convegni-santuario/

Venerdì 5 gennaio, alle ore 20.30, nel salone “Giovanni Paolo II” del centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime, avrà luogo il Concerto dell’Epifania, tenuto dal Coro Polifonico Europeo “Giuseppe De Cicco”. Il nuovo anno al Santuario sarà, comunque, salutato lunedì 1 gennaio con la distribuzione del calendario 2018 a tutti i fedeli che parteciperanno alle liturgie della giornata. Alle ore 19, il Pontificale, che sarà presieduto dall’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo, e a seguire, il tradizionale “Buon Anno con Maria”, con canti e preghiere a cura della Schola Cantorum “Madonna delle Lacrime”. Fino al giorno dell’Epifania sarà inoltre, possibile far visita al Presepe, allestito in Cripta, accanto all’ipogeo bizantino, realizzato dai volontari Unitalsi, utilizzando materiale di riciclo.

(foto: archivio siracusa 2000 e archivio Santuario)

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La locandina di Priolo (SR)!

E poi, per concludere in Bellezza, quella che salva il mondo perché consola, lenisce, affratella:

📌 Domenica 7 gennaio, ore 10.30 – “O magnum Mysterium”, concerto del coro polifonico Giuseppe De Cicco presso l’Hospice dell’Ospedale Rizza di Siracusa.

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https://www.facebook.com/1390780181170004/photos/pcb.1984916278423055/1984913208423362/?type=3 (foto tratte dalla pagina Hospice Kairòs Siracusa Volontari)
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Maria Carmela De Cicco e il dottor Moruzzi (commento su Facebook: Il Coro polifonico Giuseppe De Cicco stamane ci ha estasiati con le sue musiche, sarà stata l’emozione che il gruppo si è portato dentro dopo aver cantato nella camera di una paziente, sarà la magia che si respira all’interno di queste mura, dove ( cit. Dottore Moruzzi) c’è il senso della bellezza, fatto sta che ancora una volta la bellezza si è rivelata in hospice sotto forma di voci meravigliose).
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Musica.
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Approfitto per postare materiale relativo alle attività recenti della corale… formativi i corsi con docenti del calibro di Pier Paolo Scattolin e Giovanni Acciai, significativi gli scambi con altre formazioni della provincia e oltre… concerti e rassegne, attività benefiche come la raccolta fondi per il teatro di Amatrice…

Maria Lucia Riccioli dal febbraio 2016 fa parte del Coro polifonico europeo “Giuseppe De Cicco”, col quale si è esibita il 5 marzo in occasione dello spettacolo per la presentazione del libro di Simona Lo Iacono “Le streghe di Lenzavacche”, candidato al Premio Strega 2016. Nel novembre 2016 ha partecipato al corso di formazione organizzato dallo stesso coro e che ha visto come docente il maestro Pier Paolo Scattolin e il maestro Angela Troilo; nell’ambito dello stesso corso ha seguito le lezioni tenute dal maestro Giovanni Acciai nel gennaio 2017. Con il coro ha partecipato alla IX Settimana della Musica di Paternò (CT); nell’ambito dell’iniziativa “1000 voci per ricominciare” ha cantato presso la Chiesa Madre di Pachino (SR) e il 22 dicembre è stata alla Chiesa del SS.mo Salvatore a Noto (SR).

   In occasione del ventennale del coro “G. De Cicco” ha cantato la “Petite Messe Solennelle” insieme al coro e ai giovani solisti del conservatorio di Stato di Reggio Calabria “Francesco Cilea”, con la partecipazione straordinaria del tenore Salvatore D’Agata e del basso Alessandro Vargetto, presso la Chiesa Madre di Carlentini (SR), il Teatro Don Bosco di Ragusa (nell’ambito della rassegna musicale dell’associazione “Melodica”) e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia di Siracusa.

   Il 27 dicembre ha partecipato al raduno natalizio “O Nata Lux” di alcune corali della provincia di Siracusa presso la Chiesa Madre di Rosolini (SR).

