Grazie innanzitutto a Vincenzo Greco de LA SICILIA per l’attenzione dedicata al concorso intitolato a Mariannina Coffa Caruso, la poetessa e patriota netina (1841-1878) protagonista del mio romanzo storico FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA.
Complimenti ad Aurora Miriam Scala per il piazzamento ottenuto con il suo racconto dedicato alla figura di Franca Viola, la ragazza di Alcamo che cambiò la storia del nostro paese opponendosi al matrimonio riparatore con il suo stupratore.
E un grazie a Giusy Cancemi Di Maria per la sua tenacia nell’organizzare ogni anno questo premio letterario dedicato a siciliane come la Coffa e Franca Viola.
Ecco le sue parole:
Dedicato a Mariannina Coffa che ha fatto il giro d’Italia! Perché le cose fatte con passione e amore autentico prima o poi ripagano!
Grazie ad ognuno di voi che incondizionatamente credete in me e nella forza della vera Poesia che unisce! — felicissima.
Ecco foto e video della serata…
Giorno 1 ottobre alle ore 18, nello splendido salone delle feste di Palazzo Nicolaci a Noto, si tè tenuta la premiazione del concorso letterario INCHIOSTRO E ANIMA, quarta edizione, dedicato alla memoria della poetessa e patriota netina Mariannina Coffa, protagonista del mio romanzo FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA… Continua a leggere →
Giorno 1 ottobre alle ore 18, nello splendido salone delle feste di Palazzo Nicolaci a Noto, si terrà la premiazione del concorso letterario INCHIOSTRO E ANIMA, quarta edizione, dedicato alla memoria della poetessa e patriota netina Mariannina Coffa, protagonista del mio romanzo FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA… Continua a leggere →
Aggiorno l’articolo oggi che è il 16 maggio, che è la giornata in cui il tricolore svettò sulla Fontana di Ercole a Noto per manifestare l’adesione della città ai moti palermitani e allo sbarco garibaldino del 1860.
Questa è una splendida notizia e ve ne voglio rendere partecipi. Un convegno è un’occasione bellissima di incontro e scambio… ma è anche importante mettere un punto fermo e capire lo stato dell’arte (degli studi su un personaggio, su un periodo, un problema…).
Così sta avvenendo per SGUARDI PLURALI, i cui atti vedono finalmente la luce.
Ringrazio la curatrice, Marinella Fiume, donna tosta, storica, scrittrice e studiosa di Mariannina Coffa.
Sono lieta di dividere le pagine di questi atti con amici e studiosi di vaglia.
La curatrice del volume, Marinella Fiume… e Mariannina Coffa.
Qualcuna delle prime foto del pomeriggio di ieri… riconoscibili l’architetto Raffaele Di Dio, Giuseppina Calvo dell’Archivio di Stato di Noto, Marinella Fiume, il sindaco Corrado Bonfanti, Enzo Papa, Salvatore Martorana, Biagio Iacono…
… Stefano Vaccaro…
Ed eccomi… emozionata e orgogliosa di aver apportato il mio contributo sia al convegno del 2014 che alla mostra documentaria dell’Archivio di Stato di qualche anno fa, sia naturalmente a questo volume di Atti con il mio scritto INTORNO A VOGLIO IL MIO CIELO – LA SCOPERTA DI UN INEDITO SULLA COFFA (corredato dalla riproduzione del frontespizio della tesi di laurea di Emanuela Marziano): grazie infinite ancora a Marinella Fiume per aver fortemente voluto questo mio studio all’interno del libro.
Presente in queste foto la cara amica e collega Paola Maria Liotta… che ha lavorato con Angelo Fortuna presentando ed analizzando il testo di “Anonimo 1905” sulla Coffa.
Condivido con gioia le foto di un evento ricco di momenti davvero toccanti, al culmine della presentazione del volume degli Atti del Convegno “Sguardi plurali”. E grazie a degli ottimi anfitrioni, che mi hanno cooptata nell’impresa, godere della bellezza, se intessuta di arte e d’amore, e scrivere qualcosa su Anonimo 1905 e sulla bravura di chi lo ha fatto parlare per noi. E dire qualcosa della grandezza, dell’attualità di Mariannina Coffa e del suo genio senza tempo (Paola Maria Liotta)
Densa e proficua serata di studio e confronto quella indetta a Noto in occasione della presentazione del libro “Mariannina Coffa – Sguardi Plurali” per i tipi di Armando Siciliano Editore. L’ultimo volume sulla poetessa iblea a cura della prof.ssa Marinella Fiume compendia un insieme di elaborati e ricerche di importanti studiosi a livello nazionale. Ho avuto l’onore di prendervi parte con il mio saggio “Una stanza tutta per sé: La scrittura privata di Mariannina Coffa” (Stefano Vaccaro)
Grazie per le foto a Stefano Vaccaro, Massimo Martinazzo Carnemolla e Carlo Emanuele Giannetto.
Il mio intervento… sono stata molto lieta della presenza in sala di Peppe Marziano, figlio di Emanuela Marziano, e di Maria Grazia Ficara. Grazie della fiducia in me riposta: lavorare sulla tesi della signora è stato un privilegio e un onore (trattasi dell’inedito sulla Coffa su cui si incentra il mio scritto presente in SGUARDI PLURALI).
Ph. Paola Liotta
La bellezza della Sala Gagliardi e la meraviglia di Noto…
L’editore Armando Siciliano consegna al sindaco una copia del volume e la carta dei luoghi coffiani… opera dell’architetto Raffaele Di Dio, che ha lavorato con passione e competenza.
Un breve video…
Per chi desiderasse acquistare il volume, ecco un riferimento Internet…
Una gioia conversare con loro della cara Mariannina Coffa.
Un ricordo bellissimo. Che non è rimasto isolato…
Grazie a Marinella Fiume e all’artista Angelo Giudice che ha realizzato gli splendidi schizzi di noi convegnisti…
…tra cui il preside Martorina. Nella foto successiva, al centro Cettina Raudino, mentre Paola Maria Liotta presenta il lavoro del preside Angelo Fortuna.
Striscia quotidiana “Tutto in 10 minuti”. Convegno su Mariannina Coffa (seconda giornata). Conduce Vincenzo Rosana. Regia di Marco Marescalco. http://youtu.be/mw-EgXbwLZo www.tuttosunoto.com
Ecco il resoconto della seconda parte del convegno dedicato a Mariannina Coffa Caruso…
Marinella Fiume parla di VOGLIO IL MIO CIELO, scritto insieme a Biagio Iacono.
Lucia Sardo legge alcuni versi di PSICHE, una delle poesie più emblematiche della Coffa, oltre ad un brano dell’epistolario raccolto dagli studiosi di Mariannina.
Il pubblico…
Qui invece riporto il servizio sulla prima giornata del convegno.
Ecco l’intervista realizzata da Vincenzo Rosana per TuttosuNoto in occasione del convegno SGUARDI PLURALI dedicato alla poetessa e patriota netina Mariannina Coffa Caruso: l’assessora Cettina Raudino parla di questa splendida iniziativa.
Sono stata onorata, il pomeriggio del 7 novembre, di prendervi parte in qualità di moderatrice dialogando con Marinella Fiume e Biagio Iacono sul loro ultimo lavoro dedicato proprio alla figura della Coffa, VOGLIO IL MIO CIELO (Bonanno editore).
Io e il mio caro ex alunno Giuseppe Puzzo… prima a Palazzo Impellizzeri per VOGLIO IL MIO CIELO all’Archivio di Stato giorno 7 e giorno 8… con la bravissima Lucia Sardo a Palazzo Trigona!
Ecco il programma.
Ringrazio Vincenzo Rosana e Marco Marescalco per l’attenzione e la cortesia usata nei miei riguardi…
Il mio romanzo FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA mi ha portata fin qui, a parlare di questa donna e poetessa, amante e artista, intellettuale e donna impegnata, figura complessa e affascinante.
Carlo Muratori canta OMBRA ADORATA, un sonetto della Coffa da lui stesso musicato.
Emozione pura… e filologica, con le due versioni dello stesso verso!
Con il prof. Martorana, grande allievo di Manara Valgimigli e Concentto Marchesi, Paola Liotta e Angelo Fortuna che presenta il suo libro su M.C. Anonimo 1905!
Dotti conversari…
Quante impressioni sensazioni idee concetti… quanta poesia letta ascoltata commentata.
Magica e semplice nella sua nuda verità l’interpretazione di Lucia Sardo – le lettere di Mariannina, i suoi versi…
Giusy Cancemi Di Maria presenta il concorso INCHIOSTRO E ANIMA dedicato alla Coffa…
(di straforo… un’immagine legata all’edizione dello scorso anno… premiazione nella stessa location):
(antologia e premi…)
Lucia Sardo legge Mariannina dal libro Voglio il mio cielo lettere al precettore, familiari, amici di M. Fiume e B. iacono.
Lucia Sardo… legge Mariannina.
Cettina Raudino…
Lucia Sardo e Cettina Raudino.