   Ha concertato a Siracusa il 6 presso la Basilica Santuario “Madonna delle Lacrime” e il 13 è stata in Cattedrale a chiusura dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia nell’ambito della rassegna “I colori del sacro”. Il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, è stata con il coro presso la parrocchia del SS.mo Salvatore di Siracusa per eseguire la Dachau-Messe di padre Gregor Schwake; nella stessa chiesa si è esibita in occasione del concerto pasquale “Per crucem ad lucem” dell’11 aprile 2017. Il 30 maggio, in concomitanza con le #invasionidigitali ad Agira (SR) si è esibita insieme al coro “De Cicco” in gemellaggio con il coro diretto dal maestro Filippo Pistone Nascone, mentre il 24 giugno ha concertato insieme al coro sul sagrato della Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa. Il 9 settembre con il coro si è esibita presso l’ex convento del Ritiro in Ortigia (SR), ospite del festival “Musica sotto le stelle” organizzato dall’associazione musicale e culturale “Vittorio Guardo”, concertando anche nelle sale del museo dedicato a Leonardo da Vinci e Archimede. Il 20 ottobre è intervenuta con il coro presso il Parco delle Suore di Gesù Redentore di Siracusa per un evento dell’Associazione Dueppiù – Per la città che vorrei di Sergio Pillitteri, mentre il 21 ottobre, presso l’Aula magna dell’Istituto tecnico Alessandro Rizza di Siracusa, insieme allo psicologo e scrittore Giuseppe Lissandrello, al chitarrista Gianluca Astuti, al pianista Graziano Grancagnolo e al soprano Donatella Aloschi, è stata la moderatrice, oltre ad esibirsi con il coro, dell’incontro sulla figura di Baha’u’llah a duecento anni dalla nascita, organizzato da Savitri Jamsran. Il 2 dicembre, in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Barbara, ha cantato nella Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Paternò (CT), mentre si esibirà a Carlentini (SR) il 16 e il 23 dicembre e il 22 dicembre a Palazzolo Acreide (SR) presso la Galleria d’arte contemporanea; la stagione natalizia del coro continuerà giorno 29 dicembre con il concerto presso la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Siracusa e si chiuderà il 5 gennaio con il concerto presso la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa insieme alla Corale Tetracordus e alla Corale 10 in condotta e con il concerto presso la Parrocchia di San Giuseppe operaio a Priolo Gargallo (SR).

Previsto anche un concerto giorno 7 gennaio presso l’Hospice dell’Ospedale Rizza di Siracusa.

Ecco il materiale relativo agli impegni recenti del coro polifonico “Giuseppe De Cicco”…

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Giorno 29 dicembre alle ore 20 presso la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Siracusa…

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Un’atmosfera magica e una calorosa accoglienza, nonostante una location forse un po’ atipica, ma sicuramente prestigiosa quale è l’ex Museo Archeologico Nazionale oggi sede della Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa.
Ringraziamo tutti gli intervenuti, le istituzioni e le associazioni che hanno reso possibile questo concerto e auguriamo a tutti un felice anno nuovo. Ad Majora!

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Ecco altro materiale…

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Sabato 2 Dicembre 2017

alle ore 18

in occasione delle festività in onore di “S. Barbara”

patrona della città di Paternò,

concerto polifonico ” O Magnum Mysterium”

eseguito dal Coro Polifonico Europeo G. De Cicco  Carlentini(Sr)

diretto dal M.o Maria Carmela de Cicco

 presso la Chiesa S.Caterina D’Alessandria – (S. Alfio) Paternò

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Ed ecco foto e video relativi agli ultimi impegni del coro…

16 dicembre 2017 alle ore 18.30… e non solo! Saremo a Carlentini anche giorno 23!