Lo splendido quadro di Gianluca Pipitò.
Vi aspettiamo tutti giorno 4 maggio per rendere omaggio alla nostra Mariannina, sempre presso la Sala Gagliardi di Palazzo Trigona, ore 18.
Post scriptum: una graditissima sorpresa che mi viene dritta dritta dalla bella esperienza del Kaos Festival di Montallegro (AG), che mi ha vista finalista proprio con il mio romanzo FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA ispirato proprio alla figura di Mariannina Coffa.
Raimondo Moncada ha intervistato Giovanni Lauritano di Libertina, che tra l’altro porta in giro la mia fiaba LA BANANOTTERA (VerbaVolant edizioni) ed ha una notazione proprio dedicata a me e alla nostra Mariannina. Lo ringrazio di cuore…
Il dono del libraio mobile di Libertina, la libreria itinerante per ragazzi
La vista degli occhi lo ha abbandonato. Ma non la luce del cuore che gli ha squarciato il buio della paura. Così un bel giorno, Giovanni si è lanciato a inseguire il suo sogno: fare il libraio. E non un libraio qualsiasi. Ma un libraio nomade, in roulotte, per raggiungere in ogni luogo, anche il più sperduto e abbandonato, bambini e ragazzi speciali, con disabilità, con problemi alla vista come lui o con altre patologie legate alla lettura e all’apprendimento come la dislessia o la difficoltà di concentrazione.
Giovanni Lauritano, 47 anni, ha pensato di investire in proprio su quella che è stata da sempre la sua passione: i libri. Per tanti anni ha lavorato nelle librerie Mondadori e Feltrinelli di Messina, la sua città, fino al luglio del 2014, occupandosi sempre del settore bambini e ragazzi. Poi il sogno ha cominciato a farsi sempre più pressante e ha deciso di lanciarsi “nell’ignoto”, superando ogni paura.
“Mi ero stancato a stare in libreria. Volevo un approccio nuovo, da nomade, per avvicinarmi ai bambini e farne piccoli e appassionati lettori”.
A Palermo, cogliendo un’occasione, ha comprato una roulotte. L’ha trasformata in libreria ambulante e, prima di mettersi in cammino, ha richiesto tutte le autorizzazioni possibili. Dentro la roulotte ha posizionato scaffali, tavolinetti e panche con centinaia di volumi studiati per facilitare la lettura a chi ha difficoltà con la pagina scritta: con font (caratteri), carta e inchiostri particolari, simboli, colori, immagini…
“Sono dodici le case editrici specializzate che mi seguono”.
Ha attrezzato la roulotte pure di un impianto che produce energia solare per rendere la libreria autonoma.
Incontro Giovanni per caso, a Noto, durante un giro turistico. Mi accorgo della roulotte appena arrivo nella capitale del barocco patrimonio dell’Umanità, sedendomi a riposare le stanchezze del viaggio in macchina sui gradini del teatro comunale “Tina Di Lorenzo”. La roulotte è davanti a me, in mezzo alla piazza XVI Maggio, lungo il Corso Vittorio Emanuele, a pochi passi dalla Fontana d’Ercole e dal
monumento in onore della poetessa Mariannina Coffa che ho conosciuto leggendo il bel romanzo Ferita all’ala un’allodola della scrittrice siracusana Maria Lucia Riccioli.
Vedo la roulotte bianca mentre scatto una foto alla chiesa San Domenico che mi sta davanti. La roulotte mi oscura parte del monumento. Penso: ma questi turisti non avevano altro posto dove posteggiare? Poi mi avvicino e noto che non è una roulotte qualsiasi e di turistico non ha proprio niente.
La porta è aperta, così come tutte le finestre con tendine a riparare il patrimonio interno da un sole che picchia oltre i 40 gradi. Giovanni è seduto in un angolo, all’ombra, a prendere un po’ di freschetto, in attesa. Ha un libro in mano che gli copre il volto. Quando mi sente salire l’unico gradino d’accesso, si alza e mi viene incontro. Mi saluta e mi dà il benvenuto. Ci presentiamo e ci sveliamo, interessandoci l’uno dell’altro.
“Posso raccontare la tua storia nel mio blog?”
“Certo”.
“Posso scrivere tutto?”
“Non ci sono problemi”.
La libreria di Giovanni si chiama “Libertina”, inneggiando alla libertà, all’anticonformismo, alla leggerezza. Una volta dentro, vengo subito affascinato da un inatteso scrigno che si apre ai miei occhi e soprattutto dalla storia di un coetaneo che, con una disabilità molto invalidante, si è creato un lavoro in un settore ritenuto tra i più in crisi del momento. Da turista in vacanza, prendo il mio notes e appunto le risposte alle mie crescenti curiosità. Rimango colpito. Ammiro le persone che vedono oltre. Da quello che gli risulta, è il primo libraio in roulotte. Finora si sono visti in giro librerie in ape o in furgoncino.
Ha cominciato ufficialmente nel dicembre del 2014, nel mercatino natalizio di Barcellona Pozzo di Gotto. Poi ci sono state altre tappe, in provincia di Messina, nel catanese e nel siracusano. Ma ci sono altre richieste, in Calabria e al nord.
“Dovrò organizzarmi con Daniela, la mia compagna, che mi segue in questa esaltante avventura. È lei che guida la macchina per gli spostamenti della roulotte. Senza di lei non avrei fatto niente”.
Giovanni è ipovedente. Mi racconta che ha problemi agli occhi fin da piccolo e che negli ultimi anni nota un aggravamento.
“Non vedi niente?”
“Vedo luci e bagliori. Per poterti in qualche modo vedere mi debbo avvicinare a pochi centimetri da te. Ma non lo faccio capire”.
In effetti, non si capisce. Giovanni si muove dentro e fuori la sua libreria in maniera disinvolta, con i suoi occhialini che gli danno un’aria colta e allo stesso tempo simpatica. Sistema pure dei tavoli fuori, senza l’aiuto di nessuno, riempiendoli di libri quando la temperatura lo consente e cominciano a venire i primi clienti. Nel suo mondo è padrone.
“Ringrazio la mia compagna e i miei amici che mi hanno dato tanto sostegno e che all’inizio mi hanno fatto superare tante paure. La notte non dormivo”.
“A dicembre festeggerai il primo anno di attività. Sei contento?”
“È un’esperienza pazzesca. Scopro lati di me che sconoscevo. Quello che faccio è molto apprezzato. Il riscontro c’è. Ho tante richieste. A settembre sarò al centro di Catania per una iniziativa”.
È la seconda volta che fa tappa a Noto nel giro di poco tempo. La prima è stata a luglio. Si è trovato così bene che è ritornato grazie all’assessorato alla Cultura. Giovanni si muove con la sua libreria itinerante in modo autonomo e raccogliendo inviti da parte di Istituzioni, parrocchie e privati. Raggiunge le fiere, i mercatini, i festival della letteratura, le scuole, organizzando anche eventi attorno a “Libertina”, coinvolgendo amici artisti che danno vita a laboratori o trasformandosi lui stesso in lettore, in cantastorie, animando con letture a viva voce i libri che propone. Promuove anche progetti per le scuole, collabora con parrocchie e presenta autori. Insomma, promozione della cultura a 360 gradi, con una straordinaria funzione sociale. Raggiunge anche luoghi sperduti, quartieri difficili, periferie del mondo dove, mi dice, un libro non esiste.
“Il mio obiettivo è raggiungere i bambini, ovunque, affascinarli alla bellezza della lettura, far scoprire loro che esistono libri per tutti, libri che cercano di rimuovere qualsiasi ostacolo”.
Ci salutiamo scambiandoci gli indirizzi e dei regali al volo: dei libri. Io esco l’ultima mia creatura in siciliano Chi nicchi e nacchi. Giovanni mi omaggia del libro illustrato Un futuro per i fiori di Florence Faval invogliandomi alla lettura. Il volume comincia: “Come una barca sulle onde altre viaggio sulle curve dei miei sogni”.
Siracusa: Successo per la raccolta fondi “Senonoraquando”. Le donne aretusee protagonite
29 Maggio 2011
Grande successo per la serata raccolta fondi, organizzata dal comitato Senonoraquando di Siracusa in un noto locale siracusano. Protagoniste dell’evento, le testimonianze e l’arte delle donne raccontate, cantate e recitate da artiste locali. Ad aprire le danze, nella prima parte della serata, i versi della poetessa Elena Condemi, recitati da Carmelinda Gentile e Nadia Spicuglia, a seguire l’esperienza di vita in relazione alle diversità, espressa con passione ed ironia dalla dott.ssa Carmela Carbonaro, dirigente del servizio psichiatrico presso l’ospedale Umberto I di Siracusa.
Dopo la pausa aperitivo, la manifestazione ha visto avvicendarsi, dapprima il duo Erika Barresi, Doriana La Fauci con una serie di classici tratti da Medea, Le Troiane e Cime tempestose. Subito dopo, applauditissima, la sensuale voce della siracusana Adriana Spuria con due brani tratti dal suo Album d’esordio “il mio modo di dirti le cose”.
A seguire il contributo di Raffaella Mauceri, giornalista e femminista storica siracusana, che ha letto un documento dedicato all’attività ed ai futuri progetti portati avanti dalle donne del Comitato Senonoraquando, quali eredi del femminismo moderno. La serata si è conclusa con la presentazione del libro “Ferita all’ala un’allodola”della professoressa Maria Lucia Riccioli. Un racconto appassionato e ricco di spunti di riflessione sulla vita e l’arte della poetessa netina Mariannina Coffa e sulla sua esistenza di artista anticonformista e passionale vissuta a ridosso delle lotte per l’indipendenza italiana. Alcuni brani del libro sono stati letti dalla docente Silvana Scrofani.
Questa è una splendida notizia e ve ne voglio rendere partecipi. Un convegno è un’occasione bellissima di incontro e scambio… ma è anche importante mettere un punto fermo e capire lo stato dell’arte (degli studi su un personaggio, su un periodo, un problema…).
Così sta avvenendo per SGUARDI PLURALI, i cui atti vedono finalmente la luce.
Ringrazio la curatrice, Marinella Fiume, donna tosta, storica, scrittrice e studiosa di Mariannina Coffa.
Sono lieta di dividere le pagine di questi atti con amici e studiosi di vaglia.
La curatrice del volume, Marinella Fiume… e Mariannina Coffa.
Qualcuna delle prime foto del pomeriggio di ieri… riconoscibili l’architetto Raffaele Di Dio, Giuseppina Calvo dell’Archivio di Stato di Noto, Marinella Fiume, il sindaco Corrado Bonfanti, Enzo Papa, Salvatore Martorana, Biagio Iacono…
… Stefano Vaccaro…
Ed eccomi… emozionata e orgogliosa di aver apportato il mio contributo sia al convegno del 2014 che alla mostra documentaria dell’Archivio di Stato di qualche anno fa, sia naturalmente a questo volume di Atti con il mio scritto INTORNO A VOGLIO IL MIO CIELO – LA SCOPERTA DI UN INEDITO SULLA COFFA (corredato dalla riproduzione del frontespizio della tesi di laurea di Emanuela Marziano): grazie infinite ancora a Marinella Fiume per aver fortemente voluto questo mio studio all’interno del libro.
Presente in queste foto la cara amica e collega Paola Maria Liotta… che ha lavorato con Angelo Fortuna presentando ed analizzando il testo di “Anonimo 1905” sulla Coffa.
Condivido con gioia le foto di un evento ricco di momenti davvero toccanti, al culmine della presentazione del volume degli Atti del Convegno “Sguardi plurali”. E grazie a degli ottimi anfitrioni, che mi hanno cooptata nell’impresa, godere della bellezza, se intessuta di arte e d’amore, e scrivere qualcosa su Anonimo 1905 e sulla bravura di chi lo ha fatto parlare per noi. E dire qualcosa della grandezza, dell’attualità di Mariannina Coffa e del suo genio senza tempo (Paola Maria Liotta)
Densa e proficua serata di studio e confronto quella indetta a Noto in occasione della presentazione del libro “Mariannina Coffa – Sguardi Plurali” per i tipi di Armando Siciliano Editore. L’ultimo volume sulla poetessa iblea a cura della prof.ssa Marinella Fiume compendia un insieme di elaborati e ricerche di importanti studiosi a livello nazionale. Ho avuto l’onore di prendervi parte con il mio saggio “Una stanza tutta per sé: La scrittura privata di Mariannina Coffa” (Stefano Vaccaro)
Grazie per le foto a Stefano Vaccaro, Massimo Martinazzo Carnemolla e Carlo Emanuele Giannetto.
Il mio intervento… sono stata molto lieta della presenza in sala di Peppe Marziano, figlio di Emanuela Marziano, e di Maria Grazia Ficara. Grazie della fiducia in me riposta: lavorare sulla tesi della signora è stato un privilegio e un onore (trattasi dell’inedito sulla Coffa su cui si incentra il mio scritto presente in SGUARDI PLURALI).
La bellezza della Sala Gagliardi e la meraviglia di Noto…
L’editore Armando Siciliano consegna al sindaco una copia del volume e la carta dei luoghi coffiani… opera dell’architetto Raffaele Di Dio, che ha lavorato con passione e competenza.
Per chi desiderasse acquistare il volume, ecco un riferimento Internet…
Una gioia conversare con loro della cara Mariannina Coffa.
Un ricordo bellissimo. Che non è rimasto isolato…
Grazie a Marinella Fiume e all’artista Angelo Giudice che ha realizzato gli splendidi schizzi di noi convegnisti…
…tra cui il preside Martorina. Nella foto successiva, al centro Cettina Raudino, mentre Paola Maria Liotta presenta il lavoro del preside Angelo Fortuna.
Striscia quotidiana “Tutto in 10 minuti”. Convegno su Mariannina Coffa (seconda giornata). Conduce Vincenzo Rosana. Regia di Marco Marescalco. http://youtu.be/mw-EgXbwLZo www.tuttosunoto.com
Ecco il resoconto della seconda parte del convegno dedicato a Mariannina Coffa Caruso…
Marinella Fiume parla di VOGLIO IL MIO CIELO, scritto insieme a Biagio Iacono.
Lucia Sardo legge alcuni versi di PSICHE, una delle poesie più emblematiche della Coffa, oltre ad un brano dell’epistolario raccolto dagli studiosi di Mariannina.
Il pubblico…
Qui invece riporto il servizio sulla prima giornata del convegno.
Ecco l’intervista realizzata da Vincenzo Rosana per TuttosuNoto in occasione del convegno SGUARDI PLURALI dedicato alla poetessa e patriota netina Mariannina Coffa Caruso: l’assessora Cettina Raudino parla di questa splendida iniziativa.
Sono stata onorata, il pomeriggio del 7 novembre, di prendervi parte in qualità di moderatrice dialogando con Marinella Fiume e Biagio Iacono sul loro ultimo lavoro dedicato proprio alla figura della Coffa, VOGLIO IL MIO CIELO (Bonanno editore).
Io e il mio caro ex alunno Giuseppe Puzzo… prima a Palazzo Impellizzeri per VOGLIO IL MIO CIELO all’Archivio di Stato giorno 7 e giorno 8… con la bravissima Lucia Sardo a Palazzo Trigona!
Ecco il programma.
Ringrazio Vincenzo Rosana e Marco Marescalco per l’attenzione e la cortesia usata nei miei riguardi…
Il mio romanzo FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA mi ha portata fin qui, a parlare di questa donna e poetessa, amante e artista, intellettuale e donna impegnata, figura complessa e affascinante.
Carlo Muratori canta OMBRA ADORATA, un sonetto della Coffa da lui stesso musicato.
Emozione pura… e filologica, con le due versioni dello stesso verso!
Con il prof. Martorana, grande allievo di Manara Valgimigli e Concentto Marchesi, Paola Liotta e Angelo Fortuna che presenta il suo libro su M.C. Anonimo 1905!
Dotti conversari…
Quante impressioni sensazioni idee concetti… quanta poesia letta ascoltata commentata.
Magica e semplice nella sua nuda verità l’interpretazione di Lucia Sardo – le lettere di Mariannina, i suoi versi…
Giusy Cancemi Di Maria presenta il concorso INCHIOSTRO E ANIMA dedicato alla Coffa…
(di straforo… un’immagine legata all’edizione dello scorso anno… premiazione nella stessa location):
(antologia e premi…)
Lucia Sardo legge Mariannina dal libro Voglio il mio cielo lettere al precettore, familiari, amici di M. Fiume e B. iacono.
Lucia Sardo… legge Mariannina.
Cettina Raudino…
Lucia Sardo e Cettina Raudino.
Lo splendido quadro di Gianluca Pipitò.
Vi aspettiamo tutti giorno 4 maggio per rendere omaggio alla nostra Mariannina, sempre presso la Sala Gagliardi di Palazzo Trigona, ore 18.
Post scriptum: una graditissima sorpresa che mi viene dritta dritta dalla bella esperienza del Kaos Festival di Montallegro (AG), che mi ha vista finalista proprio con il mio romanzo FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA ispirato proprio alla figura di Mariannina Coffa.
Raimondo Moncada ha intervistato Giovanni Lauritano di Libertina, che tra l’altro porta in giro la mia fiaba LA BANANOTTERA (VerbaVolant edizioni) ed ha una notazione proprio dedicata a me e alla nostra Mariannina. Lo ringrazio di cuore…
Il dono del libraio mobile di Libertina, la libreria itinerante per ragazzi
La vista degli occhi lo ha abbandonato. Ma non la luce del cuore che gli ha squarciato il buio della paura. Così un bel giorno, Giovanni si è lanciato a inseguire il suo sogno: fare il libraio. E non un libraio qualsiasi. Ma un libraio nomade, in roulotte, per raggiungere in ogni luogo, anche il più sperduto e abbandonato, bambini e ragazzi speciali, con disabilità, con problemi alla vista come lui o con altre patologie legate alla lettura e all’apprendimento come la dislessia o la difficoltà di concentrazione.