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Il 22, a Palazzolo Acreide (SR), concerto per l’inaugurazione della mostra nella Galleria d’arte contemporanea, a cura dell’Accademia di Belle Arti di Palermo! Ecco il programma completo…

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https://www.nuovosud.it/67795-cultura-siracusa/palazzolo-ha-una-sua-galleria-d%E2%80%99arte-contemporanea-apre-pac?platform=hootsuite

Palazzolo ha una sua Galleria d’Arte Contemporanea: apre Pac

Palazzolo ha una sua Galleria d’Arte Contemporanea: apre Pac

E’ uno degli appuntamenti più attesi di queste festività natalizie: venerdì alle 18,30 apre “PAC” la Galleria d’Arte Contemporanea di Palazzolo, negli spazi del complesso Vaccaro di Piano Acre, in omaggio ad Andrea Caruso, artista prematuramente scomparso di Palazzolo. Verrà inaugurata la mostra Segnid’Arte1 “O Magnum Mysterium”, che rappresenta solo l’inizio di una programmazione artistica che, con l’intesa siglata a fine ottobre, è stata affidata dal Comune di Palazzolo Acreide all’Accademia di Belle Arti di Palermo la cui direzione è di Mario Zito, direttore pro-tempore dell’Accademia, affiancato da un comitato tecnico-scientifico composto da Luca Russo, vicesindaco e assessore comunale al Turismo di Palazzolo e dai docenti Massimo La Sorte, Luigi Amato, Filadelfo Tinnirello.

La mostra è stata curata da Mario Zito, Massimo La Sorte e Calogero Piro e presenta una serie di opere di giovani artisti dell’Accademia che spaziano dalla pittura, alla decorazione, dalla scultura, alla tessitura. Gli artisti hanno riflettuto sul tema del “Grande Mistero” presentando opere per lo più inedite. Alcune opere di grandi dimensioni sono il risultato di un lavoro comune sviluppato sotto gli occhi attenti dei docenti. Le opere occupano gli spazi interni della Galleria valorizzando la struttura con un continuo rimando di segni ed evidenziando la visione del Cortile-Chiostro, cuore della Galleria, lasciandone immaginare le intrinseche potenzialità espositive. “La mostra fa parte di un programma annuale già definito dal comitato – afferma Zito – e che intende proporre dei Segni d’arte contemporanea che privilegino i linguaggi più vari e che incidano anche nel tessuto sociale, pertanto gli interventi artistici saranno realizzati tenendo conto della realtà e della ricchezza culturale del territorio. A tal proposito risulta obbligata la costruzione di un proficuo rapporto oltre che con le prestigiose istituzioni museali del territorio, con le istituzioni scolastiche, con le associazioni culturali e no profit, con le realtà artistiche ed artigianali, con la cittadinanza. Ai Segnid’Arte1 seguirà Segnid’Arte2 e poi Segnid’Arte3 e così via…, tale sequenza è garantita dalla certezza che la Galleria si connota quale polo culturale e luogo di aggregazione”. E chiudere la serata sarà alle 19,30 “O magnum Mysterium”, concerto del Coro polifonico “G. De Cicco”, diretto dal maestro Maria Carmela De Cicco.

“L’apertura della Galleria d’arte contemporanea – affermano il sindaco Carlo Scibetta e l’assessore comunale al Turismo Luca Russo – segna una tappa importante per Palazzolo. Infatti torna fruibile il Complesso Vaccaro dopo il lungo intervento di recupero che è stato realizzato in questi anni. Oltre alla galleria, che diventerà centrale nell’offerta turistica del nostro territorio, l’edificio ospita un ostello che servirà per i giovani e per le residenze di artista che verranno organizzate. Così questo luogo diventerà un centro culturale non solo per Palazzolo ma per tutti i giovani del nostro comprensorio, che potranno usufruire di un luogo per attività d’arte, cultura e teatro”.

Scopri di più su https://www.nuovosud.it/67795-cultura-siracusa/palazzolo-ha-una-sua-galleria-d%E2%80%99arte-contemporanea-apre-pac?platform=hootsuite#LSLtUtGpWyxBaSsq.99

https://www.facebook.com/PAC-Galleria-dArte-Contemporanea-385746665218356/?fref=ts

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Il coro durante l’inaugurazione…

 

L'immagine può contenere: spazio al chiuso

La splendida Madonna con Bambino di Francesco Laurana in mezzo a un bue e asinello contemporanei…

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Il coro durante il concerto presso la Chiesa dell’Immacolata…

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Maria Carmela De Cicco.

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Anche Mario Zito, ex corista, si è unito per ringraziare il coro e cantare un brano…

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