Giovanni Lauritano, 47 anni, ha pensato di investire in proprio su quella che è stata da sempre la sua passione: i libri. Per tanti anni ha lavorato nelle librerie Mondadori e Feltrinelli di Messina, la sua città, fino al luglio del 2014, occupandosi sempre del settore bambini e ragazzi. Poi il sogno ha cominciato a farsi sempre più pressante e ha deciso di lanciarsi “nell’ignoto”, superando ogni paura.
“Mi ero stancato a stare in libreria. Volevo un approccio nuovo, da nomade, per avvicinarmi ai bambini e farne piccoli e appassionati lettori”.
A Palermo, cogliendo un’occasione, ha comprato una roulotte. L’ha trasformata in libreria ambulante e, prima di mettersi in cammino, ha richiesto tutte le autorizzazioni possibili. Dentro la roulotte ha posizionato scaffali, tavolinetti e panche con centinaia di volumi studiati per facilitare la lettura a chi ha difficoltà con la pagina scritta: con font (caratteri), carta e inchiostri particolari, simboli, colori, immagini…
“Sono dodici le case editrici specializzate che mi seguono”.
Ha attrezzato la roulotte pure di un impianto che produce energia solare per rendere la libreria autonoma.
Incontro Giovanni per caso, a Noto, durante un giro turistico. Mi accorgo della roulotte appena arrivo nella capitale del barocco patrimonio dell’Umanità, sedendomi a riposare le stanchezze del viaggio in macchina sui gradini del teatro comunale “Tina Di Lorenzo”. La roulotte è davanti a me, in mezzo alla piazza XVI Maggio, lungo il Corso Vittorio Emanuele, a pochi passi dalla Fontana d’Ercole e dal
monumento in onore della poetessa Mariannina Coffa che ho conosciuto leggendo il bel romanzo Ferita all’ala un’allodola della scrittrice siracusana Maria Lucia Riccioli.
Vedo la roulotte bianca mentre scatto una foto alla chiesa San Domenico che mi sta davanti. La roulotte mi oscura parte del monumento. Penso: ma questi turisti non avevano altro posto dove posteggiare? Poi mi avvicino e noto che non è una roulotte qualsiasi e di turistico non ha proprio niente.
La porta è aperta, così come tutte le finestre con tendine a riparare il patrimonio interno da un sole che picchia oltre i 40 gradi. Giovanni è seduto in un angolo, all’ombra, a prendere un po’ di freschetto, in attesa. Ha un libro in mano che gli copre il volto. Quando mi sente salire l’unico gradino d’accesso, si alza e mi viene incontro. Mi saluta e mi dà il benvenuto. Ci presentiamo e ci sveliamo, interessandoci l’uno dell’altro.
“Posso raccontare la tua storia nel mio blog?”
“Certo”.
“Posso scrivere tutto?”
“Non ci sono problemi”.
La libreria di Giovanni si chiama “Libertina”, inneggiando alla libertà, all’anticonformismo, alla leggerezza. Una volta dentro, vengo subito affascinato da un inatteso scrigno che si apre ai miei occhi e soprattutto dalla storia di un coetaneo che, con una disabilità molto invalidante, si è creato un lavoro in un settore ritenuto tra i più in crisi del momento. Da turista in vacanza, prendo il mio notes e appunto le risposte alle mie crescenti curiosità. Rimango colpito. Ammiro le persone che vedono oltre. Da quello che gli risulta, è il primo libraio in roulotte. Finora si sono visti in giro librerie in ape o in furgoncino.
Ha cominciato ufficialmente nel dicembre del 2014, nel mercatino natalizio di Barcellona Pozzo di Gotto. Poi ci sono state altre tappe, in provincia di Messina, nel catanese e nel siracusano. Ma ci sono altre richieste, in Calabria e al nord.
“Dovrò organizzarmi con Daniela, la mia compagna, che mi segue in questa esaltante avventura. È lei che guida la macchina per gli spostamenti della roulotte. Senza di lei non avrei fatto niente”.
Giovanni è ipovedente. Mi racconta che ha problemi agli occhi fin da piccolo e che negli ultimi anni nota un aggravamento.
“Non vedi niente?”
“Vedo luci e bagliori. Per poterti in qualche modo vedere mi debbo avvicinare a pochi centimetri da te. Ma non lo faccio capire”.
In effetti, non si capisce. Giovanni si muove dentro e fuori la sua libreria in maniera disinvolta, con i suoi occhialini che gli danno un’aria colta e allo stesso tempo simpatica. Sistema pure dei tavoli fuori, senza l’aiuto di nessuno, riempiendoli di libri quando la temperatura lo consente e cominciano a venire i primi clienti. Nel suo mondo è padrone.
“Ringrazio la mia compagna e i miei amici che mi hanno dato tanto sostegno e che all’inizio mi hanno fatto superare tante paure. La notte non dormivo”.
“A dicembre festeggerai il primo anno di attività. Sei contento?”
“È un’esperienza pazzesca. Scopro lati di me che sconoscevo. Quello che faccio è molto apprezzato. Il riscontro c’è. Ho tante richieste. A settembre sarò al centro di Catania per una iniziativa”.
È la seconda volta che fa tappa a Noto nel giro di poco tempo. La prima è stata a luglio. Si è trovato così bene che è ritornato grazie all’assessorato alla Cultura. Giovanni si muove con la sua libreria itinerante in modo autonomo e raccogliendo inviti da parte di Istituzioni, parrocchie e privati. Raggiunge le fiere, i mercatini, i festival della letteratura, le scuole, organizzando anche eventi attorno a “Libertina”, coinvolgendo amici artisti che danno vita a laboratori o trasformandosi lui stesso in lettore, in cantastorie, animando con letture a viva voce i libri che propone. Promuove anche progetti per le scuole, collabora con parrocchie e presenta autori. Insomma, promozione della cultura a 360 gradi, con una straordinaria funzione sociale. Raggiunge anche luoghi sperduti, quartieri difficili, periferie del mondo dove, mi dice, un libro non esiste.
“Il mio obiettivo è raggiungere i bambini, ovunque, affascinarli alla bellezza della lettura, far scoprire loro che esistono libri per tutti, libri che cercano di rimuovere qualsiasi ostacolo”.
Ci salutiamo scambiandoci gli indirizzi e dei regali al volo: dei libri. Io esco l’ultima mia creatura in siciliano Chi nicchi e nacchi. Giovanni mi omaggia del libro illustrato Un futuro per i fiori di Florence Faval invogliandomi alla lettura. Il volume comincia: “Come una barca sulle onde altre viaggio sulle curve dei miei sogni”.
Siracusa: Successo per la raccolta fondi “Senonoraquando”. Le donne aretusee protagonite
29 Maggio 2011
Grande successo per la serata raccolta fondi, organizzata dal comitato Senonoraquando di Siracusa in un noto locale siracusano. Protagoniste dell’evento, le testimonianze e l’arte delle donne raccontate, cantate e recitate da artiste locali. Ad aprire le danze, nella prima parte della serata, i versi della poetessa Elena Condemi, recitati da Carmelinda Gentile e Nadia Spicuglia, a seguire l’esperienza di vita in relazione alle diversità, espressa con passione ed ironia dalla dott.ssa Carmela Carbonaro, dirigente del servizio psichiatrico presso l’ospedale Umberto I di Siracusa.
Dopo la pausa aperitivo, la manifestazione ha visto avvicendarsi, dapprima il duo Erika Barresi, Doriana La Fauci con una serie di classici tratti da Medea, Le Troiane e Cime tempestose. Subito dopo, applauditissima, la sensuale voce della siracusana Adriana Spuria con due brani tratti dal suo Album d’esordio “il mio modo di dirti le cose”.
A seguire il contributo di Raffaella Mauceri, giornalista e femminista storica siracusana, che ha letto un documento dedicato all’attività ed ai futuri progetti portati avanti dalle donne del Comitato Senonoraquando, quali eredi del femminismo moderno. La serata si è conclusa con la presentazione del libro “Ferita all’ala un’allodola”della professoressa Maria Lucia Riccioli. Un racconto appassionato e ricco di spunti di riflessione sulla vita e l’arte della poetessa netina Mariannina Coffa e sulla sua esistenza di artista anticonformista e passionale vissuta a ridosso delle lotte per l’indipendenza italiana. Alcuni brani del libro sono stati letti dalla docente Silvana Scrofani.
I social sono spesso lo specchio del narcisismo più esasperato… si sgomita per un semplice like, si posta per il gusto di fare presenzialismo.
Mi ha quindi piacevolmente stupita l’amica e collega Elvira Siringo che ha fatto dei libri dei suoi amici e compagni di scrittura un bellissimo albero.
Grazie!
Da anni rifuggo i festeggiamenti turbinosi, gli eventi plastificati e i “trenini” ipocriti, non sento l’obbligo di accogliere il nuovo anno manifestando demente entusiasmo. Sostituisco all’usanza vuota una sana pigrizia, alcuni attimi di deliziosa noia, l’avvolgente abbraccio del tepore familiare, un lusso che generalmente non posso permettermi.
Ho salutato il vecchio tirando un bilancio di ciò che mi ha dato. Il viaggio a ritroso prosegue attraverso un ponte invisibile che annulla spazio e tempo, in tappe scandite dai libri che mi hanno accompagnato. I discreti amici di sempre, i fogli gelosi, scrigni custodi di pensieri convergenti, un legame forte con l’umanità altrui.
Il percorso dell’ultimo anno si è snodato per un labirinto di scoperte impreviste: la rilettura casuale e nostalgica del Manoscritto di Shakespeare, il gustoso romanzo di Domenico Seminerio, ha innescato una scintilla di curiosità, improvvisamente ho preso coscienza di non conoscere quasi nulla del Bardo, (eccetto che Romeo e Giulietta fanno una brutta fine, che Shylock è un gran taccagno e Bottom un vero… somaro!) così mi sono tuffata a capofitto nelle sue opere, metodicamente, per scoprire ciò che tutti sanno, cioè che in lui c’è veramente tutto. Io vi ho rinvenuto principalmente la fiducia nell’uomo, nella sua capacità di progredire credendo in un’utopia splendida: la costruzione di un mondo migliore i cui pilastri siano quei valori che la cieca barbarie contemporanea, purtroppo, sta tentando di corrodere. C’è la colpa, il peccato, ma anche l’opportunità di redenzione del mondo deprivato e violato di Effatà, che commuove rivivendo per opera della mia amica Scrittura Simona Lo Iacono; c’è l’inganno, la finzione, l’acredine della misteriosa Trinacria Park, l’isola in cui il caro Massimo Maugericapovolge e duplica ogni realtà; c’è lo spaccato dalla Repubblica all’Impero Romano, smitizzato, accostato al nostro tempo nei suoi difetti e pregi, come solo il mio Roberto Disma sa dissacrare, nel Diario di Claudio. C’è l’amore contrastato, il sangue e la violenza della Sposa vermiglia di Tea Ranno; c’è anche tanta soavità, la fragilità, il sogno infranto e poi la gioiosa riscossa magistralmente dipinta dalla dolce Paola Maria Liotta che vola da Aretusa ed altri versi fino alla rinascita … Ed era colma di felicità. Dai drammi come dalle liriche trasuda una poeticità infinita, aperta a doppi sensi e allusioni, continui rimandi che montano fino a quella Catarsi rievocata in chiave attuale dalla giovanissima Giulia Romano. Ci sono luoghi tetri e solari, che emanano memorie e nostalgie come quelli descritti da Luigi La Rosa, Solo a Parigi e non altrove; e una girandola di personaggi fatati e magici, come quelli che organizzano il fantastico Sciopero dei pesci dell’ottimo Salvo Zappulla affabulatore; o personaggi afflosciati come abiti di scena smessi, derelitti in attesa d’un tempo migliore, un catalogo di tipi degni d’un vero Atlante degli abiti smessi dell’effervescente Elvira Seminara. Poi c’è una miniera di neologismi che impastano inglese e siciliano, un World of words tratto dall’opera di John Florio, detti popolari e proverbi, i “cunti” così somiglianti al tesoro inestimabile che la cara Maria Lucia Riccioli ha posto al riparo dell’oblio Quannu u Signuri passava p’o munnu. C’è la sapienza riposta degli antichi, forse molto antichi, forse molto riposta, più di quanto non immagineremmo, come ci indirizza a sospettare il professore Calimani ne I Sonetti della menzogna, così come ci sorprende l’accostamento alle liriche filosofiche di Giordano Bruno.
Il potere della cultura, la diffusione del sapere come arma per rivoluzionare il mondo, è il messaggio trasversale di tutte le sue opere che inducono a riflessione, invocano l’esigenza di coerenza, il coraggio di non rifuggire le proprie responsabilità, l’auspicio di tempi migliori. È un invito che può assumere anche forma affascinante e aspetto meno gravoso, se offerto con la lievità d’una farfalla, come propone rispettosamente Anna Vasta, moltiplicando il piacere persuasivo con l’efficacia de La prova del bianco. Eppure, mi sembra infine che un tale monumento di complessità sia stigmatizzabile in poche perfette parole, quelle che prendo a prestito dall’Occhio di capra del mio amico Marcello (grazie anche a Patrizia Dipasquale): in Shakespeare:
Il futuro è un orizzonte da guardare “ob torto collo” dove una luminosità buia indica la strada ai ricordi. Originando speranze vive.
Buon anno a tutti i miei amici carissimi, grazie per essermi stati accanto. Riempiamo di ottimismo, scrittura e sogni il 2016…
QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU fa tappa a Rosolini
Grazie all’amica Giovanna Tidona, affettuosa ed entusiasta, si è concretizzata un’altra occasione per parlare dei miei cunti in dialetto.
Il 13 giugno, alle ore 20, sono stata ospite del Caffè Letterario Rosolini.
Non solo: sono stati ancora con me Tonino Bonasera e i Cori di Val d’Anapo, che per una felice circostanza hanno suonato al Siracusa Book Festival proprio quando presentavo il mio libro.
Cena tipica siciliana, per gradire… che volere di più?
Oltre a scrivere una splendida recensione a QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU, il professor Salvo Sequenzia ha conversato con me sul libro.
Approfitto per ringraziare Corrado Armeri e Mariella Caruso, che hanno voluto la mia presenza: grazie della splendida accoglienza.
Rosolini, al Caffè letterario conversazione sul libro di Maria Lucia Riccioli
Inviato da desk1 il 12 Giugno, 2015 – 13:56
Domani alle 20, al Caffè letterario federiciano di Rosolini, il semiologo e saggista Salvo Sequenzia converserà sul libro della scrittrice e poetessa siracusana Maria Lucia Riccioli “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”. Interverrà l’autrice ed il commento musicale sarà affidato ai Cori di Val d’Anapo del Maestro Tonino Bonasera. Presenterà la serata Giovanna Tidona. Così ha scritto Salvo Sequenzia (nella foto) nella sua recensione al libro della Riccioli: « Con Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu, ancora una volta, i battiti più autentici del canto poetico di Maria Lucia Riccioli, dopo la straordinaria prova narrativa di Ferita all’ala un’allodola (Roma, Perrone Lab, 2011) – romanzo storico e, insieme, referto esistenziale, serrato diario interiore e, leopardiamente, «storia di un’anima» – sono affidati, dal cuore, alla memoria e alla parola, a un codice simbolico di riferimento che attraversa e sostanzia la semiosi profonda dei testi della scrittrice, poetessa e musicista siracusana. Quattordici componimenti in endecasillabi a rima baciata in lingua siciliana, più un Prologo – una sorta di saluto benevolo e di fiduciosa raccomandazione au lecteur, con la certezza che «Tuttu passa. ’A so’ parola nun mori». Quattordici “stazioni” di una Via Crucis “altra”, nella quale Cristo si fa “homo viator”, peregrinus per le vie del mondo, dentro la vita del mondo, teso ad ascoltare, a dire, a patire e a gioire, uomo tra gli uomini, Maestro insieme ai suoi discepoli e all’umanità intera: «Cristu e l’apostuli jèunu jennu,/e tanti cosi jèunu virennu./Caminannu, ’u Signuri cci parrava,/e duci e pacinziusu ’i ’mmaistrava» (L’abburu di ficu). Si può cogliere, nella poesia di Maria Lucia Riccioli – continua Seqauenzia – la stessa profonda ricerca sul linguaggio per sciogliere i “groppi” dell’animo che caratterizza la pittura di Giuseppe Migneco, pittore autenticamente “moderno” che sull’umanità ha gettato il suo «occhio spirituale» cogliendone, sino al limite, il rotto dolore e la travagliata speranza che commuovono e ci invitano all’aspettazione di un diverso destino». La “fisicità” della parola poetica di Maria Lucia Riccioli, quella “nominazione” cui si è fatto riferimento all’inizio di queste riflessioni – conclude Sequenzia nel suo intervento – rende il pulsare delle sensazioni e, con tratteggi nitidi, il dettato poetico incide sulla pagina un cromatismo intenso e diretto. Siamo di fronte a una scrittura immune da astrazioni introspettive e volta, piuttosto, a un descrittivismo funzionale all’esigenza di recuperare la corporeità del linguaggio che deve prestarsi alla recensione del reale, aderendo alle circostanze, alle “occasioni” di montaliana memoria in cui si compongono i quadri descrittivi, le parti gnomiche e filosofiche e gli aneddoti di ogni “stazione”.
Il 17 aprile sono stata protagonista di una performance letteraria su “Quannu u Signuri passava p’ ‘o munnu” al Catania Film Festival, mentre il 25 aprile ho presentato il libro presso il Siracusa Book Festival…
Maggio invece è stato il mese del Salone internazionale del libro di Torino, dove ho presentato il mio terzo libro ma dove è stato presente anche QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU (Algra Editore).
Il 10 giugno invece ho presentato il libro a CIBO & ARTE, manifestazione ideata da Lisa Barbera per la Galleria Roma di Siracusa.
Continua quindi il “tour” di QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU, il Vangelo popolare siciliano in versi che ho pubblicato per i tipi di Algra Editore: Solarino, Floridia, Catania, Siracusa, Aci Bonaccorsi, Acireale… tante tappe per eventi che rimarranno scolpiti nel mio cuore.
La copertina:
Il booktrailer:
Il video che festeggia il primo anno della casa editrice:
Aria fresca, che pure sa d’antico e che d’antico serba la fragranza, è quella che si respira e si gusta leggendo questi racconti in versi di Maria Lucia Riccioli, la quale in essi si rivela narratrice, anzi poetica raccontatrice, d’antico stampo popolare, quasi una specie di contastorie in proprio, aggiornata cioè al tempo d’oggi e quindi libera nel piegare il ricco patrimonio lessicale siciliano all’esigenza della comunicazione che la vita attuale impone (Sebastiano Burgaretta)
Questa è la quarta di copertina, dono insieme alla splendida prefazione, dell’etnologo docente e poeta Sebastiano Burgaretta.
Ringrazio Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso, curatori della collana Fiori Blu nella quale è uscito il volume.
Il libro è stato presentato a settembre presso La Feltrinelli di Catania, ad ottobre presso il Centro Studi di Tradizioni Popolari Turiddu Bella e a novembre presso il Liceo Corbino-Gargallo di Siracusa.
Ho tenuto dei reading a Solarino e Floridia in occasione della mostra “E’-Vento d’arte” ed ho partecipato all’evento “101 Poets for Change” al MOON di Ortigia (SR). Ne abbiamo parlato anche ad Avola presso la Libreria Mondadori il 6 dicembre con la cara Paola Maria Liotta e giorno 4 gennaio ho tenuto un incontro con l’autore insieme ad Alfio Grasso presso la Cantina Bonaccorsi di Aci Bonaccorsi (CT).
Giorno 17 gennaio alle 17.30 ne ho parlato con Maria Rita Pennisi per la FIDAPA di Acireale e BPW Italy presso la Sala Scacchiera del Resort San Biagio in via Gozzano 2 ad Acireale (CT).
Bellissima anche l’esperienza dell’intervista televisiva su Antenna1 e su BUC!
E “Volontariato in… scena!”, lo spettacolo condotto da Egle Doria nel marzo scorso e che mi ha vista recitare due cunti dal mio libro…
Qualche foto:
Foto e libri.
Caffè letterario fridericiano.
I Cori di Val d’Anapo: Salvo Amodio – grazie, gentilissimo! -, Gianluca Cocco, Tonino Bonasera e Antonio Bonasera.
Antonio Bonasera, sax e friscaletti.
Tonino Bonasera.
Il pubblico del caffè letterario fridericiano.
Cena siciliana sotto il carrubo.
Quartara e flauto…
Amici a cena…
Tarantelle, serenate…
Quartara time…
I Cori di Val d’Anapo… e un’infiltrata!
Convivio…
Convivio 2.
La locandina.
Autrice + fiori con carrubo.<meta
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Altre foto dell’evento di sabato 6 dicembre 2014 alle ore 17.30 tenuto presso la libreria Mondadori di Corso Vittorio Emanuele 269 ad Avola (Siracusa): “Un tè con l’autore” a cura di Paola Liotta, che ringrazio per la sollecita disponibilità… ringrazio ancora la Libreria Mondadori, che mi ha già ospitata in occasione della presentazione di NOI SIAMO DESDEMONA e di COMICI RANDAGI, che mi hanno vista in veste di autrice e relatrice.
Il commento musicale – brani barocchi in onore delle origini netine di Mariannina Coffa – è stato curato da Milena Caruso.
Libreria Mondadori di Avola… che colpo d’occhio il salotto!
Paola Maria Liotta… dolce come le squisitezze che prepara.
Cara Maria Lucia, per me è stato un piacere, un diletto, una gioia dedicarmi al tuo. E la gioia è contagiosa, si sa… -) La corrispondenza di intenti con gli altri è stata una meravigliosa scintilla, che si è tradotta, quella sera, in una festosa accoglienza a Te, alla tua scrittura. Un caro abbraccio, e a molte e belle letture da condividere ancora!
I meravigliosi ragazzi che hanno dato voce alle parole mie e di Mariannina Coffa…
La volanzine realizzata da Eleonora Lo Iacono in occasione de Il Maggio dei Libri 2012… FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA vinse un concorso per incipit…
La locandina dell’evento realizzata da Corrado Sirugo.
Sabato 6 dicembre 2014 alle ore 17.30 presso la libreria Mondadori di Corso Vittorio Emanuele 269 ad Avola (Siracusa) si è tenuto l’incontro “Un tè con l’autore” a cura di Paola Liotta, che ringrazio per la sollecita disponibilità… ringrazio anche la Libreria Mondadori, che mi ha già ospitata in occasione della presentazione di NOI SIAMO DESDEMONA e di COMICI RANDAGI, che mi hanno vista in veste di autrice e relatrice.
Il commento musicale – brani barocchi in onore delle origini netine di Mariannina Coffa – è stato curato da Milena Caruso.
Le foto della vetrina… grazie davvero agli splendidi librai… Delfio Inserra e Paola Cianchino e i fantastici ragazzi!
E dell’ultimo libro ovvero dell’ultima creatura in versi di Maria Lucia Riccioli, “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”, per Algra Ed., con una bella prefazione di Sebastiano Burgaretta, abbiamo detto. E così della sua passione per la poesia e per il canto, nel nostro tè d’autore, il 6 dicembre.
Ho scritto un romanzo storico su Mariannina Coffa, FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA, pubblicato per i tipi di Perrone Lab nel 2011, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Il romanzo è poi stato ripubblicato per i tipi de L’Erudita editrice nel 2013.
Il libro è stato presentato a Siracusa presso il Palazzo della Cultura di Siracusa (Palazzo Impellizzeri) da Luigi La Rosa e Simona Lo Iacono il 27 febbraio 2011.
Successivamente è partita la tournée di presentazioni che ha toccato Acireale (Istituto Brunelleschi, Fidapa), Catania (Istituto Lombardo Radice, Cafè de Flore), Palermo (Libreria Modusvivendi), Raffadali (Le Cuspidi), Siracusa (Liceo “M.F. Quintiliano”, Istituto comprensivo “Paolo Orsi”), Roma (Chiesa di Santa Lucia al Gonfalone).
Sono stata tra i relatori del convegno dedicato a Mariannina Coffa con un intervento sul trattamento romanzesco della poetessa (Noto, Palazzo Impellizzeri, Archivio di Stato, 12 aprile 2011).
Un dibattito sul mio romanzo e le donne del Risorgimento è uscito su “Letteratitudine” e su “Flannery”; il libro è stato recensito, tra gli altri, da Luigi La Rosa su “Centonove”, dalla scrittrice e giornalista Lucia Corsale (La Sicilia), da Maria Rita Pennisi (La Sicilia), dallo scrittore e giornalista Remo Bassini (La Nuova Sesia), da Loredana Faraci (La Repubblica, edizione di Palermo), da Luisella Pacco (Konrad).
Il romanzo è entrato nella top five relativa alla narrativa più venduta in Sicilia (La Repubblica, edizione di Palermo, 15 maggio 2011) ed è stato segnalato dal libraio Stefano Palumbo come libro rappresentativo della scrittura siciliana sempre su La Repubblica – Palermo.
Sono stata invitata al Letterando InFest di Sciacca, durante il quale ha presentato il romanzo insieme ad Elena Doni del gruppo “Controparola”, collettivo di giornaliste e scrittrici fondato da Dacia Maraini.
In occasione de “Il Maggio dei Libri 2012”, campagna nazionale per la promozione della lettura patrocinata dall’Unesco e dalla Presidenza della Repubblica, il libro ha vinto il concorso letterario per incipit di romanzi editi “InciZine – Regalami un incipit”, organizzato da Scripta volant e dall’Associazione culturale “Aliantide”. Una volanzine con l’incipit di “Ferita all’ala un’allodola” è stata distribuita gratuitamente in tutta Italia durante le manifestazioni collegate all’iniziativa.
Il 13 ottobre 2012 sono stata premiata come vincitrice ex aequo della sezione “Frammenti letterari” nell’ambito del premio “Portopalo – Più a Sud di Tunisi” per il mio romanzo “Ferita all’ala un’allodola”.
In occasione del convegno nazionale del 21 – 22 dicembre 2012 dedicato al bicentenario di Matteo Raeli ospitato al Palazzo Trigona di Noto un brano di “Ferita all’ala un’allodola” è stato inserito in un pannello e nel catalogo della mostra realizzata da docenti e allievi del Liceo “Matteo Raeli” di Noto.
Nell’aprile 2013 l’incipit di “Ferita all’ala un’allodola” è stato pubblicato, insieme alla sinossi e alla biografia dell’autrice, sul primo numero della rivista on line a cartacea POST SCRIPTA, a cura dell’associazione Aliantide.
Il romanzo è stato presentato durante la mostra-mercato “Io valgo” organizzata dalla FIDAPA di Siracusa presso i locali della Provincia regionale dal 21 al 23 maggio 2013 ed è stato rieditato nel giugno 2013 dalla casa editrice L’Erudita.
Il 9 giugno del 2013 ho presentato il mio lavoro editoriale presso il complesso di San Domenico a Palermo in occasione di “Una marina di libri”, manifestazione organizzata da Navarra Editore.
Nel gennaio 2014 sono risultata finalista, insieme – tra gli altri – a Beatrice Monroy e agli scrittori di Leima edizioni, del Kaos festival di Montallegro (AG) con il mio romanzo.
L’8 febbraio 2014 presso la Casa del Libro Rosario Mascali di Siracusa si è tenuta una conversazione tra l’autrice e la scrittrice Annamaria Piccione a proposito della riedizione di “Ferita all’ala un’allodola”.
Il 14 febbraio 2014, presso la Sala Gagliardi di Noto, sono stata tra le relatrici di “Semaforo rosa”, convegno dedicato a “Mariannina e le altre” insieme a Marinella Fiume, avvocate, psicologhe e scrittrici sul tema della violenza contro le donne in nome di Mariannina Coffa. L’evento è stato promosso dal Comune di Noto con il coordinamento artistico dell’associazione “Lighea”.
Il 13 maggio ho svolto una conferenza sul mio romanzo per la Fildis Teocrito di Siracusa presso l’I.T.C. “Alessandro Rizza” di Siracusa con il violinista Danilo Pistone.
Il 14 settembre 2014 nell’ambito del Premio letterario nazionale “Alessio Di Giovanni” il mio romanzo ha ricevuto una segnalazione di merito vincendo il premio della Presidenza.
Sono stata lieta di partecipare al convegno SGUARDI PLURALI – inserito nelle manifestazioni di NOTO PER MARIANNINA.
Ringrazio l’assessora Cettina Raudino per la fiducia accordatami insieme a Marinella Fiume e Biagio Iacono, autori del volume VOGLIO IL MIO CIELO.
La Libreria Mondadori di Avola in notturna… e già in clima natalizio.
Il 6 gennaio si festeggia San Nicola…
La vetrina…
Ecco l’albero…
Aria di festa tra e con i libri…
Il pubblico, attento e caloroso… molti i visi amici.
Selfie… con l’amica e collega Giusy Burgaretta, che mi segue affettuosamente come il suo straordinario papà che mi ha regalato la splendida prefazione a QUANNU ‘U SIGNURI PASSAVA P’ ‘O MUNNU…
Con l’amica e collega Mara Monteleone… grazie della presenza affettuosa!
Con la pianista Milena Caruso…
Con l’amica Carla Stracuzzi… e la sua mamma! Grazie…
Con l’amica e collega Sonia D’Amico…
Con Paola Liotta, la mia straordinaria puntuale acuta sensibile relatrice… grazie!
Con Erika…
Con l’amica Vita Monteleone…
Ancora foto della libreria…
Acquisti…
Paola Liotta ed un simbolico muffin…
Ringrazio – ultimi ma non ultimi – i favolosi ragazzi che hanno dato voce alle mie parole e a quelle di Mariannina Coffa restituendomi il senso di quanto scritto e letto in anni di esaltante studio, lettura e scrittura: Angela Sirugo, Noemi Migliore, Luigi Scifo; Luana Di Rosa, Graziamaria Gambuzza, Sebastiano Mattia Rossitto; Arianna Di Grandi, Alessia Masini, Maria Tiralongo.
La locandina dell’evento realizzata da Corrado Sirugo.
Sabato 6 dicembre 2014 alle ore 17.30 presso la libreria Mondadori di Corso Vittorio Emanuele 269 ad Avola (Siracusa) si terrà l’incontro “Un tè con l’autore” a cura di Paola Liotta, che ringrazio per la sollecita disponibilità… ringrazio anche la Libreria Mondadori, che mi ha già ospitata in occasione della presentazione di NOI SIAMO DESDEMONA e di COMICI RANDAGI, che mi hanno vista in veste di autrice e relatrice.
Commento musicale a cura di Milena Caruso.
In anteprima le foto della vetrina… grazie davvero agli splendidi librai…
E dell’ultimo libro ovvero dell’ultima creatura in versi di Maria Lucia Riccioli, “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”, per Algra Ed., con una bella prefazione di Sebastiano Burgaretta, diremo. E così della sua passione per la poesia e per il canto, nel nostro tè d’autore, il 6 dicembre prossimo.
Ho scritto un romanzo storico su Mariannina Coffa, FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA, pubblicato per i tipi di Perrone Lab nel 2011, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Il romanzo è poi stato ripubblicato per i tipi de L’Erudita editrice nel 2013.
Il libro è stato presentato a Siracusa presso il Palazzo della Cultura di Siracusa (Palazzo Impellizzeri) da Luigi La Rosa e Simona Lo Iacono il 27 febbraio 2011.
Successivamente è partita la tournée di presentazioni che ha toccato Acireale (Istituto Brunelleschi, Fidapa), Catania (Istituto Lombardo Radice, Cafè de Flore), Palermo (Libreria Modusvivendi), Raffadali (Le Cuspidi), Siracusa (Liceo “M.F. Quintiliano”, Istituto comprensivo “Paolo Orsi”), Roma (Chiesa di Santa Lucia al Gonfalone).
Sono stata tra i relatori del convegno dedicato a Mariannina Coffa con un intervento sul trattamento romanzesco della poetessa (Noto, Palazzo Impellizzeri, Archivio di Stato, 12 aprile 2011).
Un dibattito sul mio romanzo e le donne del Risorgimento è uscito su “Letteratitudine” e su “Flannery”; il libro è stato recensito, tra gli altri, da Luigi La Rosa su “Centonove”, dalla scrittrice e giornalista Lucia Corsale (La Sicilia), da Maria Rita Pennisi (La Sicilia), dallo scrittore e giornalista Remo Bassini (La Nuova Sesia), da Loredana Faraci (La Repubblica, edizione di Palermo), da Luisella Pacco (Konrad).
Il romanzo è entrato nella top five relativa alla narrativa più venduta in Sicilia (La Repubblica, edizione di Palermo, 15 maggio 2011) ed è stato segnalato dal libraio Stefano Palumbo come libro rappresentativo della scrittura siciliana sempre su La Repubblica – Palermo.
Sono stata invitata al Letterando InFest di Sciacca, durante il quale ha presentato il romanzo insieme ad Elena Doni del gruppo “Controparola”, collettivo di giornaliste e scrittrici fondato da Dacia Maraini.
In occasione de “Il Maggio dei Libri 2012”, campagna nazionale per la promozione della lettura patrocinata dall’Unesco e dalla Presidenza della Repubblica, il libro ha vinto il concorso letterario per incipit di romanzi editi “InciZine – Regalami un incipit”, organizzato da Scripta volant e dall’Associazione culturale “Aliantide”. Una volanzine con l’incipit di “Ferita all’ala un’allodola” è stata distribuita gratuitamente in tutta Italia durante le manifestazioni collegate all’iniziativa.
Il 13 ottobre 2012 sono stata premiata come vincitrice ex aequo della sezione “Frammenti letterari” nell’ambito del premio “Portopalo – Più a Sud di Tunisi” per il mio romanzo “Ferita all’ala un’allodola”.
In occasione del convegno nazionale del 21 – 22 dicembre 2012 dedicato al bicentenario di Matteo Raeli ospitato al Palazzo Trigona di Noto un brano di “Ferita all’ala un’allodola” è stato inserito in un pannello e nel catalogo della mostra realizzata da docenti e allievi del Liceo “Matteo Raeli” di Noto.
Nell’aprile 2013 l’incipit di “Ferita all’ala un’allodola” è stato pubblicato, insieme alla sinossi e alla biografia dell’autrice, sul primo numero della rivista on line a cartacea POST SCRIPTA, a cura dell’associazione Aliantide.
Il romanzo è stato presentato durante la mostra-mercato “Io valgo” organizzata dalla FIDAPA di Siracusa presso i locali della Provincia regionale dal 21 al 23 maggio 2013 ed è stato rieditato nel giugno 2013 dalla casa editrice L’Erudita.
Il 9 giugno del 2013 ho presentato il mio lavoro editoriale presso il complesso di San Domenico a Palermo in occasione di “Una marina di libri”, manifestazione organizzata da Navarra Editore.
Nel gennaio 2014 sono risultata finalista, insieme – tra gli altri – a Beatrice Monroy e agli scrittori di Leima edizioni, del Kaos festival di Montallegro (AG) con il mio romanzo.
L’8 febbraio 2014 presso la Casa del Libro Rosario Mascali di Siracusa si è tenuta una conversazione tra l’autrice e la scrittrice Annamaria Piccione a proposito della riedizione di “Ferita all’ala un’allodola”.
Il 14 febbraio 2014, presso la Sala Gagliardi di Noto, sono stata tra le relatrici di “Semaforo rosa”, convegno dedicato a “Mariannina e le altre” insieme a Marinella Fiume, avvocate, psicologhe e scrittrici sul tema della violenza contro le donne in nome di Mariannina Coffa. L’evento è stato promosso dal Comune di Noto con il coordinamento artistico dell’associazione “Lighea”.
Il 13 maggio ho svolto una conferenza sul mio romanzo per la Fildis Teocrito di Siracusa presso l’I.T.C. “Alessandro Rizza” di Siracusa con il violinista Danilo Pistone.
Il 14 settembre 2014 nell’ambito del Premio letterario nazionale “Alessio Di Giovanni” il mio romanzo ha ricevuto una segnalazione di merito vincendo il premio della Presidenza.
Sono stata lieta di partecipare al convegno SGUARDI PLURALI – inserito nelle manifestazioni di NOTO PER MARIANNINA.
Ringrazio l’assessora Cettina Raudino per la fiducia accordatami insieme a Marinella Fiume e Biagio Iacono, autori del volume VOGLIO IL MIO CIELO.
Grazie a Corrado Sirugo per la locandina… bellissima!
Non è mai troppo tardi per un buon tè d’Autore. Una nuova stagione piena di libri e di passioni da raccontare assieme. Con l’accompagnamento di bei conversari su letteratura, poesia e prosa, scrittura e musica, passioni e vita, sottolineati da aggraziate melodie barocche, da ascoltare e gustare assieme. Con Maria Lucia Riccioli, Libreria Mondadori Avola, Milena Caruso.
Sabato 6 dicembre 2014 alle ore 17.30 presso la libreria Mondadori di Corso Vittorio Emanuele 269 ad Avola (Siracusa) si terrà l’incontro “Un tè con l’autore” a cura di Paola Liotta, che ringrazio per la sollecita disponibilità… ringrazio anche la Libreria Mondadori, che mi ha già ospitata in occasione della presentazione di NOI SIAMO DESDEMONA e di COMICI RANDAGI, che mi hanno vista in veste di autrice e relatrice.
Commento musicale a cura di Milena Caruso.
L’occasione è stata quella del convegno dedicato a Mariannina Coffa lo scorso 7-8 novembre: gli incroci letterari producono “amabili e bei conversari”!
Tutti voi conoscete il mio interesse per la poetessa e patriota netina Mariannina Coffa Caruso.
Ho scritto un romanzo storico su di lei, FERITA ALL’ALA UN’ALLODOLA, pubblicato per i tipi di Perrone Lab nel 2011, in occasione del centocinquantesimo anniversario deòll’Unità d’Italia.
Il romanzo è poi stato ripubblicato per i tipi de L’Erudita editrice nel 2013.
Il libro è stato presentato a Siracusa presso il Palazzo della Cultura di Siracusa (Palazzo Impellizzeri) da Luigi La Rosa e Simona Lo Iacono il 27 febbraio 2011.
Successivamente è partita la tournée di presentazioni che ha toccato Acireale (Istituto Brunelleschi, Fidapa), Catania (Istituto Lombardo Radice, Cafè de Flore), Palermo (Libreria Modusvivendi), Raffadali (Le Cuspidi), Siracusa (Liceo “M.F. Quintiliano”, Istituto comprensivo “Paolo Orsi”), Roma (Chiesa di Santa Lucia al Gonfalone).
Sono stata tra i relatori del convegno dedicato a Mariannina Coffa con un intervento sul trattamento romanzesco della poetessa (Noto, Palazzo Impellizzeri, Archivio di Stato, 12 aprile 2011).
Un dibattito sul mio romanzo e le donne del Risorgimento è uscito su “Letteratitudine” e su “Flannery”; il libro è stato recensito, tra gli altri, da Luigi La Rosa su “Centonove”, dalla scrittrice e giornalista Lucia Corsale (La Sicilia), da Maria Rita Pennisi (La Sicilia), dallo scrittore e giornalista Remo Bassini (La Nuova Sesia), da Loredana Faraci (La Repubblica, edizione di Palermo), da Luisella Pacco (Konrad).
Il romanzo è entrato nella top five relativa alla narrativa più venduta in Sicilia (La Repubblica, edizione di Palermo, 15 maggio 2011) ed è stato segnalato dal libraio Stefano Palumbo come libro rappresentativo della scrittura siciliana sempre su La Repubblica – Palermo.
Sono stata invitata al Letterando InFest di Sciacca, durante il quale ha presentato il romanzo insieme ad Elena Doni del gruppo “Controparola”, collettivo di giornaliste e scrittrici fondato da Dacia Maraini.
In occasione de “Il Maggio dei Libri 2012”, campagna nazionale per la promozione della lettura patrocinata dall’Unesco e dalla Presidenza della Repubblica, il libro ha vinto il concorso letterario per incipit di romanzi editi “InciZine – Regalami un incipit”, organizzato da Scripta volant e dall’Associazione culturale “Aliantide”. Una volanzine con l’incipit di “Ferita all’ala un’allodola” è stata distribuita gratuitamente in tutta Italia durante le manifestazioni collegate all’iniziativa.
Il 13 ottobre 2012 sono stata premiata come vincitrice ex aequo della sezione “Frammenti letterari” nell’ambito del premio “Portopalo – Più a Sud di Tunisi” per il mio romanzo “Ferita all’ala un’allodola”.
In occasione del convegno nazionale del 21 – 22 dicembre 2012 dedicato al bicentenario di Matteo Raeli ospitato al Palazzo Trigona di Noto un brano di “Ferita all’ala un’allodola” è stato inserito in un pannello e nel catalogo della mostra realizzata da docenti e allievi del Liceo “Matteo Raeli” di Noto.
Nell’aprile 2013 l’incipit di “Ferita all’ala un’allodola” è stato pubblicato, insieme alla sinossi e alla biografia dell’autrice, sul primo numero della rivista on line a cartacea POST SCRIPTA, a cura dell’associazione Aliantide.
Il romanzo è stato presentato durante la mostra-mercato “Io valgo” organizzata dalla FIDAPA di Siracusa presso i locali della Provincia regionale dal 21 al 23 maggio 2013 ed è stato rieditato nel giugno 2013 dalla casa editrice L’Erudita.
Il 9 giugno del 2013 ho presentato il mio lavoro editoriale presso il complesso di San Domenico a Palermo in occasione di “Una marina di libri”, manifestazione organizzata da Navarra Editore.
Nel gennaio 2014 sono risultata finalista, insieme – tra gli altri – a Beatrice Monroy e agli scrittori di Leima edizioni, del Kaos festival di Montallegro (AG) con il mio romanzo.
L’8 febbraio 2014 presso la Casa del Libro Rosario Mascali di Siracusa si è tenuta una conversazione tra l’autrice e la scrittrice Annamaria Piccione a proposito della riedizione di “Ferita all’ala un’allodola”.
Il 14 febbraio 2014, presso la Sala Gagliardi di Noto, sono stata tra le relatrici di “Semaforo rosa”, convegno dedicato a “Mariannina e le altre” insieme a Marinella Fiume, avvocate, psicologhe e scrittrici sul tema della violenza contro le donne in nome di Mariannina Coffa. L’evento è stato promosso dal Comune di Noto con il coordinamento artistico dell’associazione “Lighea”.
Il 13 maggio ho svolto una conferenza sul mio romanzo per la Fildis Teocrito di Siracusa presso l’I.T.C. “Alessandro Rizza” di Siracusa con il violinista Danilo Pistone.
Il 14 settembre 2014 nell’ambito del Premio letterario nazionale “Alessio Di Giovanni” il mio romanzo ha ricevuto una segnalazione di merito vincendo il premio della Presidenza.
Sono stata lieta di partecipare al convegno SGUARDI PLURALI – inserito nelle manifestazioni di NOTO PER MARIANNINA.
Ringrazio l’assessora Cettina Raudino per la fiducia accordatami insieme a Marinella Fiume e Biagio Iacono, autori del volume VOGLIO IL MIO CIELO.
E dell’ultimo libro ovvero dell’ultima creatura in versi di Maria Lucia Riccioli, “Quannu ‘u Signuri passava p’ ‘o munnu”, per Algra Ed., con una bella prefazione di Sebastiano Burgaretta, diremo. E così della sua passione per la poesia e per il canto, nel nostro tè d’autore, il 6 dicembre prossimo.
Grazie ad Alfio Grasso e ad Algra Editore, ai curatori di collana, ad Alessio Grillo, a Maria Francesca Di Natale, a tutti coloro che stanno facendo viaggiare questo mio nuovo libro.
Pubblico questo articolo in occasione del primo anno della casa editrice Algra… ed è solo l’inizio!
Guardate questo video… potrete riconoscermi in vari fotogrammi – presentazioni del mio libro, di NOI SIAMO DESDEMONA, del romanzo di Adriano Di Gregorio…